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[giovedì 11 marzo 2004]
QUESITO PER CHI HA LETTO "IL MAESTRO E MARGHERITA"
Ho terminato il romanzo di Bulgakov giusto ieri e c'è qualcosa che non mi torna... Inizialmente ho pensato "ecchissenefrega, non è poi così fondamentale capire sempre tutto" ma evidentemente non ho saputo essere abbastanza convincente perché la faccenda continua a non darmi pace ("Non ha meritato la luce, ha meritato la pace" proferì Levi con voce triste).
Ora, un avvertimento, perché non voglio rischiare di rovinare a qualcuno la lettura di questo libro: proseguite nel post soltanto se avete già letto "Il Maestro e Margherita" perché di seguito inserirò brani del testo che rivelano particolari fondamentali, che non è di certo bene conoscere prima di avventurarsi nella storia fin dall'inizio.

La domanda che vorrei porre a tutti coloro che hanno letto questo libro è la seguente:

I corpi 'fisici' di Margerita e del Maestro che fine fanno??
Spariscono come si evince da alcuni passaggi della vicenda o vengono rinvenuti senza vita, come farebbero pensare altri punti del racconto?

Riporto qui di seguito alcuni dei brani artefici di questa mia incertezza.



Pag. 445, edizione Oscar Classici Moderni Mondadori:
Quando gli avvelenati non si mossero più, Azazello cominciò ad agire. Per prima cosa si lanciò verso la finestra e pochi istanti dopo si trovava nella palazzina nella quale viveva Margherita Nikolaevna. Il sempre preciso e accurato Azazello voleva controllare che tutto venisse eseguito a dovere. E tutto sembrava in ordine perfetto. Azazello vide una donna incupita, in attesa del ritorno del marito, che usciva dalla sua camera da letto, impallidiva improvvisamente, s'afferrava al cuore e, lanciato un grido impotente:
"Natasa... qualcuno... a me..." cadeva sul pavimento del salotto, senza riuscire a raggiungere lo studio.
"Tutto a posto" disse Azazello. Un attimo dopo si trovava accanto ai due amanti riversi. Margherita giaceva con la faccia affondata nel tappetino.


Pag. 449
Ma il Maestro rispose:
"Sono qui, ma purtroppo non posso più essere il suo vicino. Me ne volo via per sempre, e sono venuto da lei unicamente per dirle addio."


Pag. 451
"E' appena morto il suo vicino" sussurrò Praskov'ja Fedorovna, che non aveva la forza di dominare la propria onestà e bontà, e sogguardò spaventata Ivanuska, tutta illuminata dalla luce del lampo. Ma a Ivanuska non accadde nulla di tremendo. Si limitò a sollevare un dito con fare significativo e a dire:
"Lo sapevo! Le assicuro, Praskov'ja Fedorovna, che adesso, in città, è morta anche un'altra persona. So persino di chi si tratta," a quel punto Ivanuska sorrise con fare misterioso "si tratta di una donna!"


Pag. 468
Erano stati lui e la sua banda a costringere Margherita Nikolaevna e la sua domestica Natasa ad abbandonare Mosca. A proposito, la commissione d'inchiesta s'occupò con particolare attenzione di questo caso. Era necessario chiarire se queste donne erano state sequestrate dalla banda di assassini e incendiari o se erano fuggitte volontariamente con quella compagnia criminale. Basandosi sulle assurde e confuse deposizioni di Nikolaj Ivanovic e prendendo in considerazione lo strano e folle biglietto che Margherita Nikolaevna aveva lasciato al marito, biglietto nel quale scriveva che era diventata una strega...
[...]
Ma ci fu una cosa che rimase assolutamente inspiegabile per gli investigatori, e fu il movente che aveva spinto la banda a rapire da una clinica psichiatrica un malato di mente che si faceva chiamare Maestro.


[Ardesia | 464]

Commenti
Commento lasciato da AleRoots il 11/03/2004 alle 21:01 :
Cavolo, che domanda, direi che siamo all' "estremamente difficile"... ora mi tocca rileggere tutto il libro!

Commento lasciato da SognoImmortale il 11/03/2004 alle 21:29 :
Io penso che sia superficiale saperlo, per questo non è specificato dall' autore, è lasciato al giudzio del lettore, per me non vengono rinvenuti ^.^
fammi sapere che ne pensi te ^.^

Commento lasciato da Ardesia il 12/03/2004 alle 11:43 :
A me 'ste cose fan morire.
Vorrei solo arrivare a capire se sono stata io a non cogliere qualcosa o se le contraddizioni rilevate esistono realmente... e se sono o meno volute (anche se a questo dilemma è semplice rispondere perché non credo proprio che un punto così rilevante possa esser sfuggito di mano a Bulgakov!)
Mi rendo conto che alla fin fine la sorte dei corpi del Maestro e Margherita non è importante, ma allora perché l'autore destina loro bene due diverse opzioni? Prima afferma che sono spariti, poi son morti, poi risalta fuori la sparizione.
Inizialmente pensavo ad una possibile distinzione tra corpo fisici e corpi astrali, ma il ragionamento non torna comunque...
Aiuttttttttttttttttttttttttttttt

Commento lasciato da gaspare il 12/03/2004 alle 17:33 :
a mio avviso una spiegaizone potrebbe essere che l'ambito metafisico all'epoca non era molto apprezzato. MI spiego meglio: come saprai Bulgakov non godeva di molti favori presso gli alti dirigenti del partito comunista (anzi lo avversavano pesantemente) e, possibilmente, lui aveva previsto una distinzione tra corpo fisico e astrale. Ma l'ipotesi di un corpo astrale non poteva essere accettata dall'intellighenzia comunista (nessun giudizio politico da parte mia) e quindi, qualche revisore, troppo zelante potrebbe averci messo mano.

Commento lasciato da _hold3n il 12/03/2004 alle 18:07 :
Secondo me la risposta sta nel fatto che il romanzo non è mai stato del tutto compiuto. Bulgakov ci ha lavorato fino agli ultimi giorni della sua vita senza portarlo del tutto a termine. Adesso non mi va di controllare, ma se non mi sbaglio è stato pubblicato postumo. Mi ricordo che quando l'ho letto di contraddizioni ne avevo trovate altre, ma in fondo, non è così importante. :)

Commento lasciato da Ardesia il 12/03/2004 alle 19:17 :
effettivamente è stato pubblicato nel 1966, tra l'altro a puntate e con grossi tagli, su di una rivista, 26 anni dopo la morte di Bulgakov, che però, a qaunto ho trovato io, l'aveva portato a termine.
La versione che ho letto io è quella completa, integrata con tutte le parti che erano state inizialmente censurate e con la segnalazione tra parentesi dei raccordi agginti per far filare il discorso dove eran stati effettuati i tagli. Ma anche tenendo conto di questo la faccenda continua a non tornarmi...
Che siano stati compiuti dei rimaneggiamenti tutt'ora ignoti?
So che poi alla fin fine non è essenziale, ma ho un debole per le questioni filologiche ;)
Grazie per l'aiuto!
Attendo altre dritte :)

Commento lasciato da fio il 13/03/2004 alle 13:19 :
guarda, non sto per darti la risposta al quesito quindi mi dispiace se per un attimo mi pensavi foriera di incredibili rivelazioni :) vengo qui con due osservazioni fondamentali:
a) detesto quando mi succede questa cosa, e cioè quando arrivo alla fine del libro e non capisco chiaramente che fine facciano i personaggi. mi viene sempre il dubbio di aver tralasciato cose, elementi, di aver letto in modo distratto, insomma: mi incazzo abbastanza con me e anche con l'autore (se penso che sia colpa sua), per dirla tutta.
b) comunque questo libro l'ho letto circa tre anni fa e, se mi ricordo pochissimo la storia del maestro e margherita, ho ancora chiarissima in mente quella di gesù e pilato. che mi aveva sconvolto e affascinato al punto che questo è nella lista dei libri da rileggere, appena ne avrò il tempo. quindi, quando l'avrò riletto, forse potrò farti sapere :)

Commento lasciato da bobregular il 22/03/2004 alle 11:02 :
hanno ragione sia sogno immortale (è un po' come la domanda "quanti sono i replicanti fuggiti dalla colonia in blade runner?") e hold3n (anche in "le anime morte" di Gogol un personaggio ha in alcuni capitoli 33 anni e subito dopo 32). Un saluto!!

Commento lasciato da Ale il 08/11/2005 alle 22:00 :
Le due parti sono, ovviamente, estremamente contradditorie e io me le sono spiegate cosi: credo che Azzazello abbia ucciso le due donne per permetterle di vivere la loro vita ultraterrena, ma immagino che la polizia non sia al corrente dei fatti e perciò le abbia archiviate come scomparse e rapite dai malviventi.

Commento lasciato da mirko il 24/02/2010 alle 15:53 :
le contraddizzioni che tu dici esistono, credo proprio che siano volute.
ce ne sono molte altre nel racconto!

Commento lasciato da io il 06/02/2013 alle 13:58 :
Hanno meritato la pace, chi se ne frega se i loro corpi sono senza vita. Continuano la loro esistenza eterna insieme. Se ne volano via mentre Mosca sprofonda tra le fiamme... ti sembra un finale ambiguo??


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