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Archivio - febbraio 2010

[20 febbraio 10]

Gaspare Silvestri, detto lo Zebra, rifiutava di credere al declino delle passioni. Sentiva di essere nato per amare una donna: la sua. Appena impalmata la sposa, aveva giurato a sé stesso che il suo matrimonio, a differenza di molte altre unioni logorate da anni di letto a due piazze, non sarebbe mai naufragato.
A quindici anni dalla marcia nuziale né lui né lei erano affatto cambiati: Camilla conservava una bellezza che si reggeva senza artifici, mentre lo Zebra non era minacciato dall'adipe; non poteva fare a meno di constatare, però, che si erano arenati in un torpore matrimoniale prossimo al sonno. Il sacramento era servito loro da guanciale.

Titolo originale: Le Zèbre (1988)
(Edizioni Camelopardus - traduzione di Sara Saorin)


[Trascritto da Ardesia | 20/02/2010 | p.link | segnala un errore | ]


[01 febbraio 10]

La casa aveva esaurito la propria utilità. Era enorme, rivestita di legno scuro, cupa e silenziosa, vicina alla strada ma con un bosco alle spalle e abbastanza lontana dal centro di Baltimora da sottrarsi all'odore di cenere delle sue fabbriche. Le finestre dell'ultimo piano erano chiuse da assi e il portico che correva tutt'attorno, con il pavimento di legno grigio lucido e il soffitto azzurro cielo, rimaneva deserto anche quando le case dei vicini si riempivano di bambini e cani e ospiti di passaggio. Ma era chiaro che fosse ancora abitata.

Titolo originale: The Clock Winder (1972)
(Edizioni Guanda - traduzione di Laura Pignatti)


[Trascritto da Ardesia | 01/02/2010 | p.link | segnala un errore | ]







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