Non ci ha pensato ancora nessuno a creare una serie di bicchieri con un bello 'smile' disegnato sul fondo? Per strappare un sorriso anche nelle giornate in cui il bicchiere mezzo pieno sembra mezzo vuoto.

Hey tu, fumi? E dimmi, sei solito acquistare le sigarette ai distributori automatici? Una gran comodità, vero? Sempre a disposizione, tutti i giorni, festivi compresi, ventiquattrore su ventiquattro. Aperti tutta la notte. Arrivi lì di fronte, l'autoradio a palla a sovrastare il fracasso del motore lasciato nell'ebollizione del suo brontolio. E perché non approfittare della frescura notturna per farsi una bella chiaccherata al cellulare mentre ci si accende la prima del pacchetto? Come dici? La linea è disturbata? Tocca urlare un po', ma tanto in giro non c'è nessuno. Già, in giro non c'è proprio nessuno... Sono tutti nei loro letti a maledire il grandissimo pezzo di letame avariato che li sta tenendo svegli alle 4 di mattina. Maledicono lui, la sua macchina, la sua autoradio, il suo cellulare, le sue sigarette, ma soprattutto il suo cervellino da protozoo ritardato che non arriva a capire che tutte quelle finestre spalancate non sono dipinte su una scenografia di cartapesta.
Va bè, direte voi nel silenzio assopito delle vostre case, non si può perdere così la pazienza per uno che fa un quarto d'ora di casino. Certo, avete ragione, un po' di sano spirito di sopportazione bisogna sfoderarlo, ma quando la scenetta si ripete una decina di volte a notte lo spirito di sopportazione fa i bagagli e se ne va in ferie. Senza considerare quelli che arrivano in gruppo e si mettono a simulare la finale dei mondiali con una lattina di birra.
Avete presente la scena di Schindler's List in cui allo psicopatico bastardo nazista vengono i pruriti e si mette sul balcone a "giocare" al tiro al bersaglio con i prigionieri?
Meglio che non aggiunga altro va.

Riemergo dalle braci del mio personale girone dantesco per un doveroso ringraziamento a una persona che anche in un momento di profonda agitazione ha comunque trovato la voglia di segnalarmi una canzone che - chissà com'è mai potuta accadere una cosa del genere - non mi era mai capitato di sentire prima.
Che forse a qualcuno potrebbe sembrare una cosa da poco, ma peggio per lui.
Andrà tutto benissimo! Dai, chi può fregarla una che anche quando si sente giùgiùgiù trova comunque la voglia di condividere un'emozione? Su, non facciamoci intontire da chi le ansie non le ha perché non si espone.

Alla fine ieri è andato tutto insperatamente bene. Fin troppo bene. Anzi, direi che meglio di così non sarebbe potuto andare.
Peccato non si tratti di nulla di risolutivo per la fame nel mondo, il buco nell'ozono o certe ottusità del genere umano.
Io comunque oggi mi sento più buona e vedo i colori più nitidi, ho già steso due lavatrici e stilato il programma per il prossimo massacro neuronale.
I cricetini dopo mirabilandia son stati a mangiare il pesce fritto sul molo di marina di ravenna e questa mattina, dopo lo spettacolo del sole sorto dal mare, hanno deciso di essersi solazzati abbastanza e sono tornati a far girare le mie r-u-otelle con molto più vigore del solito. Spero solo si siano lavati per bene le zampettine prima di rimettersi all'opera perché qui c'è ancora un sacco di lavoro da fare per raggiungere una parvenza di equilibrio e temo che al momento anche solo un granello di sabbia rischierebbe di fare inceppare tutto, di nuovo.

♫ My, my, my it's a beautiful world ♫

Hai presente quando dovresti proprio fare una cosa perché rimandando rimandando ti sei ridotto all'ultimo e sei consapevole di essere arrivato al punto in cui o la fai in quel preciso istante o mai più, ma non ti va assolutamente di farla, anche se sai che è quella cosa lì che decreterà se tra dopo meno di ventiquattrore ti sentirai alle stelle o dentro alla merda fino al collo? Hai presente, no? E che fai in questi casi? Stringi i denti e provi a darti da fare o te ne resti inerte, scendi a patti coi gli imprescindibili sensi di colpa e speri in una botta di culo dell'ultimo momento?

I cricetini che di solito fanno girare le ruote del mio cervello oggi sono andati in gita a mirabilandia (a farsi dei giri sulla ruota panoramica, logico) e io mi sento confusa.

"...questa notte passerà, o la faremo passare."
(Bellamore, De Gregori)

...è arrivata la fine del mondo anche qui da noi!
Peccato per il titolo, ma ormai è fatta e visto che, come si suol dire, è inutile piangere a catinelle sul titolo versato nella bocca del cavallo donato a chi va con lo zoppo, ora l'importante è che le profezie di Agnes non siano state travisate e che il resto sia divertente/irriverente/impertinente come nell'originale!