Questa pagina è una trasposizione statica, con finalità di archiviazione, del mio vecchio blog ubicato su splinder, perciò non è più possibile lasciare commenti in calce ai singoli post.
Se avete qualcosa da dirmi potete inviarmi un piccione.




[sabato, maggio 31]

Se la zanzariera dà i numeri
In una finestra di 115 cm x 140 cm, misure che casualmente corrispondono a quelle della mia, la rete metallica della zanzariera, se si mettessero ipoteticamente vicine tutte le maglie della sua reticella, di quando ridurrebbe.....anzi, riduce dato che lo fa anche con le maglie nella disposizione a rete, l'area dell'apertura...e quindi il passaggio d'aria?
Uff, sì, lo so, basterebbe misurare lo spessore di un singolo filo, moltiplicarlo per il numero dei fili etc....
Ma io non c'ho voglia di farlo. Però mi andava di chiederlo!
A parte che nell'operazione bosognerebbe tener conto che tutti i punti in cui si incrociano i fili verticali con quelli orizzintali andrebbero contata solo l'area di un filo.
Quasi, quasi, lancio la patata bollente a faqs.splinder.it!


[Ardesia inter/scripsit ! 18:58]





[venerdì, maggio 30]

Leggendo in giro, fra i blog degli altri, mi son resa conto che mentre io ero intenta a trattare di web-cam on the road & in the cess molti bloggatori più efficenti ed impegnati di me, stavano dicendo la loro sull'odierno articolo di Repubblica riguardo la presunta mega-retata rivolta verso colore che, scaricando materiale da internet a scopi lucrosi e non, avrebbero violato le nouve norme che tutelano il diritto d'autore on-line.
Forse se mi sbrigo sono ancora in tempo per esprimere il mio illuminante punto di vista sulla vicenda!
Hem.....hum.......mmmmmmmm, dunque, vediamo, forse ci sono.... una mega-retata, eh, vediamo un po':
"Tante storie per una retata da un mega. Nemmeno si fosse trattato di un tera o, al limite, di qualche giga!
Ma un mega chessaràààmmai! "

(Ok, chi la capisce avrà in omaggio il link alla web-cam del pub di cui sotto; chi non riuscirà a capirla , ma improvviserà uno scroscio di risa anche solo lontanamente credibile, oltre al link riceverà un rotolo di carta igienica agratissss (tanto per creare un po' d'atmosfera durante la visione delle signore alla toilette); a chi invece la capirà e, nonostante ciò, riderà spontaneamente, sarò lieta di inviare direttamente il numero della segreteria del più vicino reparto psichiatrico.


[Ardesia inter/scripsit ! 18:27]





Vabbè cercar punti di vista alternativi...
...ma io è da mezz'ora che me ne sto qui, ipnotizzata davanti al monitor, ad osservare rapita l'andirivieni di questa viuzza parigina!
La cosa preoccupante è che non ho nessuna intenzione di smettere; mi son messa la finestrella rimpicciolita in un angoletto ed ogni tanto non manco di dargli una sbirciatina per controllare che i pedoni, baghette sotto braccio a mo' di tampone ascellare, attraversino diligentemente sulle striscie ed osservare le ondate d'auto e le fermate dei vari autubus.
Perché lo faccio?? Non ne ho la più pallida idea, ma questa strada mi appare molto più interessante di quella che potrei vedere affacciandomi dalla finestra di casa mia. Sarà che di Parigi serbo un buon ricordo, oppure dipenderà dal fatto che al momento il panorama qui sotto è poco consigliabile dato che stanno rifacendo la fossa biologica e c'è un puzzo schifoso; fatto è che sto me ne sto qui sognante a contemplare il traffico silenzioso ed inodore della capitale francese, che in fin dei conti di diverso da quello nostrano ha solo le targhe e qualche altro particolare irrilevante.
Ci son web cam ovunque...
Ne ho addirittura trovata una posizionata nel bagno delle signore di un pub di Amsterdam! Che sia vero o si tratti di una mega bufala? La sto guardando da un po' ma non si è vista anima viva; probabilmente in Olanda questa non è fascia oraria di pipì... o più probabilmente il locale ora è chiuso. Che tristezza però spiare le signore appollaiate sul wc. Tra l'altro presumo che sia un tantino illegale. Nel dubbio non riporto il link: i pervertiti che fossero interessati alla cosa che fatichino un po' a scovarselo da soli cercando di persuadere un motore di ricerca a spifferargli l'url!
Chissà se qualcuno, da qualche parte, sta gioiendo seduto davanti al suo pc, guardandosi le immagini degli operai sotto casa mia e compiacendosi di non ritrovarsi qui a respirare aria pregna di polvere di cemento ed un'insolita e devastante fragranza di eau de toilet - nel vero senso della parola... purtroppo!


[Ardesia inter/scripsit ! 16:08]





[giovedì, maggio 29]

Insonnia
La sveglia, anzi no, meglio dire il cellulare, bipperà alle 6.30, ma io non ho sonno e non so proprio che farci.
Ora che ci penso sono anni che non uso più la suoneria della sveglia; sarà che il telefonino mi sembra più affidabile, che lo posso posizionare in terra, magari inquattatato un po' sotto al letto in modo da non riuscire a trovarlo subito per azzittirlo, senza però avere la sensazione si stare dormento sopra al tic-tac di una bomba ad orologeria.
Potrei leggere un po', ma a me leggere di solito non fa venire sonno. Anzi, se il libro mi piace, rischio di non chiudere occhio e stanotte non posso permettermelo.
Sono le 3 e un quarto; se mi sbrigo a spegnere qui e mi impegno forse riesco a riposare almeno 3 ore
Comunque sia domani sera sarò uno straccio, ma forse qualcosa di buono potrebbe uscirne da questo viaggio.
Guarderò fuori dal finestrino e immaginerò di non essere mai partita e di non dover arrivare mai, in questo modo il percorso sembrerà meno complicato e l'attesa sfumerà dentro l'asfalto.


[Ardesia inter/scripsit ! 03:11]





[mercoledì, maggio 28]

Klikkete
Alla fine ho ceduto alla tentazione!



[Ardesia inter/scripsit ! 20:42]





Ma vaffan mail
Da una settimana circa ogni giorno mi arrivano varie copie di questa mail:

"I nostri nomi sono Sara ed Elisa, abbiamo 23 anni.
Studiamo economia aziendale, lavoriamo partime come fotomodelle e ora anche come sexy chattiste nella nostra Videochat
Vuoi conoscerci? Vuoi parlare con noi? Vuoi vederci in diretta sul tuo computer?
Collegati alla nostra VIDEOCHAT
Viene a trovarci
Sara ed Elisa
PS: i contenuti trattati sono adatti ad un pubblicoadulto. Per accedere a questo servizio devi essere maggiorenne.

nksyjsiwyofuikoaqsjlm"

Carissime Sara ed Elisa,
fate proprio un sacco di cose, eh!? Che vita attiva ed interessante! Siete troppo brave ed efficenti per me perciò avere contatti più ravvicinati con voi mi farebbe nascere un fastidioso ed irritante senso di inferiorità che preferirei evitare. Grazie al cielo non vi conosco, non ho voglia di parlare con voi e tanto meno mi va di vedervi in diretta sul mio computer, per poi rischiare di dover dargli fuoco per riuscire a liberarmi di voi... che se siete così rompipalle in mail, figurarsi che piattole di donne siete con chi vi dà spago.
nksyjsiwyofuikoaqsjlm anche a voi (che chissà poi che cappero significa!), andate in pace ed evitate di sconquassarmi ancora le palle che non ho con le vostre missive. Grazie.



[Ardesia inter/scripsit ! 15:57]





Un commento CONFUSO
E poi c'è ancora chi sostiene che i nomi non siano indicativi del carattere delle persone che li portano!
Per quanto riguarda i blog poi, dato che son nomi non imposti, ma scelti più o meno consapevolmente dai diretti interessati la cosa è ancora più evidente.
Personalità Confusa mi ha lasciato un suo commento ad un post ed è successo un mezzo incidente diplomatico con l'accademia della crusca!
La sua frase è ineccepibile, niente da ridire, ma la reazione a catena che ha scatenato credo stia mobilitando molti dei miei presenti, passati e futuri professori di italiano!
Sì, lo so, non si sta capendo nulla di quello che sto scrivendo perché non sto arrivando al punto, al nocciolo, al clou, ma presumo sia un effetto collaterale della confusione verbale che ha provocato in me il passaggio ravvicinato di Personalità Confusa...
Oh, insomma, lei mi ha scritto: " anche io ero così, però sapere che bono frequenta così spesso pavarotti mi fa un po' tristezza..."
Le avrei voluto rispondere: "bhe, anche se frequentasse la sottoscritta presumo ti farebbe tristezza, ma di certo io non mi lamenterei e penserei che lui avesse i suoi buoni motivi " ...ma la tragedia aveva già preso forma, e le fattezze di quel "avesse" finale mi son apparse infide ed inaccettabili, così ho mandato un segnale di fumo ad una amico in icq, chiedendogli un consiglio... Lui ha proposto prontamente un "abbia avuto", al ché io ho avanzato la timida ipotesi di un "avesse avuto", ma son stata subito ammonita:
- "avesse avuto" no, è un condizionale!
Ho chiesto un secondo consulto ad un altro esperto che mi ha consigliato un "avrebbe", ma nemmeno lui è riuscito a convincermi.
Secondo me è un virus! Non dico di conoscere alla perfezione tempi e modi verbali, ma un'indecisione irrisolta del genere non mi era mai capitata...
Son affranta e confusa... Sarà una questione di personalità?!



[Ardesia inter/scripsit ! 14:38]





[martedì, maggio 27]

Quando c'è feeling!
Ecco, lo dicevo io che sbavando qualcosa si ottiene!!!! Bono ha appena finito di cantare proprio ONE!!!
Is it getting betteeeeeeeeeeeeerrrrrrrr or do you feel the sameeeee..........will it make it easier on you, now you got someone to blameeeee



[Ardesia inter/scripsit ! 23:14]





SBAVVV
Mi han detto che dovrei trattenermi, che il Pavarotti&Friends e una cosa seria e che non sta bene che mi metta a sbavare dietro a Bono pubblicamente sul blog.
Ma Bono è la poppppstar della mia adolescenza e sbavarci dietro mi fa sentire di nuovo giovine, mi fa tornare ai tempi in cui sfoggiavo la scritta U2 fatta con l'uniposca rosso sullo zaino e nello stereo andava a ripetizione un nastro su cui avevo registrato ONE su tutto il lato A e Sunday Bloody Sunday sul lato B!
Quindi rivendico il diritto di sbavare davanti alla tivvù, di lanciar urletti isterici e di desiderare di sentirlo di nuovo dal vivo!



[Ardesia inter/scripsit ! 22:36]





AHHHHHHHHHHH, VOGLIOOOOOOO UN CONCERTO DEGLI U2
Ho appena sentito il duetto Bono/Pavarotti ed anche se cantando in italiano la voce di Bono era un po' spezzata, mi ha fatto venire una gran malinconia per il concerto del Pop Mart Tour del '97 a Reggio Emilia e una gran voglia di risentirlo dal vivo!
AAAAAAAAHHHHHHHH, qualcuno faccia qualcosaaaaaaaaaaa
Che qualcuno organizzzziiiii tutto il più presto possssssibilee
Smatezzzzzoooooooo



[Ardesia inter/scripsit ! 21:49]





PHOTOBLOG, pro e contro
Non riesco né a decidermi se può avere senso o meno fare un photoblog, né a valutare quanto possa servire fare una lista di pro e contro per schiarirmi le idee sull'argomento. Non l'ho mai fatta una lista del genere di mia iniziativa; una volta mi ci hanno mezza obbligata e non ne è saltato fuori nulla di buono.
Ma andiam con ordine.
Innanzitutto i fatti: da qualche giorno a questa parte scorazzo per il mondo con una macchina fotografica digitale, quindi, con la scusa che scaricar le foto sul pc non costa nulla, mi sto sbizzarrendo a fotografare le cose più assurde ed impensabili. Alcune di queste foto, anche se di certo non si tratta di materiale da esposizione, nel senso che il livello di tali immagini presumo si possa definire nulla più che isterico/amatoriale, mi piacerebbe metterle on-line, ma non so decidermi se farlo direttamente qui o in un blog apposito che, come continuano a suggerirmi dalla regia, rentrerebbe nella fantomatica categoria dei photoblog.
Fatte queste premesse scatta la fatidica lista dei pro e contro:
PRO
- Mi piace guardare i photoblog degli altri... - sì. sono una gardona, lo ammetto!
- le foto spiccano meglio se non inserite in mezzo a un marasma di parole... - parola di fotografo;
- fare i blog mi diverte... - finché non me li dimentico in giro e poi ad un tratto me ne ricordo e li cerco disperatamente ovunque, finché non mi accorgo di starci scrivendo in quel momento... un po' come capita di non trovare gli occhiali perché li si ha sul naso!
CONTRO
- Non mi piacciono le classificazioni di sorta;
- le mie foto non hanno nessuno valore artistico, a parte quello che son obbligati a dichiarare coloro che vogliono evitare che per impratichirmi in seguito ad eventuali critiche, li elegga al ruolo di protagonisti indiscussi dei miei continui ed assillanti scatti;
- non potrei aggiornarlo costantemente e a me i blog abbandonati a sé stessi fanno tristezza.

Ecco, 3 pro contro 3 contro. Che faccio?
Qualcuno ha una monetina!? Su, tiratela bene in alto, che mentre torna giù immortalo il lancio con un click!



[Ardesia inter/scripsit ! 18:54]





[lunedì, maggio 26]

Quando ironia fa rima con parodia
Alcuni  Adelphake sono estremamente scontati ed anche il commento d'accompagnamento non è un granché, ma in qualche caso un sorriso ci scappa



[Ardesia inter/scripsit ! 23:09]





INCIPITEVOLMENTE
Ogni tanto vengo colta da un raptus improvviso e creo un nuovo blog!
Oggi evidentemente il momento era topico, sono quindi  lieta di annunciare che è nato incipitevolmente!
L'idea non è delle più originali, inoltre un blog di incipit letterari già esisteva anche in splinder (http://incipit.splinder.it/) ma dato che ormai non viene più aggiornato da mesi, e che reputo gli incipit intriganti e stimolanti, ho deciso di aprirne uno ex-novo.
Il primo incipit che vi ho riportato vuole essere un omaggio ad un grande scrittore che ha iniziato col scrivere storie ed ha finito per creare un intero universo!


[Ardesia inter/scripsit ! 20:14]





UNA RICARICA E VIA
Il mondo è inquinato
: me lo sento ripetere da quando vado all'asilo.
Alle elementari mi facevano reinventare le bottiglie di plastica e le lattine - io poi nel mio piccolo mi davo da fare anche a casa, trasformando i barattori di piselli in improbabili e taglientissimi portapenne tutti soffocati da spirali di dash.
Alle medie c'era la moda delle visite didattiche, come quella alla centrale di depurazione dell'acqua e l'altra, alla sede locale del WWF per una lezione sullo smistamento rifiuti e per imparare cosa significava il rispetto per l'ambiente, il riciclaggio e comprendere che eravamo noi bambini che avevamo la responsabilità di diffondere nel mondo degli adulti l'oscuro messaggio della raccolta differenziata.
Non so perché, ma io immaginavo che l'artefice di tutto ciò, il fautore di questo moderno credo a cui ci veniva chiesto di aderire ciecamente, se non altro per evitare l'ira funesta del grande panda simbolo del WWF, fosse il signore della pubblicità della valle degli orti! Quindi associavo tutta la questione delle bottiglie, delle lattine, e di tutte le loro trasformazioni, ad una vallata in penombra piena di carote e pomodori abitata da una figura non meglio identificata di proprietario terriero benenvolo e salutista, che nella mia fervida immaginazione si contrapponeva all'uomo del monte, lasciva personificazione di gurù accondiscendente, l'asceta delle cichita che diceva sempre "sì", che ero certa vivesse su un banano e avesse tatuato in fronte il fantomatico bollino blu.
Insomma, in tutto questo marasma d'informazioni scolastiche e confusioni mistico/pubblicitarie, nessuno si è mai sognato d'informarmi riguardo ad una cosa semplicissima a cui fortunatamente poi son arrivata da sola... anche se con un po' di ritardo... ma cos'altro si poteva pretendere da una che da anni sostiene che "ognuno ha i suoi tempi" - specialmente quando il discorso va a toccare temi scottanti quali università, esami, laurea ?!
Ma veniamo al punto, alla grande verità da cui son stata elettrizzata ieri: è meglio usare pile ricaricabili!
Si risparmiano soldi e si evita di gettare di continuo pile scariche nella spazzatura, fingendo di non sapere che da qualche parte (chissà dove!) esistono gli appositi raccoglitori.
Perché nessuno me lo aveva mai detto che ste benedette pile ricaricabili e il relativo dispositivo di ricarica non costavano centinaia e centinaia di euro, che non erano quindi una spesa proibitiva? Son rincoglionita io o tutto il mondo delle pile ricaricabili è tenuto in penombra, probabilmente represso dalla compagine degli orsetti della pubblicità della Duracell?!?
Ok, inizialmente la spesa può sembrare alta (forse una cinquantina d'euro per 4 stilo e l'aggeggio per ricaricarle), ma pensate a quante pile usate, comprate e gettate. Alla lunga si risparmia, specialmente se usate dispositivi come lettori cd portatili o macchine fotografiche digitali (la mia si è succhiata 4 pile in 2 giorni!)

Ricaricate gente, ricaricate.... ve lo raccomanda il donnino dell'intercapedine, che se è sopravvissuto al messia della valle degli orti e al gurù dei banani, qualcosa vorrà pur dire!!



[Ardesia inter/scripsit ! 13:10]





[domenica, maggio 25]

MATRIX RELOADED
E' certamente un filmone, ma purtroppo non convince del tutto, sia per il finale volutamente lasciato in sospeso, sia per il fatto di non riuscire a ricreare il coinvolgimento che suscitava la visione della prima pellicola. Comunque vale sicuramente i soldi del biglietto.
Mi piace la fusione di antichi simbolismi, sistemi informatici, realtà fittizio/alternative, azione, amore e filosofia.
Nella storia vengono trattati concetti molto profondi, viscerali, che toccano tutte le sfere dell'esistenza e dell'intimo umano, ma restano comunque in primo piano le spettacolari scene di combattimento... a mio avviso forse un po' troppo lunghe.
Quesito irrisolto: ma perché a nessuno è venuta la fantastica idea di far doppiare la Bellucci da qualcuno che avesse una voce normale? Parla come se avesse una salsiccia in bocca! Presumo che molti degli spettatori maschili presenti in sala sarebbero disposti a tutto per sentirla parlare così in intimità...offrendogliela loro la salsiccia....ehm......ma non vedo perché a causa dei sogni erotici degli italiani a farne le spese debba essere la credibilità di un buon film!



[Ardesia inter/scripsit ! 14:17]





[sabato, maggio 24]

Serata on the road...
...passata in autostrada. Mi son sentita una privilegiata quando mi son resa conto che quelle ombre scure ammassate in fila indiana nel senso di marcia opposto al mio erano auto e camion fermi per un incidente (che fortunatamente pare non aver causato feriti); chilometri e chilometri di immobilità... una situazione davvero angosciante. A non essere dalla parte degli sfigati di turno non ci son molto abituata! Mi son comunque rifatta nel tratto bolognese in cui, a causa della non molto chiara decisione di qualcuno di mettersi a sparger birilli proprio alle 22 del venerdì sera, abbiam dovuto procedere a passo d'uomo per una ventina di minuti. Chissà poi perché la corsia che avanza più fluidamente è sempre quella a fianco! Forse si tratta di una legge di Murphy di cui non rammento. Fatto è che se stavamo a destra ad andar avanti eran quelli di sinistra e se invece ci spostavam sulla sinistra gli altri iniziavano a procedere e noi invece ci bloccavamo!
Consolazione: sulla rampa d'accesso autostradale son riuscita a fotografare il tramonto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



[Ardesia inter/scripsit ! 02:03]





[venerdì, maggio 23]

HOTEL NEW HAMPSHIRE di John Irving
Anni fa rimasi fulminata dalla tragica leggerezza e dalla scanzonata pazzia che trasudavano le pagine de "Il mondo secondo Garp", il primo romanzo di Irving che abbia mai letto. Non potete immaginare la mia gioia quando, dopo qualche pagina di "Hotel New Hampshire" mi son resa conto che si trattatava di una storia raccontata con la stessa ironia e costellata di personaggi altrettanto bizzarri.
C'é il nonno Iowa Bob, con le sue teorie esistenziali da allenatore di rugby; la mamma e la sua irresistibile scrollatina di spalle; il capofamiglia sognatore; Frank il primogenito introverso; Franny la capobranco; John il narratore; Lilly e la sua voglia di crescere; Egg ed i suoi "cosa?"; Sorrow il cane che galleggia. Poi ci son varie specie di orsi ammaestrati e travestiti, stupratori e stuprati, il Braccio Nero della Legge, prostitute, radicali, bombe simpatiche, c'è Freud -l'altro Freud- con la sua mazza da baseball... e poi ancora sucidi, omicidi, tragiche fatalità e dolci amenità.
Della maggior parte dei romanzi resta impresso il finale (come ad esempio, proprio per alcuni dei personaggi di "Hotel New Hampshire" accade con "Il grande Gasby"), invece a me di questa storia ha colpito particolarmente l'inizio, le prime pagine, in cui si parla dell'incontro dei genitori, del momento quindi in cui tutta la saga familiare ha avuto inizio agli occhi dei figli, che, seduti sulle ginocchia dei genitori, ascoltano rapiti il racconto dell'estate del '39 in cui il loro futuro padre Win Berry incontrò la loro futura madre Mary Bates ed insieme videro per la prima volta l'orso chiamato State o'Maine.

E come direbbe la piccola Lilly; tutto è favola, tutto.

Bisogna continuare a passare oltre le finestre aperte.

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[Ardesia inter/scripsit ! 14:53]





[giovedì, maggio 22]

Chi è più stolto? Chi pubblica le classifiche dei libri più venduti o chi le consulta?
Ammesso e non concesso che le classifiche di vendita dei libri riescano a riportare dati se non esatti almeno credibili, chi è quella persona fornita di un minimo di raziocinio per un motivo che non mi va nemmeno di ipotizzare, sfogliando un giornale o navigando su un sito internet, si sofferma con lo sguardo a valutare le posizioni raggiunte dalle novità librarie del periodo e fa mentalmente considerazioni de tipo "anvedi Camilleri, vende più della Allende"?!?
Di certo non un lettore abituale!
Il lettore, oltre a non inserire la parola "anvedi" nella stessa frase in cui vengono citati "Camilleri" e la "Allende", sa che quelle classifiche per quanto possano esser tratte da dati di vendita precisi, sono frutto di un inganno; infatti non si tratta di letteratura, ma di denaro e poiché è tutta una questione di soldi succede che inizialmente i romanzi escano in edizione cartonata.
Se si facesse la stessa pubblicità che si fa per le nuove uscite ad un romanzo nel momento in cui stesse per uscire in edizione economica, se si creasse la stessa attesa, di certo le classifiche cambierebbero. Basterebbe questo; l'informazione dell'uscita in edizione economica di romanzi che magari sono già da anni sugli scaffali delle librerie in quell' edizione cartonata che risulta inaccessibile ai portafogli dei più.
Sì perché il lettore vorace solitamente è uno squattrinato e quindi spesso sacrifica la propia curiosità, reprime la voglia, la frenesia di metter le mani su una novità da 15 euro e con gli stessi soldi si compra 2 romanzi... oppure dà una piccola aggiunta e se ne torna a casa con ben 3 libri in edizione economica!
E voi credete che il vero lettore sia tanto stolto da interessarsi delle classifiche di vendita?
E' impensabile perché lui sa dov'è il vero piacere di un libro e sa come riconoscerne il valore reale, che nulla ha a che vedere con il numero di copie vendute di una novità.
Son i libri che continuano a vendere anche dopo mesi dal momento in cui ne è uscita l'edizione economica di cui sarebbe interessante vedere le classifiche di vendita, ma giusto così, per curiosità, anche perché esiston delle perle sconosciute che probabilmente non rientrerebbero nemmeno in quelle classifiche.
Se si tratta di marketing e se quelle classifiche sono in qualche modo utili a "quelli del ramo", che restino lì, sul ramo di quelli che ne mangian la foglia! Invece escono quotidianamente e vengono propinate a chiunque, peggio degli oroscopi, offendendo l'intelligenza di chi i libri li ama veramente e non compra Camilleri soltanto perché è di moda sfoggiare sulla mensola in salotto la novità del mese.

Mi farebbe piacere se qualche esperto del ramo scendesse un attimo dal suo albero e mi spiegasse a cosa serve rendere pubbliche tali classifiche... e che magari mi illustrasse brevemente anche i criteri secondo cui vengono stilate (son classifiche delle novità soltanto? Se sì, fino a quanto tempo dopo l'uscità un libro è considerato una "novità"? Son invece classifiche di vendita assolute per un determinato periodo? Le edizioni economiche son contemplate nei conteggi? etc...)
Non mi stupirei che saltasse fuori che tutto servisse soltanto a infinocchiare gli infinocchiabili ed a pubblicizzare autori già straconosciuti e Casi Editrici strafamose.
Comunque Io nel dubbio io mi sto leggendo un libro di più di vent'anni fa; costava poco (era in offerta) e Calvino non delude mai... al limite elude!


Appendice
Dato che sempre di classifiche di libri si parla, mi azzardo a dare la mia risposta - che altro non è che un'umile supposizione, a R. Cotroneo che nel suo blog si domanda: "Visto che ci sono mi chiedo: come e' andato in libreria il libro di poesie di Giovanni Paolo II? Sui giornali, di solito avidi di classifiche, non si trova cenno sulle vendite. Qualcuno sapra' rispondermi?"
Il libro del Papa costa la bellezza di 15 € che per la maggior parte dei lettori rappresenta un prezzo alquanto proibitivo. Presumo quindi che i lettori veraci interessati alle poesie del Santo Pdre aspettino di accaparrarsi il volume quando ne uscirà un edizione più abbordabile. Per quanto riguarda gli pseudo intellettuali che vorrebbero sfoggiare il "Trittico Romano" in esposizione mistica sulla mensola più in evidenza della libreria (che naturalmente è quella posizionata ad altezza d'uomo e quindi che attira su di sé con più facilità gli sguardi di eventuali ospiti) purtroppo sussistono dei problemi anche per loro in quanto il volume, a causa delle dimensioni abnormi in cui è stato pubblicato, probabilmente non riuscirebbe ad esser sistemato "in piedi" e dato che stenderlo su di un lato non sarebbe affatto elegante e consono al prestigio dell'autore e dell'edizione, credo che alla fine lo abbiano comprati solo i possessori di un leggio su cui poterlo sfoggiare!
Insomma, secondo le mie teorie, senza calcolare le copie omaggio inviate a monasteri, diocesi e conventi, ne avran venduti una ventina in tutto.


[Ardesia inter/scripsit ! 18:03]





LA VENTICINQUESIMA ORA
Un giorno spesso sembra troppo corto per fare tutto quello che vorremmo, figurarsi quanto poche possono apparire 24 ore a chi sta per dire addio a tutti e a tutto prima di passare i successivi 7 anni nella cella affollata di un penitenziario a scontare una condanna per detenzione e spaccio di droga. Ed anche se al protagonista di quest'angosciante vicenda viene concessa un'ora in più difficilmente la sua visione del mondo assumerà sfumature rosee, ma sono comunque sessanta minuti da sfruttare, sessanta minuti in cui sia noi, sia lui, possiamo soffermarci un altro po' ad ascoltare i sussurri del suo mondo e a rifletterci su, prima che ogni cosa gli crolli addosso e prima che il lento corteo dei titoli di coda ci trascini nelle nostre realtà, lasciando impietosamente i personaggi del film in balia di sé stessi e degli echi di un passato fatto di scelte forse avventate, forse obbligate...
Un giorno, seppur di 25 ore, non basterebbe comunque a raccontare tutto il dramma interiore del protagonista quindi a dilatare lo spazio e il tempo arrivano i flash-back dei ricordi, delle sensazioni, dei rimpianti... rimpianti per ciò che poteva essere e che non è stato, rimpianti per una vita sbagliata che però è l'unica che ci è stata concessa e che quindi non si può buttare.
E' davvero un bel film, che spiazza e lascia perplessi. Gli attori sono estremamente convincenti e la regia gioca un ruolo fondamentale, distribuendo con sapiente maestria fluidità e mettendo in giusto risalto i gesti e le situazioni chiave. E' una storia coinvolgente che scivola sullo schermo coi suoi dilemmi, con quella fastidiosa e frustrante sensazione di costrizione, di continua analisi interiore, di drammi taciuti per troppo tempo e poi esplosi improvvisamente.


[Ardesia inter/scripsit ! 16:04]





ESPERIMENTO MULTIVITALE
Provate a stare senza internet per 5 giorni, come ho appena fatto io...
- noterete un repentino allungamento delle giornate;
- vi rallegrete del fatto di aver indosso ancora i pantaloncini corti e la polo dell'estate scorsa perché ormai è di nuovo caldo e converrete con voi stessi che avete avuto ragione a restare così tutto inverno, a costo di non allontanarvi 10 minuti dal monitor del pc per cercare manualmente, in assenza di un comando "search" automatico, maglioni e pantaloni di lana nei meandri dell'armadio;
- rimarrete sbalorditi dalle nuove specie animali che si sono evolute mentre voi eravate intenti ad aggiornare il vostro blog ed a bighellonare in rete... ma la cosa che ancor più vi stupirà sarà vedere che Licia Colò continua a razzolare gaudente sulla neve insieme ad un paio di orsi bianchi ormai esausti (certa gente non cambia mai!);
- vi unirete alla commozione generale dei vostri familiari che ormai avevano rinunciato a vedervi in posizione eretta e senza un mouse in mano! Tranquilli, saranno tutti talmente emozionati che non noteranno il cavetto che vi penzola dalla manica, attaccato all'avanbraccio a mo' di flebo e la presa USB che vi siete infilati al posto di un orecchino;
- riscoprirete il gusto di andar a pranzare sotto il pergolato di un agriturismo in collina, di leggervi un libro di 400 pagine tutto d'un fiato senza filtrare gli input che vi trasmette attraverso le decine di recensioni che eravate soliti cercare in rete, di andare al cinema senza che nessuno vi chieda a che velocità volete scaricare il film;
- potrete finalmente piantarla di ripeter ossessivamente il ritornello della canzone di Jovanotti "file not foundd, file not foundddd" e se non vi si saranno ancora rattroppite le corde vocali poiché negli ultimi mesi a parlare per voi son stati i vostri polpastrelli, dopo qualche gorgheggio di prova sarete nella condizione ideale per cantare a squarciagola un liberatorio "tu chiamaaale, se vuoi, emozioniiiiii"


[Ardesia inter/scripsit ! 15:09]





[venerdì, maggio 16]

IGIENE DELL'ASSASSINO di Amélie Nothomb
La particolarità di questo romanzo, che tra l'altro è uno dei motivi che mi ha incuriosito e spinto a leggerlo, è di essere composto quasi per intero da dialoghi; le parti descrittive sono quasi assenti e non occupano più di qualche facciata. In pratica è come se non esistesse un narratore e l'effetto per lo più è quello di stare ascoltando in cuffia delle interviste registrate. Infatti anche nella finzione romanzesca, si tratta proprio di interviste; al famoso scrittore ottantenne Prétextat Tach, già premio Nobel e che fino a quel momento si era reso inavvicinabile conducendo un'esistenza ritirata e solitaria, viene diagnosticata una rara malattia che gli lascerà soltanto un paio di mesi di vita. L'ultraottantenne in vista della sua dipartita decide di fissare cinque incontri con altrettanti giornalisti per lasciarsi intervistare. Tutti gli inviati di sesso maschile vengono annientati dalle capacità retoriche dello scrittore e dalla sua voglia di prendersi gioco di loro, demolendoli verbalmente; soltanto Nina, nonostante l'ottuagenario non faccia mistero di nutrire un odio profondo nei confronti di tutto il genere femminile, riuscirà a tenergli testa riportando alla luce il suo passato inquietante ed i suoi pensieri latenti.
Il modo in cui è strutturato il romanzo, e cioè l'infinita serie di "botta e risposta", porta ad una lettura rapida ed estremamente scorrevole. Tutto scivola via veloce e sull'onda di questa spigliatezza sembra poter accadere di tutto.
Non avevo mai letto nulla di simile... Di scontato questo libro ha ben poco. Peccato per il finale troppo brusco e precipitoso.
(Di Amélie Nothomb ho parlato per la prima volta qui)


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[Ardesia inter/scripsit ! 21:43]





[giovedì, maggio 15]

Pillola di scontatezza pomeridiana.

A chi ha già perduto sé stesso non resta poi molto altro da rischiare.



[Ardesia inter/scripsit ! 18:12]





QUATTRO SALTI IN PADELLA...
...li farei fare al responsabile del casting dell'attuale campagna pubblicitaria della famosa marca di prodotti surgelati, ma prima mi assicurerei che l'olio fosse bello bollente! Ma dico io, con tutte le vecchiarde che presumo ci fossero a disposizione per quegli spot, ne è stata scelta una dalla voce insopportabile che essendo stridula e squillante allo stesso tempo oltre che a rappresentare una devastante contraddizione in termini, crea anche un effetto sonoro drammatico! Davvero, non si regge più! Se fossi nel Signor "4 salti in padella" la porterei via di peso dal set e farei due chiacchere con chi l'ha assunta per il ruolo della nonnina, oppure per azzittirla una volta per tutte le infilerei in bocca la padella e tutti e 4 i salti! Eccheccapperi, quando non se ne può più, non se ne può più! E' davvero deletereo sentirsela continuamente spuntare fuori a tradimento con quei suo acuti ansiogeni. Inoltre è circondata da una schiera di pseudo-nipoti in adorazione; ma vi rendete conto l'assurdità di quello che continuano a propinarci?! Se mia nonna avesse una voce del genere mi dovrebbe preparare minimo minimo un bel piatto di cappelletti fatti in casa (tutto fatto a mano col mattarello, eh), l'arrosto con contorno di patatine novelle cotte al forno e la sua crema variegata al cacao; altrimenti col cavolo che starei lì a sopportarla... soltanto per mangiarmi un piatto di roba ridotta a cubetti di ghiaccio e rivoltata un po' in padella!



[Ardesia inter/scripsit ! 03:03]





[mercoledì, maggio 14]

Per un sogno grande ci vuole un grande cassetto
Le persone non riempiono i cassetti di sogni con propositi realizzativi, bensì per il gusto di aver qualcosa su cui fantasticare.
La concretizzazione di un desiderio ci spoglia di tutto l'immaginifico ad esso collegato.
Indi per cui è altamente consigliato tenere a portata di mente un'ampia gamma di sogni sostitutivi irrealizzabili, che possano colmare, all'occorrenza, il vuoto procurato da eventuali progetti utopici divenuti inspiegabilmente reali.

Appendice
Attenzione a non confondere la categoria dei "sogni nel cassetto/desideri"  con quella dei "progetti/obiettivi" che nulla c'entra con ciò.



[Ardesia inter/scripsit ! 14:55]





[martedì, maggio 13]

L'ho scritto ieri sul pigroBLOG...

ORGOGLIO SPLOF
E chi l'ha detto che in un blog si si debban scrivere solo cose belle? Io son una sostenitrice delle cose "bolle"! Cosa sono? Bhé, trattasi di quelle cose che come le bolle di sapone vagano nell'aere sballottate qua e là, e che poi ad un certo punto si rendon conto di essere totalmente inutili e campate per aria che decidono di scoppiare in uno splof. Forse fanno bene ad autosploffarsi dopo un po', perché non si può certo vivere di fantasmi volanti di saponette, ma quanto son belle finché durano quelle bolle che si staglian contro l'azzurro del cielo... Ed anche le parole son bolle e non c'è bisogno di prendersi il disturbo di cancellarle; sploffano appena qualcuno le supera leggendole e passando poi alla riga successiva. splof splof splof splof splof... non lo sentite mentre lo sguardo vi scivola su queste parole? splof splof splof splof...
Insapono la tastiera spesso; amo lo splof perché significa che si comunica, che c'è qualcuno che non trova stupido soffiare dentro al cerchietto delle bolle, perché è bello vederle aleggiare nell'aria primaverile, proprio come è bello sentire il pigroSPLOF delle pigrePAROLE del pigroBLOG.
Son splof sempre diversi, come viarie son le forme delle bolle, ma tutti degli di esser sentiti e meditati!

splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof splof


....ed oggi rileggendolo mi son resa conto che, come non aveva mancato di farmi notare prontamente tassoman, quello SPLOF può effettivamente ricordare un'altra cosa, che solitamente rende l'aere irrespirabile e che di idilliaco non ha poi molto.
Lo ammetto, potevo scegliere un termine più felice, ma le bolle di sapone quando scoppiano fan proprio SPLOF!
E poi comunque il ragionamento regge anche alla luce di questa nuova associazione onomatopeica; infatti anche i "rifiuti organici" (dire "cacca" mi sembrava poco fine!) potrebbero apparire inutili, ma invece sono indispensabili! E quando han fatto il loro tempo, al pari delle bolle di sapone e delle parole, se ne escono di scena... a modo loro, certo, passando dall'uscita sul retro per non dare nell'occhio, ma sempre con un bel SPLOF!



[Ardesia inter/scripsit ! 15:46]





[lunedì, maggio 12]

Le vie di internet sono...sfinite!
Me ne sono resa conto soffermandomi a meditare sulle ricerche attraverso le quali alcune persone poi si ritrovano sbattute dal motore di ricerca di turno su questo blog. Non l'ho mai postato l'elenco dei referrers, ma stavolta non posso esimermi da riportarne alcuni; son stati "troppo" anche per me:

recensione sulla roba di giovanni verga - la famosa "roba" del verga... Chissà, forse cercando fra i carteggi del suo eventuale spacciatore se ne verrebbe a capo! -
lista dei latitanti aggiornati - ecco, lo sapevo, continuano a braccarmi! -
bambino saurus - una nuova specie?! -
funghi allucinogeni rave party - io non c'ero e se c'ero... affettavo i funghi per farci il risotto -
foto col. giuliacci - e ci manca solo che metta la sua foto; non mi son mica fatta di finghi allucinogeni al rave party per arrivare a tanto! -
immagini di rave party - azz, ci sono in giro delle foto? Mi appello alla legge sulla privacy! ;) -
alice meraviglie allucinogeni funghi - ah, ecco spiegato cosa ci facevo: era un rave letterario durante il quale si leggeva Carroll -
Imprinting Uniball Vision Elite - un intenditore finalmente! -
Sito porno di Alice - segui il porno/bianconiglio e vedrai che ci arrivi! -
foto donne polizia - quelle della retata che han fatto al rave di cui sopra?! -
giocattoli erotici test - e testateli da solo... altrimenti che gusto c'è?! -
sederi - abbiamo anche un dietrologo fra noi -
dio blog bestemmiare - alla faccia (da cul..) delle ricerche colte -

Inoltre una nota di demerito va a coloro che invece di leggersi i romanzi in prima persona, vivono delle emozioni riflesse e dei riassunti altrui, e vagano on-line alla ricerca di:
riassunto libro "I TRE MOSCHETTIERI"
riassunto libro Daniel pennac come un romanzo



[Ardesia inter/scripsit ! 15:48]





[domenica, maggio 11]

"Diecimila" di Andrea Kerbaker
Storia delle vicissitudini di un libro, raccontata dal punto di vista del libro stesso. Passaggi di mano, abbandoni, osservazioni sui possibili nuovi proprietari, vita di scaffale e numerosi indizi per scoprire il titolo del famoso romanzo che si cela sotto in narratore di quest'inconsueta dichiarazione d'amore per la parola cartacea.



[Ardesia inter/scripsit ! 22:22]





[sabato, maggio 10]

AUGURIIIIIII
Oggi il mitico Bono (Paul Hewson) degli U2 compie la bellezza di 43 anni!
Mi son sempre fatta vanto di esser nata il suo stesso giorno (anche se io ho fatto la mia entrata in scena il 10 maggio di moooolti anni dopo - sempre meglio specificare!)
Spero sia peculiarità di tutti i nati in questa giornata di giubilo (!) avere le sue stesse doti poetiche... anche se la vedo dura.
Ah, ci tenevo a precisare che oggi a casa mia si festeggia anche la festa della mia mamma; un po' perché in origine la festa della mamma si festeggiava proprio il 10 maggio (poi si è passati per comodità alla seconda domenica del mese), un po' perché mi sembra ovvio festeggiare il suo ruolo di madre proprio il giorno in cui mamma fu.



[Ardesia inter/scripsit ! 09:13]





[venerdì, maggio 09]

"L'AUTOSTRADA" di DANIELE SILVESTRI
Il ricordo che ho di Silvestri e della sua musica è quello di una sera d'estate in collina, buio di stelle e frenesia di grilli prima, vibrazioni di ritmi, parole ed emozioni cantate ed urlate poi. Fu un concerto vissuto da un punto di vista anomalo, seduta in un angoletto del palco, di fianco allo sobbalzare delle casse.
Ho sentito che la prossima turné probabilmente si terrà nei teatri; una prima prova pare abbia già avuto luogo... ma purtroppo ne son venuta a conoscenza il giorno dopo e quindi me la son persa.
"L'autostrada", il suo libro/diario, mi incuriosisce molto, anche se ad essere sincera la cosa che mi alletta di più è il cd rom ad esso allegato (la presenza del quale probabilmente giustifica il prezzo elevato del volume) che contiene moltissime canzoni mai incise prima e varie versioni di brani già famosi.
Un'ultima cosa d'interesse nazionale: finalmente domani rientrerò in possesso del cd UNO' DUE' che qualche giorno fa ho infaustamente dimenticato tra le fauci del lettore cd di un'auto nera non meglio identificata. Gioite tutti!


[Ardesia inter/scripsit ! 15:18]





[giovedì, maggio 08]

Che caldo, che mal di testa e che apatia...
Mettetevi su una bella flebo perché come credo abbiate già dedotto dal titoletto si preannuncia un post tormentato.
Potrei avere caldo, e basta; si suda un po', i vestiti si appiccicano, viene sete, si fa fatica a respirare e ci si sente stanchi e deboli.
Potrei aver mal di testa, e basta; un dolore diffuso e continuo, oppure delle scaricche intermittenti di fitte lancinanti in un solo punto.
Potrei avere una crisi d'apatia, e basta; tutto sembra inutile, le speranze mal riposte, le potenzialità disperse, l'esistenza banale.
Ma crepi l'avarizia: io non mi faccio mancare nulla e quindi ora ho tutto insieme, in una volta sola!
Che siano correlate le 3 cose? Va a finire che fa caldo perché ho mal di testa e che ho mal di testa perché son apatica. O forse sono apatica perché sto provando dolore e il caldo.... bhe, lo provoco io con l'energia mentale che sto creando per combattere quest'infausta situazione! Auhm... però non ditelo in giro che ci manca soltanto che Giuliacci mi sputtani al tg5 dandomi la colpa di quest'ondata di caldo anomalo e poi sto a posto!
Potrebbe anche essere che mi dia più fastidio del solito la temperatura elevata in quanto giù spossata dall'emicrania mi ostino a respingere i brutti pensieri che mi impervadono la mente...
Vorrei nell'ordine: un'aspirina, un climatizzatore, un gelato per, sempre nell'ordine, spodestare il mal di testa, il caldo e l'apatia.
Come dite? Il gelato non vi sembra la soluzione adeguata ad una crisi d'apatia? Uomini di poca fede! Qui si sta parlando di variegato alla nutella e stracciatella, non so se mi spiego...




[Ardesia inter/scripsit ! 20:37]





Sono stata schedata e nemmeno me ne ero accorta!
Casualmente approdata sulle pagine di skip pop ho girovagato un po' per il sito ed è saltato fuori che mi sondano! Ed io che dopo la fuga dal terzo internamento consecutivo ero riuscita a far perdere le mie tracce a Murder e Scully fino alla fine della serie di x-files... Tutta fatica sprecata; son stata rintracciata di nuovo! Ed ora? Potrei chiedere rinforzi ad ET... se solo non avessi il cellulare a secco!
A parte gli scherzi, trovo l'aggeggio molto comodo; si possono trovare i link di tutti i blog che ti citano (però soltanto fra quelli che vengono sondati, naturalmente) son un comodo clik! Sfortunatamente la validità dell'iniziativa è limitata in quando per risultare totalmente esatta la ricerca dovrebbe avvenire sulla totalità del blog esistenti in Italia... cosa che vedo abbastanza ardua ed irrealizzabile. Però mano a mano che il numero dei blog partecipanti aumenterà i dati saranno sempre più attendibili. Se il vostro URL non è già stato inserito potete farlo direttamente voi.
Su, correte a registrarvi... specialmente se mi avete linkata in un vostro post

Un particolare inquietante: dai dati forniti da skip pop risulta che l'8 aprile scorso il link al mio blog sia apparso sulla home di splinder... Mi devo esser persa qualche cosa

P.S: scusate se continuo a smanettare con il mio alter ego southparkiano, ma ci ho preso gusto!



[Ardesia inter/scripsit ! 03:10]





[mercoledì, maggio 07]

prossimamente --> "BLOGOUT" di FABRIZIO ULISSE
"In questo libro (che grazie a dio non parla 'dei' blog), sono raccolti semplicemente i post di questi personaggi, molti ormai passati di moda e quindi più o meno snobbati dal vippaio dei Bloggers con la B maiuscola, con la patente di giornalista o con le amicizie che contano (a proposito, io mi farei pagare per essere nei blogrollin', pensateci...), ma che tuttavia a parere mio e di qualche altro "incompetente" hanno 'definito' questo linguaggio in Italia (che vi piaccia o meno), ma soprattutto l'uso comunicativo (che è indipendente dai contenuti, cari amici) che di esso se n'e fatto... [cut]... L'editore è sconosciuto ma agguerrito (Novecento), il ricavato viene devoluto a Emergency." (Fabrizio Ulisse)

Una buona idea per una buona causa! Sarà mio




[Ardesia inter/scripsit ! 19:39]





Il "MONDO BLOG" di la PIZIA
Ecco il libro di una che non può di certo venir additata come blogger improvvisata: il suo blog infatti è on-line da più di due anni ed al momento la Pizia è uno dei personaggi più conosciuti e seguiti della blogsfera italiana.



[Ardesia inter/scripsit ! 19:26]





[martedì, maggio 06]

IL LIBRO GIUSTO AL MOMENTO GIUSTO
"La figura di Lord Jim é quello di cui ho bisogno in questo momento della mia vita."
Leggendo questa frase di Jovanotti per un attimo mi è sembrato di esser preda di un déjà vu, ma poi mi è venuto in mente che lui ogni tanto, riferendosi alle sue letture in corso, dice una cosa del genere. Non ricordo i libri, le storie o i personaggi a proposito dei quali ha fatto praticamente la stessa riflessione, ma ne son certa perché rammento che tempo fa la cosa mi aveva fatto provare un briciolo di invidia per i suoi libri giusti al momento giusto. Non che non capiti anche a me, s'intende, mi succede, ma non spesso quanto sembrerebbe capitare a lui. Inoltre di solito son più portata a pensare che eventuali coincidenze siano da attribuirsi ad una mia momentanea interpretazione esistenziale, piuttosto che all'intervento di misteriose forze cosmiche.
Ritrovarsi proiettati fra le pagine di un romanzo può servire a vedere la nostra situazione reale con occhi nuovi, ma non fate lo sbaglio di immedesimarvi troppo nei vostri presunti alter ego cartacei perché alla fine del libro a loro non resta che restare assopiti fra i segni d'nterpunzione, una virgola per coperta ed un punto come cuscino, in attesa di ricominciare tutto da capo per i futuri lettori, mentre per noi la vita fortunatamente continua.
Ma non è detto che il libro giusto al momento giusto sia quello in cui si raccontano storie in cui ci possiamo identificare; può essere semplicemente un libro che riesce a darci gli stimoli di vita e gli input di cui necessitiamo in quel determinato momento.
Il libro giusto al momento giusto...
Probabilemente poi, alla fine, non esistono libri sbagliati; è di momentacci che siamo inflazionati.



[Ardesia inter/scripsit ! 16:20]





SCAMBISTI INNAMORATI IN FUGA A SOUTH PARK
Quando nel blog di fullo ho visto la segnalazione del generatore di personaggi di South Park non ho saputo resistere ed ho riprodotto me e il mio moroso


 

 

 

 

 

 

 

 

Naturalmente non mi son limitata a questo! Infatti ho chiesto alla mia dolce metà (S.) di fare la stessa cosa... così è saltato fuori che lui invece ci vede così:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Era inevitabile che il confronto fra le differenti scelte estetiche operate negli identikit southparkiani portasse ad alcune considerazioni:
• Io mi sento molto più bionda di quanto sia realmente (effettivamente non lo sono per nulla, ma il castano chiaro non c'era allora ho tentato di sfruttare la mancanza per sentirmi un po' più bionda del solito, ma il disegno di S. mi ha prontamente sbugiardata!)
• Nel mio collage i nostri sguardi si cercano, in quello di S. no. Vabbè, mettiamola così; da qualche parte (forse su un bacio perugina) qualcuno ha scritto che "amarsi è guardare insieme nella stessa direzione"... quindi evidentemente l'intento di S. era proprio questo (mettiamola così va). C'è anche quell'altra frase del dito stolto che guarda la luna, ma non credo c'entri perciò me la tengo in serbo per un'altra occasione.
• Io mi son creata un'immagine ingenua e angelica, invece S. mi ha fatta più verace e formosa (uomini, tzè; io non mi ero nemmeno accorta che c'era l'elemento per fare il seno!)
• Una cosa paradossale che mi è saltata subito allo sguardo è che S. si è attribuito un'espressione da duro che entra in contrasto con l'abbigliamento da tenerone e che io invece ho fatto l'esatto contrario; il viso del mio S. trasmette tenerezza, ma poi la maglietta con la "s" di superman (che tra l'altro è anche la sua iniziale) esprime tutt'altro.

Una volta finite tutte le considerazioni del caso potevo frenare i miei impulsi schizoidi? Certo che no! E quindi via con lo scambio di coppie!
Qui potete ammirare la mia Lei insieme al suo Lui:


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E qui ecco la sua Lei insieme al mio Lui:



 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ma ora il dilemma incombe! Come siamo noi veramente? Di certo bisogna scartare le prime due coppiette; sono visioni personali e una coppia invece è formata da una visione d'insieme. Quindi l'attenzione penso sia da rivolgersi verso le due coppie ibride. Ma quale delle due si avvicina di più alla realtà? Quella composta dal personaggio che ognuno di noi crede di essere o quella in cui rivolgiamo lo sguardo all'altro?
Insomma, io son più vera nella rappresentazione di me stessa che ho fatto io o in quella di colui che mi ama? 
Questione spinosa ed assai complicata che forse però è racchiudibile in quest'unico quesito: alla fine cos'è più importante, la visione che ognuno ha di sé o quella che ha di lui la persona amata?



[Ardesia inter/scripsit ! 03:35]





[lunedì, maggio 05]

Diamo ai blogger quel che è dei blogger
Oggi mi sento riconoscente, anche se non capisco da dove sia emerso questo sentimento... Fatto è che appena mi son messa a digitare qui mi è venuta voglia di ringraziare un po' di blogger dato che in quest'ultimo periodo son stata un tantino apatica (che sia un effetto collaterale della partecipazione al pigroBLOG?!) e non sempre ho avuto il tempo e la voglia per rispondere a chi un "grazie" invece se lo sarebbe proprio meritato.
Ed allora un grazie a Moreno, per il sostegno morale e le "dritte" da osservatore che mi ha dato ogni qual volta ho cercato di modificare la grafica del template, per la splendida intervista di Alda Merini che mi ha inviato e per non essersi ancora stancato di commentare i miei post (i commenti spesso aiutano a non sentirsi soli!)
Una medaglia per la pazienza a fullo, che non mi ha mandato a quel paese (o almeno non lo ha fatto per iscritto!) quando si è visto arrivare le mie mail piene di domande sui linguaggi di programmazione; mi ha sempre risposto gentilmente... al contrario di me, che l'ultima volta non gli ho nemmeno detto un...grazie.
Un altro ringraziamento ritardatario va a n3f3R che mi ha inviato un codice html che fa fare le scintille al puntatore del mause. Io poi non son stata capace di farlo funzionare (anche se ho provato e riprovato ad inserirlo ovunque), ma poco importa; quel che ho apprezzato è stato il suo gesto.
Ed ancora, grazie a Blum per la splendida recensione che mi ha mandato e per le sue storie piene di sottintesi ed infiniti.
Alla squisitezza di Babaco va un grossissimo inboccalupo!!! Per lei oggi è una gran giornata! (non ne so molto, ma sto tenendo le dita incrociate per te... anche se soltanto virtualmente... perché così riesco a continuare a digitare ;) )
Un grazie di cuore a Mic. per aver ascoltato un mio sfogo e per ciò che mi ha scritto; in quel momento, per me, ha significato davvero tanto.
Poi naturalmente un grazie va anche a tutti coloro che scrivono blog che mi piacciono, a chi mi ha intrepidamente invitato a postare nel proprio blog (Tassoman in primis) ed a Kismet con cui condivido i miei istanti di riflessismi (come mi piace il gioco-giocooo!)



[Ardesia inter/scripsit ! 14:04]





[domenica, maggio 04]

L'oracolo sparisce... inghiottito dal vortice dello sciacquone.
Dato che non mi piacciono i blog trascurati ho deciso di cancellare dalla faccia della terra l'oracolo. Peccato; il loghetto mi ispirava particolarmente! Però ho visto che quest'intercapedine è più che sufficiente per soddisfare il mio fabbisogno giornaliero di fufferia, quindi, seppur a malincuore, procedo a copiare qui sotto le prime 4 (ed ultime, sob) oracolate estrinsecate nei giorni scorsi ed ad avviare il timer dell'autodistruzione oracolatatoria.

11/04/2003

#1 ORACOLATA

Domanda posta da Tassoman
Perchè la bandiera del gay pride è diventata simbolo della pace in italia?

Responso dell'oracolo
Le due bandiere hanno la sequenza di colori invertita, quindi non sono uguali.
Tra l'altro poi l'ideazione della bandiera della pace risale agli anni cinquanta ed è stata utilizzata per la prima volta in Italia nella marcia della pace
Perugia-Assisi del 1961. La rainbow-flag, simbolo della lotta del movimento gay invece ha origini più recenti (USA 1978)


13/04/2003

#2 ORACOLATA

Domande poste da TheInfiniteJest
1) Quesito è anche un piccolo formaggio?
2) Nella carbonara ci vuole l'aglio?

Responsi dell'oracolo
1) Eh?!?
2) Mistero! C'è chi lo mette e chi no. Tradizionalmente l'aglio sembrerebbe non comparire fra gli ingredienti originari della carbonara, ma in cucina è il palato a farla da padrone e se la variante piace allora di certo è quella migliore!
L'aggiunta di aglio è raccomandata nel caso si voglia ritagliarsi del tempo per star soli, in modo da rilassarsi e riflettere; infatti è altamente probabile nelle 5 ore successive alla sparizione della carbonara nell'infausto meandro delle vostre fauci chiunque vi starà a non meno di 30 metri di distanza, specialmente eventuali patner e/o familiari. Se volete essere certi di non fallire in questa manovra eversiva premuratevi di schiacciare l'aglio con una forchetta, in modo da aumentarne esponenzialmente il potere asfissiante.


14/04/2003

#3 ORACOLATA

Domande poste da Babaco
1) Perchè schiacciare le cacche, si dice, porti fortuna?!
2) E soprattutto perchè quando capita a me, la fortuna arriva puntuale a qualcun altro della mia famiglia??!?!

Responsi dell'oracolo
1 e 2) Pestare cacche più che altro porta fortuna a colui che non la pesterà in quanto ci ha già pensato qualcun'altro! Ecco come mai a trarne vantaggio sono i tuoi familiari; presumibilmente non ti camminano mai affiancati, ma ti lasciano andare leggermente innanzi a loro, in modo da utilizzarti come radar per cacche. E' un bene che i componenti di uno stesso nucleo familiare tendano a dividersi questo tipo di mansioni e vi si specializzino, altrimenti si trascorrerebbero noiosissime e deleteree serate fra le mura domestiche a cercare di tirarare via, armati di uno stuzzicadenti a testa, le incrostazioni fecifere dalle innumerevoli scanalature delle scarpe da ginnastica. Invece grazie alla tua predisposizione naturale (ricorda che certi doni devono essere considerati preziosi!!) e al tuo spirito di sacrificio, l'equilibrio familiare potrà essere preservato; finché saranno soltanto le tue scarpe ad essere luride e puzzolenti il cammino non presenterà ostacoli... per gli altri!


Appendice (consigli pratici)
Soddisfa le tue necessità e dai una spintarella alla sorte: qui puoi trovare --> "il kit per la fortuna portatile composto di: 1 cacca pestabile; 1 sottoscarpa usa e getta; 1 sacchettino di plastica; 1 rametto di incenso all'essenza di sandalo..."

20/04/03

#4 ORACOLATA

Domanda posta da Tassoman
1) Perché l'oracolo non si serve di un modulo form-mail, cosicchè la gente possa scrivergli piu facilmente, al posto di aprire il programma di posta, comporre la mail, spedirla?
2) E' nato prima l'uovo o la gallina?

Responsi dell'oracolo
1) L'oracolo sa che quello di cui le persone hanno bisogno per affrontare quest'epoca di dubbi e dissestamenti è la presenza di qualcuno che creda nelle loro capacità e che li faccia sentire sicuri di sé.
Oh, lettore sfaticato, che vorresti il modulo mail preconfezionato
guarda in su, sputa in giù
invia la missiva e strilla "evvvviva" a chi vuoi tu!

2) La gallina; altrimenti non si sarebbe potuto cucinare il "brodo primordiale"!



[Ardesia inter/scripsit ! 20:56]





Sondaggio in rodaggio
Ecco i risultati del primo "sondaggio della settimana" (che ancora non ci si riesce a spiegare come abbia fatto, a dispetto del nome, a farla franca e a restare on-line per quasi un mese! Bhé, diciamo che chi avrebbe dovuto sostituirlo era un attimo impegnato in real e che poi alla fine è stato meglio dimenticarselo lì in modo che qualche malcapitato abbia avuto il tempo di dare la sua preferenza Comunque ora la faccenda è risolta: dal nuovo sondaggio ho tolto la dicitura "settimanale" e ho sottinteso un bel "periodico".)
Il quesito del primo sondaggio era "Ogni quanto sbirci questo blog?"; l'esito è il seguente:

- Continuamente! 1 voti (4,17%)
- Una volta al giorno 14 voti (58,33%)
- Un paio di volte la settimana 1 voti (4,17%)
- Son capitato qui ora, per caso, ma penso che tornerò 7 voti (29,17%)
- E' la prima volta che lo leggo, ma non credo che tornerò 1 voti (4,17%)
- Cerco di evitare di leggerlo se posso; ora son qui per sbaglio! 0 voti (0,00%)

Direi che posso ritenermi soddisfatta, no?! Su un totale di 23 votanti sondati (sì, perché un voto non lo conto dato che me lo son data da sola per vedere se tutto l'ambaradan funzionava!) soltanto uno ha detto che non sarebbe tornato (sigh).... ma alla faccia sua ci son ben 14 (meno il mio voto... quindi 13) intrepidi che han dichiarato di frequentare quotidianamente questo luogo d'intercapedinazione! Sarei curiosa di sapere come son finiti qui i 7 che han scelto l'opzione " Son capitato qui ora, per caso, ma penso che tornerò". (Se stavate cercando il significato di "intercapedine" su un motore di ricerca e siete stati catapultati qui vostro malgrado, vi faccio le mie più sentite scuse... e vi rimando qui, a leggere la definizione che agognavate al cospetto di Picard, così almeno mi rendo utile ed evito di sentirmi responsabile per le vostre eventuali lacune lessicali!)
Volevo rassicurare il disadattato che ha votato "Continuamente!": tranquillo, è solo un momento, poi passa...
Hem, no dai, non far quella faccia; susu, sto scherzando Poi presumo ci siano centri di recupero in giro, quindi non ha senso demoralizzasi... Hem, stavo rischerzando, eh.
Il nuovo sondaggio non è né originale, né simpatico, né intrepido o illuminante, ma mi girava così e quindi vi beccate il quesito informativo sull'età. Al prossimo vi prometto che mi impegno di più... forse
Ah, vi prometto anche che ora la smetto con 'sti faccini: mi serviva un momento di sfogo giffesco, ma ora la pianto ...quasi...




[Ardesia inter/scripsit ! 09:55]





[venerdì, maggio 02]

Aiuto, sono diventata grande!
Come me ne sono accorta?
Bhé, un tempo per fare la "simpatica umorista", quando in chat l'interlocutore di turno immancabilmente arrivava a chiedere qualcosa tipo "cosa pensi delle droghe? ne hai mai fatto uso?" io rispondevo che l'unica sostanza stupefacente di mio gradimento era il lievito, "...ma soltanto a quello "paneangeli" perché lui sì che ti porta in paradiso; una bella sssssnnnniiifffffffffffffffffffffata e via, leggera come una piuma... sempre più in alto..."
L'altro giorno con una mezza bustina di quello stesso lievito e seguendo le istruzioni della ricetta riportata sul retro della confezione, ho fatto la prima crostata di marmellata della mia vita... e mi è venuta una meraviglia.
Purtroppo all'orgoglio per la squisitezza del mio esordio culinario nel territorio inesplorato delle crostate marmellatose si è unito immediatamente lo sconcerto; la ragazza spiritosa che un tempo imperversava in chat ha lasciato il posto ad uno strano prototipo di massaia moderna che spesso le ricette le trova con google e che prima di acquistare un elettrodomestico ne legge la scheda tecnica on-line.
Brutta cosa a volte la consapevolezza di sé, specialmente quando ti piomba addosso con le paradossali sembianze di una lieve spolverata di lievito.
E se devo dirla tutta... bhé, per un attimo son anche stata colta dall'irresistibile tentazione di provare anche la ricetta della torta di mele che ho trovato sul retro di un'altra bustina! Fortunatamente non mi andava di mettermi a sbucciare: forse quindi ho ancora qualche speranza di venirne fuori!
Voglio uscire dal tunnel dei grembiuli sporchi di farina, lasciarmi alle spalle i guanti di gomma arancioni e i mociovileda sfibrati. Sarà dura, ma ce la posso fare.
Ora, per prima cosa, mi rifiuto di preparare la cena; mi lego col filo del mouse al sifone in camera e aspetto che ci pensi qualcun'altro!



[Ardesia inter/scripsit ! 21:23]





E come volevasi dimostrare...
...dopo aver vinto il premio Pulitzer, son bastate poco meno di 3 settimane a "Middlesex" di Eugenides per arrivare nelle librerie italiane.
L'avevo previsto qui:
"Avrebbe dovuto uscire la traduzione italiana il mese scorso, ma evidentemente la questione ha subito dei rallentamenti; probabilmente ora che si è aggiudicato il Pulitzer il suo percorso verso lo scaffale delle librerie sarà meno scosceso"
...e ne ho trovato conferma l'altro giorno in un articolo di repubblica.it.
Ok, lo ammetto, si trattava di una predizione facile, ma suvvia non fate i puntigliosi e lasciatemi gioire di queste mie piccole soddisfazioni. ;)


[Ardesia inter/scripsit ! 13:58]





[giovedì, maggio 01]

...ed è arrivato maggio al canto del cucùùùùùùù.....cu-cùùùùùù, cu-cùùùùùù!!!!

Ssiore e ssiori ecco a voi il mio mese preferito (quasi a parimerito con settembre, ndr)!!!

Son euforica; per festeggiare ora spengo tutto (cervello compreso) e... qualche cosa farò, qualche cosa farò, sì, qualche cosa farò, qualche cosa di sicuro io faròòòòòòòòòòò...


[Ardesia inter/scripsit ! 21:02]






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