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Archivio - settembre 2009

[29 settembre 09]

16 giugno 1991, città di T.

È una tranquilla notte di Regime. Le guerre sono tutte lontane. Oggi ci sono stati soltanto sette omicidi, tre per sbaglio di persona. L'inquinamento atmosferico è nei limiti della norma. C'è biossido per tutti. Invece non c'è felicità per tutti. Ognuno la porta via all'altro. Così dice un predicatore all'angolo della strada, uno dall'aria mite, di quelli che poi si ammazzano insieme a duecento discepoli. Ce n'è parecchi in città. Dai difensori dei diritti dei piccioni alla Liga Artica. Siamo una democrazia.
Ogni tanto, sul marciapiede, si inciampa in qualcuno con le mani legate dietro la schiena. Forse la polizia lo ha dimenticato la notte prima. Ho guardato in alto, oltre le insegne illuminate e, obliqua su un grattacielo, c'era la luna. Le ho detto:
Cosa ci fa una ragazza come te in un posto come questo?

(Edizioni Feltrinelli, 1990)


[Trascritto da Ardesia | 29/09/2009 | p.link | segnala un errore | ]


[11 settembre 09]

Attento. Tieni la testa a posto: ti servirà. La città in cui ti conduco è vasta e intricata, e tu non ci sei mai stato prima. Puoi immaginare, da altre storie che hai letto, di conoscerla bene, ma quelle storie ti hanno illuso, accogliendoti come un amico, trattandoti come se fossi uno del posto. La verità è che tu sei un alieno, in tutto e per tutto, arrivato da un altro tempo e da un altro luogo.

Titolo originale: The Crimson Petal and the White (2002)
(Edizioni Einaudi - traduzione di Elena Dal Pra e Monica Pareschi)


[Trascritto da Ardesia | 11/09/2009 | p.link | segnala un errore | ]


[02 settembre 09]

Si alza in piedi nel giardino in cui ha lavorato e guarda in lontananza. Ha avvertito il mutamento del tempo. Un'altra folata di vento, un fremito nell'aria, e gli alti cipressi ondeggiano. Si volta e si incammina su verso la villa, scavalca un basso muretto, mentre sente le prime gocce di pioggia sulle braccia nude. Attraversa la loggia ed entra rapidamente.
Percorre la cucina senza fermarsi e sale le scale buie procedendo lungo l'ampio salone in fondo al quale un cuneo di luce fuoriesce da una porta aperta.
Entra nella stanza che è un altro giardino con alberi e pergolati dipinti su pareti e soffitto. L'uomo giace sul letto, è esposto alla ventilazione, e al suo ingresso volge lentamente il capo verso la donna.

Titolo originale: The English Patient (1992)
(Edizioni gARZANTI - traduzione di Marco Papi)





[Trascritto da Ardesia | 02/09/2009 | p.link | segnala un errore | ]







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