[ HOME ! BLOG ! MAIL ]

Archivio
.Oggi
:: 08/2014
:: 07/2014
:: 02/2013
:: 12/2012
:: 11/2012
:: 08/2012
:: 02/2012
:: 06/2011
:: 02/2011
:: 01/2011
:: 06/2010
:: 05/2010
:: 04/2010
:: 03/2010
:: 02/2010
:: 01/2010
:: 12/2009
:: 11/2009
:: 10/2009
:: 09/2009
:: 08/2009
:: 07/2009
:: 06/2009
:: 05/2009
:: 04/2009
:: 03/2009
:: 01/2009
:: 12/2008
:: 11/2008
:: 10/2008
:: 09/2008
:: 08/2008
:: 07/2008
:: 06/2008
:: 05/2008
:: 04/2008
:: 03/2008
:: 02/2008
:: 01/2008
:: 12/2007
:: 11/2007
:: 10/2007
:: 09/2007
:: 08/2007
:: 07/2007
:: 06/2007
:: 05/2007
:: 04/2007
:: 03/2007
:: 02/2007
:: 01/2007
:: 12/2006
:: 07/2006
:: 05/2006
:: 03/2006
:: 01/2006
:: 12/2005
:: 11/2005
:: 10/2005
:: 08/2005
:: 05/2005
:: 01/2005
:: 12/2004
:: 09/2004
:: 08/2004
:: 07/2004
:: 06/2004
:: 05/2004
:: 04/2004
:: 03/2004
:: 02/2004
:: 01/2004
:: 12/2003
:: 11/2003
:: 10/2003
:: 09/2003

feed rss


Cerca nel blog:




<< indietro - pagina principale - avanti >>

Archivio - ottobre 2009

[26 ottobre 09]

"Veni de Libano, sponsa mea..." Gli occhi fermi al bel verso del Cantico di Re Salomone, la mente perduta nel sogno, Williram vedeva una terra sconosciuta e favolosa, beata nella sua eterna primavera, dove la pianta della vite maturava dolcissimi grappoli, e il sole dava profumo a spezie rare e inebrianti. Si diceva che vivessero in quel paese donne bellissime, vestite di veli colorati e trasparenti, che nella danza scoprivano grazie proibite... A questo punto il vecchio monaco distolse la mente da quelle immagini.

(Edizioni Einaudi, 1999)


[Trascritto da Ardesia | 26/10/2009 | p.link | segnala un errore | ]


[16 ottobre 09]

Avevo dodici anni la prima volta che camminai sulle acque. A insegnarmi il trucco fu l'uomo vestito di nero e non sarebbe da me far finta di aver imparato nel giro di una notte. Maestro Yehudi, che mi aveva trovato quando di anni ne avevo solo nove, ero orfano e vagavo per le strade di Saint Louis mendicando spiccioli, mi aveva addestrato per tre anni di seguito prima di lasciarmi esibire i miei numeri in pubblico. Correva il 1927, l'anno di Baby Ruth e di Charles Lindbergh, proprio l'anno in cui la notte incominciò a calare sul mondo una volta per tutte.


Titolo originale: Mr Vertigo (1994)
(Edizioni Einaudi - traduzione di Susanna Basso)


[Trascritto da Ardesia | 16/10/2009 | p.link | segnala un errore | ]


[08 ottobre 09]

La Pazienza non vuole mai aprire la porta al Dubbio, poiché è un ospite sciagurato. Usa tutto ciò che è tuo senza fare attenzione a non distruggere quanto hai di più fragile e insostituibile. Se ciò accade, si limita a scrollare le spalle e se ne va. Senza chiedere il permesso, porta spesso con sé amici equivoci: la diffidenza, la gelosia, l'avidità, e tutti insieme si mettono a spadroneggiare e a cambiare la disposizione dei mobili nelle tue stanze come vogliono. Parlano bizzarre lingue misteriose senza preoccuparsi di tradurre quel che dicono. Cucinano strani piatti nel tuo cuore che lasciano strani odori e sapori ancor più strani. Quando finalmente se ne vanno, che ne sarà di te? Ti lasceranno felice o addolorato? Rimane soltanto la Pazienza con la ramazza in mano.

Titolo originale: White Apples (2002)
(Edizioni Fazi - traduzione di Lucia Olivieri)


[Trascritto da Ardesia | 08/10/2009 | p.link | segnala un errore | ]







BlogItalia.it - La directory italiana dei blog