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[lunedì, marzo 31]

Sempre a proposito di Daniel Pennac...
Tra le news di alice.it figura la notizia che tra qualche mese dovrebbe uscire il suo nuovo romanzo dal titolo "Ecco la storia!"
"...parla di un dittatore agorafobico che scappa di casa, facendosi sostituire da un sosia. Il sosia scapperà a sua volta facendosi sostituire da un sosia, che se ne andrà facendosi sostituire da un sosia eccetera (è il principio della mise en abime)".
Purtroppo, da accanita lettrice della saga della famiglia Malaussene quale sono, non riesco ad apprezzare particolarmente i libri di Pennac che esulano da questo soggetto, quindi non posso che augurarmi che prima o poi verranno aggiunti altri capitoli alle vicende di Benjamin & Co.


[Ardesia inter/scripsit ! 17:33]





Gli esuberati
Finalmente ieri ho letto questo originale fumetto, sceneggiato da Daniel Pennac ed animato dal tratto pulito, ma allo stesso tempo grottesco e deformante, di Jaques Tardi.
Per circa due anni questo volume ha rappresentato per me l'obiettivo di una personalissima caccia al tesoro, che si è consumata nella sezione "fumetti" di ogni libreria in cui ho messo piede negli ultimi ventiquattro mesi. Sarebbe stato più semplice ordinarlo, ma mi avrebbe tolto il gusto della ricerca e dell'attesa. Alla fine però ho dovuto cedere e, credo spinta da una forma di inconscia vendetta nei confronti delle librerie tradizionali dalle quali questa volta mi son sentita tradita nelle aspettative, l'ho prenotato on-line.
Si tratta di una storia ambientata nella Parigi odierna; una città multietnica e colorata che fa da scenario ad una serie di personaggi disincantati e sorprendentemente realistici. Il racconto procede rapido - forse troppo -, tra dialoghi brevi e dinamici, e colpi di scena surreali che si susseguono fino al finale "tigrato".
La trama è semplice: all'ispettore di polizia Justin viene affidata un'indagine in cui è invischiata anche Lili, sua fidanzata e veterinaria dello zoo, sulla quale ricadono i sospetti per la morte di un uomo, che con un gesto disperato, da alcuni giorni si era rinchiuso in una gabbia, apparentemente per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla sua situazione di disoccupato-barbone (apprezzabilissima la trovata della targhetta descrittiva che lo identifica ai visitatori della zoo come: Homo Sapiens - Labore Carens - Europaeus).
Un continuo rovesciamento di ruoli e di prospettive consente di vedere la vicenda con gli occhi dei vari personaggi e porta il lettore a contatto con una realtà ed una morale in cui la divisione fra bene e male non è affatto così marcata come troppo spesso torna comodo credere. Ed anche se alla fine la giustizia trionfa, resta una sensazione dal retro-gusto amarognolo perché si tratta di un epilogo sommario e precario, più che altro simbolico che con la sua inverosimiglianza sembra voler riportare la vicenda su di un piano prettamente fumettistico.
L'unica cosa che mi ha disturbato a livello visivo è la sproporzione con cui Tardi disegna le mani dei personaggi; non so se la cosa sia voluta o meno, ma la rappresentazione di un mondo in cui tutti hanno le manone di Braccio di Ferro mi ha stranito un pochino. Però, ora che ci penso, la vecchietta/capo di polizia parrebbe assomigliare in modo inquetante ad un incrocio fra una Olivia in là con gli anni e il Baby Hermann di Roger Rabbit (il neonato di 50 anni che fuma il sigaro)!
Comunque a parte il trascurabile dettaglio delle mani ho trovato "Gli esuberati" apprezzabilissimo, a partire dal titolo, passando per la trama ed i disegni, ed arrivando alla dedica di quarta di copertina che giustamente recita:

"Ai licenziati
Ai silurati
Agli espulsi
Ai flessibilizzati
Ai ristrutturati
Ai fusionati
Ai globalizzati
Agli esuberati
Insomma, a tutti quelli che si ritrovano a spasso"



[Ardesia inter/scripsit ! 15:29]





[domenica, marzo 30]

Un libro in trailer
Originale l'idea di Marsilio Editore di promuovere l'uscita di "Fermate le macchine", il nuovo romanzo di François Muratet, attraverso una presentazione in stile trailer cinematografico che è possibile leggere sul sito alice.it. Penso che sia una trovata geniale; se in quarta di copertina invece del solito impersonale riassunto ci fosse questo genere di presentazione più dinamica sarebbe più semplice identificare i libri di proprio interesse. Questo però, a patto che tali "anteprime" venissero ideate dagli autori stessi, in modo che vi fosse racchiusa anche l'essenza linguistica e stilistica.


[Ardesia inter/scripsit ! 23:37]





[sabato, marzo 29]

Alladroooo!
Dopo aver letto su "Gente" di questo mese che la vittima di un furto ha ritrovato i propri gioielli attraverso le immagini inserite nella sezione oggetti rubati del sito della polizia di stato, sono andata a dare un'occhiata, incuriosita dall'idea di questa bacheca virtuale di refurtiva, ma purtroppo pare che la sezione in questione sia momentaneamente sparita! Se la saranno mica rubata?!
Comunque la visita al sito delle nostre forze dell'ordine non si è rivelata affatto vana; infatti credo di aver tratto notevole beneficio dalla visione della pagina dei latitanti, anche perché è rincuorante ritrovarsi davanti tutta una serie di persone che in foto-tessera appaiono più allampanate e stravolte di te! La mia autostima ringrazia.
Dato che sono in tema di "guardie e ladri" ne approfitto per mandare un messaggio a quel simpatico reietto di fogna che un paio d'anni fa mi sfilò il portafoglio dallo zaino mentre ero intenta a rispondere all'appello di un esame:
- Caro il mio borseggiatore mi hai fatto sclerare poco prima di dover sostenere un orale per il quale era necessario tenersi in testa secoli di date, nomi e avvenimenti; per colpa tua ho passato un giorno squallido, in facoltà prima ed alla caserma dei carabinieri poi, dove mi hanno fatto aspettare tre ore per una denuncia di dieci righe. Non scendo nei particolari ma il tuo gesto ha dato il via a tutta una serie d'eventi allucinanti e surreali.
Presumo ti ci abbiano già mandato in tanti, ma voglio togliermi la soddisfazione di farlo anch'io, quindi clicca qui e sappi che ti ci sto mandando dal profondo del cuore! Perché quando ce vo', ce vo'!!!



[Ardesia inter/scripsit ! 13:29]





[venerdì, marzo 28]

Servizio riservato agli adulti di contenuto non erotico.
Sfogliando una di quelle tipiche riviste da sala d’aspetto di dentista o negozio di parrucchiera (anche se, a difesa del mio dentista c’è da dire che ultimamente sta mettendo a disposizione anche mensili scientifici ed archeologici ) sono rimasta letteralmente allibita nel ritrovarmi una mezza pagina occupata da una dozzina di foto di pseudo-sensitive. E’ un vero e proprio catalogo di professioniste del tarocco (in tutti i sensi), riprese in pose da servizio fotografico di quart’ordine. C’è la lottologa mascherata da Liz Taylor in ‘Cleopatra’, la cartomante “saggia amica”, la biondona cristallologa, la mora “prescelta”, la chiaroveggente truccata da antica egizia, etc… Insomma, una galleria eterogenea di donne di tutte le età, alcune in pose da vip, con tatuaggi ed ombelichi in bella vista, altre con un’immagine che più si avvicina a quella di una casalinga frustrata e trasandata, affiancate ad una serie di numeri telefonici. Alcune possono essere contattate a recapiti indicati come italiani; altre invece di fianco al telefono hanno una bandierina svizzera o tedesca. Non ci sarebbe nulla di strano se non fosse che per alcune di queste sensitive vengono indicati più numeri, di nazionalità diverse. Ma come fanno queste ad essere raggiungibili “7 giorni su 7” e “rigorosamente dal vivo” (come assicura la pubblicità) a due identificativi telefonici corrispondenti a nazioni diverse?? L’unica spiegazione che riesco a darmi è che si tratti di numeri fittizi che fanno tutti capo ad un unico centralino di smistamento chiamate. Ma allora perché montare tutta la farsa dei recapiti internazionali? Boh.
Di fianco alla pubblicità poi, la scritta "servizio riservato agli adulti di contenuto non erotico" a causa dell'infelice mancanza di una punteggiatura adeguata, risulta alquanto ridicola ed a tratti goliardicamente blasfema in quanto potrebbe essere interpretato come un messaggio rivolto a chi avesse fatto voto di castità e pertanto fosse dichiaratamente sprovvisto di pensieri erotici.
Inoltre, a parte questo, immaginatevi che situazione ridicola deve essere quella in cui una di queste signore dovesse ricevere la telefonata di un innamorato deluso che le chiede di fargli le carte per sapere come fare a riconquistare il cuore della sua amata, mentre si trova magari in bagno, intenta, per non dire di peggio, a farsi largo fra la generosa ricrescita della produzione pilifera delle sue gambe a colpi di macete-Gilette Mach3! Chissà come li potrebbe consultare i tarocchi in una situazione del genere; probabilmente attaccati con le mollette al filo per stendere la biancheria sopra alla vasca, fra un’autoreggente che di certo ha visto tempi migliori e la retina per i capelli, oppure appesi alla catenella dello sciacquone!


[Ardesia inter/scripsit ! 14:06]





[giovedì, marzo 27]

Uno straccio di pace
Fra le tante iniziative pro-pace questa di Emergency mi è sembrata la più semplice da realizzare, ma anche la più incisiva.
Spesso mi sorprendo a chiedermi perché ci sia bisogno di esternare il proprio desiderio di pace; non dovrebbe essere implicito e scontato che ognuno di noi desideri la fine di ogni conflitto bellico, di ogni fonte di distruzione, dolore e disperazione? Evidentemente no. Ed allora anche piccoli gesti, come quello di annodare uno straccetto bianco, possono assumere un grande significato.

"...ma soprattutto se hai qualche dannata guerra da fare
non farla nel mio nome
non farla nel mio nome
che non hai mai domandato la mia autorizzazione
se ti difenderai non farlo nel mio nome
che non hai mai domandato la mia opinione..."

("Il mio nemico" di Daniele Silvestri)



[Ardesia inter/scripsit ! 16:35]





[mercoledì, marzo 26]

"Vivere è rifiutare. Chi accetta ogni cosa non è più vivo dell'orifizio del lavandino"
Poco fa ho casualmente scoperto l'esistenza della scrittrice belga Amélie Nothomb, dei suoi romanzi e dell'originalità del suo stile. Mi ispira molto; ormai sono stata colta dalla frenesia di leggere qualcosa di suo... ed a questo esiste soltanto un rimedio; credo che inizierò dalla sua "Metafisica dei tubi" e da "Igiene dell'assassino".



[Ardesia inter/scripsit ! 19:33]





Giri di vite e di versi... diversi
Oggi, nel 1874, nasce a San Francisco il poeta Rober Frost.
Nello stesso giorno, ma del 1892, a Camden, in New Jersey, muore Walt Whitman.

"O Captain! my Captain! our fearful trip is done,
The ship has weather'd every rack, the prize we sought is won,
The port is near, the bells I hear, the people all exulting,
While follow eyes the steady keel, the vessel grim and daring;
But O heart! heart! heart!
O the bleeding drops of red,
Where on the deck my Captain lies,
Fallen cold and dead..."



[Ardesia inter/scripsit ! 18:00]





[martedì, marzo 25]

"Ubu Bas va alla guerra"
Giovedì prossimo molte reti televisive locali trasmetteranno uno spettacolo di Dario Fo e Franca Rame, incentrato per lo più sui contenuti una piece teatrale intitolata "Ubu Bas va alla guerra" che si è tenuta ieri sera al Teatro Nazionale di Milano ("In occasione del 77° compleanno di Dario Fo, lunedì 24 marzo alle ore 21.00 al Ventaglio Teatro Nazionale, l’istrionico premio nobel, la sua compagna di sempre, Franca Rame, e il figlio Jacopo si esibiranno in uno spettacolo unico dal titolo “Ubu-Bas va alla guerra”. Il momento di festa in realtà cela il desiderio di analizzare e farci riflettere sul delicato momento politico internazionale che tutti noi stiamo vivendo.")
Un articolo a cura di Nicla Oldoini pubblicato il 23 marzo scorso su "La Stampa Web" riportava la seguente affermazione di Fo: "Cercheremo di uscire dal cliché dell'informazione da arido salotto della tivù; lo spettacolo sarà inframmezzato da interviste già registrate a Giorgio Bocca, a Luttazzi, ma anche dalla proiezione di filmati che mostrano i rapporti della Cia con Bin Laden. Leggerò infine la lettera di Gabriel Garcia Marquez a Bush dopo la tragedia delle torri gemelle e molte altre testimonianze. Saremo lì, sul palco, con la nostra faccia, esponendoci, per dire pace ad alta voce". Inoltre alla domanda "Perché non ci hanno pensato Mediaset o la Rai?", sempre Fo aveva risposto: " Mi viene da ridere. Se questo fosse accaduto, allora avremmo potuto gridare al miracolo e all'inizio della rivoluzione. Non vado in Rai dai tempi di Celentano e se le cose continueranno di questo passo credo che non ci metterò più piede. In Italia c'è la forca caudina berlusconiana: i media non sono liberi, sono obbligati a dire quel che piace al padrone. E io in questo giochino non ci casco"


[Ardesia inter/scripsit ! 16:11]





Com'è piccolo il web...
Dopo aver letto della nomina del poeta Mario Luzi ad accademico ordinario dell'Accademia della Crusca, sono andata a dare uno sguardo al sito della secolare istituzione linguistica fiorentina e lì, scorrendo la lista dei membri, mi sono trovata sbattuta in faccia la dura realtà; la professoressa con cui dovrò sostenere l'esame di "storia della lingua italiana" è un'accademica della Crusca, per di più "emerita".
A volte la vita assume le fattezze di un enorme rotolo di minacciosa carta vetrata e ci avvolge fra le sue spire, dandoci una delle sue memorabili strigliate. Se prima avevo la testa fra le nuvole, ora, per la serie "dalle stelle alle stalle", l'ho ficcata in un buco sottoterra, modello struzzo atterrito. Credo che cercherò riparo dalla cultura, nella "stampa alternativa": l'unica cosa che mi resta da fare a questo punto è procurarmi il "Manuale per non suicidarsi" di Wais Sabatini, un libricino della mitica collana "Millelire".
Se anche voi avete avuto la mia stessa idea, ma vi è saltato in mente di farla finita non perché vi si è profilata dinnanzi la prospettiva di un esame impossibile, bensì poiché siete aspiranti scrittori truffati da pseudo-editori cialtroni, intanto che ci siete date un'occhiata all'iniziativa "Smaschera e Vinci!" sempre promossa dal sito di "Stampa Alternativa". Nel caso non vi andasse di partecipare potete sempre consolarvi leggendo le esperienze altrui.


[Ardesia inter/scripsit ! 15:11]





[lunedì, marzo 24]

Balla che ti passa!?
Sì, lo so, il detto è diverso, ma ho dovuto adattarlo per questo link...
Purtroppo in questi giorni, quando ha a che fare con certi argomenti, il mio sense of humor pare essersene andato in vacanza, quindi non sono riuscita a cogliere il senso di tutto ciò... sempre che ci sia veramente un senso da cogliere!
Suggerimenti?


[Ardesia inter/scripsit ! 20:02]





Più bella della poesia è stata la mia vita
E' uscita da qualche giorno una raccolta delle poesie più recenti di Alda Merini. Il libro è venduto assieme ad una vhs della durata di circa un'ora, in cui la poetessa si racconta attraverso i propri versi e in cui si può gustarla intenta a recitare in prima persona le sue poesie e negli spezzoni relativi alle rare comparsare artistico-televisive.




[Ardesia inter/scripsit ! 19:42]





"Morty l'apprendista" di Terry Pratchett
{Mort - 1987}
Giorno 1 (27.I.2003)
Ieri ho iniziato "Morty l'apprendista". Questo libro è considerato da molti il miglior capitolo della Saga del Mondo Disco - un mondo piatto che vaga nello spazio, sorretto da 4 elefanti giganti che poggiano sul guscio della Grande A'Tuin, la grande tartaruga . Lo scanzonato universo di Pratchett non rientra negli schemi di nessun altra opera di genere fantasy che io conosca: è un continuo susseguirsi di situazioni impossibili, di avventure rocambolesche e di personaggi che si comportano in modo delirante. Le premesse sono ottime, ma il primo libro della serie ("Il colore della magia") non mi ha entusiasmata granché; con "Stregoneria" son andata leggermente meglio, ma niente d'esaltante. Il problema pare stia nella traduzione, che non riesce a suggerire nemmeno in minima parte gli innumerevoli giochi di parole ed i richiami irriverenti ad altre opere fantasy di cui è pieno l'originale. Insomma, un po' quello che succede con "Alice nel Paese delle Meraviglie"; è davvero un peccato per chi, come me, non è tanto ardito da cimentarsi nella lettura del testo inglese (finirei con l'aver più a che fare col dizionario che col Mondo Disco), anche perché le potenzialità di queste storie son percepibili. Forse è proprio la consapevolezza delle sue latenti potenzialità che mi spinge ad iniziare un'altro libro di questa saga. Trovo profondamente ingiusto che non mi sia data la possibilità di cogliere appieno l'opera di Pratchett, attraverso ad una traduzione più azzeccata... ma testarda persevero nella lettura, confidando in un'illuminazione letteraria che so già che probabilmente non arriverà...

Venendo al libro in questione: è un'edizione della TEA del 2002, 210 pagine, € 7.50. La copertina mi piace; trovo accattivante sia il disegno stilizzato della morte incapucciata con la falce in bella vista, che la dinamicità dei caratteri del titolo, in stile fumettistico.
Per ora son ferma a pagina 20. Morty, un ragazzino un po' svampito, è stato scelto dalla Morte come suo apprendista (situazione facilmente intuibile anche soltanto fermandosi al titolo del romanzo!)

Giorno 2 (28.I.2003)
Non riesco a leggere più di qualche pagina alla volta. Mi capita con tutti i libri di Pratchett: ad un certo punto divento disattenta e mi accorgo di procedere per inerzia, così dopo un po' perdo la successione logica degli eventi. Forse mi succede perché è tutto molto condensato e nel giro di poche righe le situazioni si evolvono rapide. Non credo si tratti di noia... uhm...

Giorno 3 (29.I.2003)
Stanotte ho letto imponendomi una certa lentezza che non m'appartiene, ma devo riconoscere che ha funzionato. Evidentemente Pratchett va gustato con calma; sembrerebbe tutto l'opposto di una lettura impegnativa, ma leggendolo di fretta si perdono dei gustosi dettagli, un umorismo tanto sottile, quanto tagliente.

Qualche tempo dopo... (24.III.2003)
Si è trattato certamente del miglior libro di Pratchett che abbia mai letto fino ad ora. Ho particolarmente apprezzato l'apparizione, purtroppo breve, di Scuotivento; è un personaggio che riesce a farsi amare ed anche se in questo romanzo ha dovuto cedere la parte da protagonista a Morty mi ha fatto veramente piacere ritrovarlo comunque, almeno per qualche pagina; senza di lui il mondo disco sarebbe certamente un luogo peggiore!
Per il resto; tutto è bene quel che finisce bene... anche se ora la clessidretta dello "scarabeo" mi metto un po' d'angoscia.



[Ardesia inter/scripsit ! 17:31]





Omissioni da Oscar
Nicole Kidman
si aggiudica l'Oscar come miglior attrice protagonista per la sua interpretazione in The Hours, in cui veste i panni di un'intensa Virginia Woolf, ma nel suo discorso di ringraziamento cita tutti (regista, sceneggiatore e produttore) tranne Michael Cunningham, autore del romanzo da cui è stato tratto il film.
Non mi sembra una dimenticanza da poco. Omissione involontaria causata dall'entusiasmo del momento? Sarebbe consolante... ma l'impressione è che quando a fare da padrone di casa è il cinema, la letteratura divenga tanto inspiegabilmente quanto tristemente un ospite poco gradito.
[post correlati: 17.I.03, 24.I.03, The Hours, "The Hours"... ma che Ore sono? ]



[Ardesia inter/scripsit ! 12:23]





[domenica, marzo 23]

Rettifica
Ho appena letto qui ed anche qui che il critico gastronomico Edoardo Raspelli sarebbe stato citato in causa dalla McDonald's Italia per aver espresso, in un'intervista pubblicata il dicembre scorso sul Quotidiano Nazionale, il suo giudizio negativo nei confronti dei prodotti della famosa catena di fast food.
Il risarcimento richiesto da McDonald's a Raspelli è di 21.500.000 €!!!!
Anche se io non ho mai avuto da ridire nulla riguardo BigMac, McRoyalCheese, patatine fritte e company, mi sento tuttavia di precisare che quando scrissi questo post (che non metto volutamente in grassetto, sperando che ciò contribuisca a farlo passare inosservato e cercando così di comunicare il mio attuale intento di rettificare tutto non dando però ulteriore visibilità a quelle mie parole; parto di una mente traviata e totalmente inattendibile) non ero in pieno possesso delle mie facoltà mentali!
Non credo che a qualcuno possa interessare più di tanto ciò che scrivo qui e tra l'altro prima di indignarsi per una notizia del genere penso bisognerebbe andarsi a leggere cosa effettivamente ha scritto Raspelli e che tipo di registri ha usato, ma intanto sarà meglio mettere le mani avanti, anche perché io ventunomilionicinquecentomilaeuro non so nemmeno come si scriva (attaccato o no?) quindi figurarsi averceli!
A questo punto però sarei curiosa di sapere dove si trova il confine tra libertà d'espressione e il ritrovarsi una querela per diffamazione pendente sulla testa.
Che vita!! ...
...o meglio, dato che siamo ancora nel periodo di promozione messicana: qué vida!
Bhe, comunque sia c'è da dire che lo slogan dello spot televisivo la diceva lunga: "Succede solo da McDonald!" ...che ci sia da augurarselo?!



[Ardesia inter/scripsit ! 22:46]





[venerdì, marzo 21]

Non c'entrerà nulla, ma...
...se si fa una ricerca con google nella rete web mondiale con la parola PACE si ottengono 394.000 risultati; con la parola guerra invece ne appaiono 4.680.000.
Cercando PEACE i link segnalati sono 17.100.000; con war invece ben 52.800.000.

[Ardesia inter/scripsit ! 23:10]





Primavera
Oggi, nel 1685 nacque Johann Sebastian Bach.
Il 21 marzo 1961 i Beatles tennerò la loro prima esibizione serale al Cavern Club di Liverpool.



 


 



[Ardesia inter/scripsit ! 15:25]





[giovedì, marzo 20]

Ig Nobel (poveri geni incompresi...)
Tutti sanno cos'è il premio Nobel, ma in quanti saranno a conoscenza dell'esistenza dell' Ig Nobel Prizez, ovvero "premio ignobile"?
Si tratta di una manifestazione organizzata già da alcuni anni dalla rivista comico-scientifica "Annals of Improbable Research" che premia le invenzioni e le ricerche più assurde ed improbabili.
Ecco i nomi di alcuni vincitori:
- nel 1993 ha vinto l'ig nobel per la matematica Robert Faid di of Greenville, Carolina del Sud, per aver calcolato esattamente (8.606.091.751.882:1) la possibiltà che Gorbaciov fosse l'Anticristo. Invece James F. Nolan, Thomas J. Stillwell e John P. Sands Jr son stati pemiati nella sezione medicina per la loro ricerca sulla sopportazione del dolore nei casi di membro maschile pizzicato dalla zip dei pantaloni!
- Nel 1994 è stata insignita del riconoscimento per la sezione fisica l'agenzia meteorologica giapponese, per i sette anni di studi dedicati alle correlazioni tra terremoti e pesci gatto che scuotono la coda.
- Nel 1997 il premio per la meteorologia è andato a Bernard Vonnegut dell'Università di Albany, per la sua ricerca "Lo spennamento dei polli come misura della velocità dei tornado" ed invece quello per la statistica è stato assegnato a Jerald Bain del Mt. Sinai Hospital di Toronto ed a Kerry Siminoski dell'Università dell'Alberta per i loro accurati calcoli nella ricerca "Relazioni tra altezza, lunghezza del pene e misura di scarpe".
- Nel 1999 Charl Fourie and Michelle Wong di Johannesburg (Sudafrica) hanno ricevuto l'ig-nobel per la pace grazie all'invenzione di un antifurto da macchina che consiste in un sensore ed in un lanciafiamme.
- Nel 2000 fra i premiati troviamo i primi italiani (...e come potevamo mancare!); Donatella Marazziti, Alessandra Rossi e Giovanni B. Cassano dell'Università di Pisa, insieme ad Hagop S. Akiskal dell'University of California (San Diego), si aggiudicano la sezione chimica grazie alla scoperta che, biochimicamente, l'amore romantico si può considerare indistinguibile da una grave forma di disordine psichico di tipo compulsivo-ossessivo.
- Nel 2001 nella sezione tecnologia c'è stata una duplice premiazione poiché John Keogh di Hawtorne, Australe, ha brevettato la ruota nell'anno 2001, e l'Ufficio brevetti australiano gli ha consegnato il Certificato di innovazione n. 2001100012!!!
Se siete curiosi di scoprire tutte le altre "genialate" qui potete trovare l'archivio on-line dell'Ig Nobel Prizez.
Devo ammettere che un po' mi è dispiaciuto scoprire che il premio per la categoria "informatica" nel 2000 è andato all'ideatore del software "PawSense" che serve a bloccare la tastiera nel computer nell'evenutalità in cui ad un gatto si mettesse a passeggiarci sopra. A me non sembra un'invenzione così stupida; evidentemente i membri della commissione degli Ig Nobel di quell'anno non si dovevano essere mai trovati a convivere con un felino curioso e pasticcione come il mio!


[Ardesia inter/scripsit ! 19:27]





Personology
Se vi sentite poco old style e molto new age ed avete voglia di esser sorpresi da voi stessi lasciatevi intrigare dalla personology.
Shakerando insieme astrologia, statistica, numerologia e tarocchi e spruzzandoci sopra un po' di teorie psicanalitiche sono stati ideati i 366 profili della personology, uno per ogni giorno dell'anno.
Inserite la vostra data di nascita nei campi appositi e stupitevi.
Anche i più refrattari agli oroscopi (tipo me) non potranno che restare meravigliati nel costatare l'esattezza della maggior parte delle osservazioni proposte.
(Segnalato da Kismet)


[Ardesia inter/scripsit ! 14:48]





[mercoledì, marzo 19]

Auguri catartici!
Ma se oggi è il compleanno di Claudio Bisio come mai Google ha il solito banner?! Una svista?! Oppure, forse è modificato; la seconda "O" infatti mi sembra più lucida dell'altra... Che sia un ritratto stilizzato della sua simpatica pelata?!
Auguri simpatico umoriiistaaaa!!!


[Ardesia inter/scripsit ! 21:44]





E la penna s’impenna!
In principio erano quelle ad inchiostro cancellabile e la gommina sul cappuccio, poi fu il turno delle economiche BIC e, quasi contemporaneamente, delle più costose PILOT, con quell'inconfondibile tig-tig-tig che faceva la punta sui quaderni, e che smontate si trasformavano in mini-cerbottane indispensabili per la sopravvivenza all'interno di qualsiasi classe di scuola elementare o media durante le frequentissime battaglie a pallini di carta.
Logicamente esistevano tanti altri tipi di penne (come quelle gialle a righe nere modello grissino/apemaia, quelle azzurre grossissime, multi-punta che contenevano 4 diversi colori, ma ne giravano anche modelli a 8 e forse più serbatoi, poi i primi tratto-pen), ma si trattava soltanto di meteore passeggere; ai miei tempi i pilastri della scrittura erano le BIC e le PILOT.
Non si poteva sbagliare; la scelta non era ampia e una volta scelta la marca era impossibile vacillare per l'indecisione poiché il modello era unico! Bastava decidersi sul colore e si era a posto col mondo.
Ora le cose sono più complicate. Nell'era delle penne ottiche, dell'inchiostro a gel a seccamento rapido (talmente rapido che spesso si secca ancora prima di uscire dalla penna!), sfere in carburo di tungsteno e punte in acciaio inox, scegliere una penna non è certo una cosa da poco! Bisogna tenersi sempre aggiornati, testare i vari tipi di tratto, scegliere fra le varie tonalità dei colori... ma cosa ancora più complicata, bisosogna ricordarsi nomi complicatissimi! Sì, perché le penne moderne oltre ad un design innovativo e d'avanguardia, hanno denominazioni a dir poco futuriste quali "Signo Erasable Gel", "Tratto Symbol Soft", "Stabilo Bionic", "Hi-Tecpoint". Alcune poi hanno caratteristiche impensabili! Ad esempio, la descrizione della "Uniball Vision Elite" recita: "l'innovativo meccanismo di inchiostrazione e la speciale formulazione prevengono la fuoriuscita dell'inchiostro in caso di forti variazioni di pressione come, ad esempio, in aereo...". Insomma, l'aereo può anche precipitare, ma almeno si avrà la certezza di poter fare le parole crociate fino all'ultimo istante di vita... che culo, eh!?
Non so quale dovrebbe essere la reazione di una persona normale ed equilibrata di fronte a questo forse esagerato evolversi dell'industria “pennigrafica”, ma il mio è, critiche per i prezzi esorbitanti a parte, di... immensa libidine!!
L'atto di scrivere deve essere un piacere... in tutti i sensi... e quindi anche per quanto riguarda il mezzo attraverso il quale quell'atto si compie.
La penna rappresenta il collegamento fra le nostre menti e la parola scritta!
Come dite?! La penna può essere interpretata come un simbolo fallico e quindi chi, come me, prova piacere alla vista di una bella penna in realtà tenterebbe di colmare carenze di tutt'altro genere?! Ma fatemi il piacere, razza di pervertiti! Parlate proprio voi che passate le giornate a tastare una tastiera!? Svergognati!!

Comunque, il mio attuale oggetto del desiderio, si chiama "uni-ball® VISION ELITE™ Roller Ball Pen - Super Fine Point, 0.5mm - Blue Black Ink".

E' splendida! Ne posseggo già una, ma la punta è 0.8; devo assolutamente trovare quella con la punta super fine... anche se la penna con cui mi sono trovata meglio in assoluto, per quanto riguarda le dimensioni del tratto, è stata la "uni-ball Signo DX 0.38"...
Il colore poi lo consiglio a tutti; il "blue blak" della uni-ball è inarrivabile;  giovanile, innovativo, ma allo stesso tempo dotato di una classe inconfondibile!

Insomma, occhio alla penna!


[Ardesia inter/scripsit ! 15:39]





Senza commento.
Il 19 marzo del 1920 il senato degli Stati Uniti rifiuta, per la seconda volta, il Trattato di Versailles.


[Ardesia inter/scripsit ! 13:00]





[martedì, marzo 18]

Allagamento!
La mia vicina di casa ha avuto la bella pensata di dimenticarsi un rubinetto aperto per qualche ora. Risultato; al piano terra del mio condominio sta piovendo dal soffitto. Ci son 2 garage completamente allagati (fortunatamente per questa volta il mio sembra averla scampata!), nell'atrio mi è parso d'intravedere la scia di un motoscafo e c'è già una trattativa in corso con gli svizzeri per far del mio palazzo campo di regata per la prossima America's Cup!


[Ardesia inter/scripsit ! 20:48]





Show must go on (?)
Prima era toccato al Festival di SanRemo fare i conti con l'eventualità che il conflitto bellico si scatenasse durante la chermesse canora; ora è il turno degli Academy Awards, ovvero della cerimonia degli Oscar cinematografici americani. Baudo si mostrò totalmente padrone della situazione dichiarando: "mi sto toccando tutto quello che posso..."! Gli americani, dopo il discorso di stanotte di Bush, presumo stiano facendo lo stesso genere di scongiuri, ma la cerimonia della consegna degli Oscar a quanto pare resta intoccabile.
E se la soluzione di tutto fosse proprio racchiusa in una toccatina ai mini attributi dorati della statuetta!?
Quelli di Baudo han funzionato... e non sono nemmeno placcati...
Comunque almeno un po' di decenza in questa situazione noi la si era mostrata: si era anche messa in conto l'eventualità che una o più serate del Festival potessero subire uno slittamento oppure delle interruzioni destinate all'aggiornamento della questione bellica.
I responsabili della cerimonia degli Oscar invece hanno dichiarato che al limite si faranno passare le notizie in basso, sul teleschermo, ma senza nessun genere di interruzione allo spettacolo.
Show must go on. Mi auguro soltanto che non sia a causa di questa filosofia di pensiero che si sia arrivati all' ultimatum di stanotte.


[Ardesia inter/scripsit ! 13:20]





[lunedì, marzo 17]



In questo momento...
...vorrei tanto non sapere che Bush fra 5 ore dichiarerà ufficialmente guerra all'Iraq. Vorrei che le trattative diplomatiche non si fossero concluse, vorrei che fosse una sera pianificazioni belliche di sorta.
Poi vorrei trovarmi a Dublino, a festeggiare San Patrizio, patrono dell'Irlanda. Vorrei essere a cena da Captain America's , per poi andare ad annusare l'atmosfera di un qualche pub affollato nel quartiere di Temple Bar... dopodiché di nuovo fuori, in giro per le strade, a cantare e ridere insieme ai passanti.
In questo momento... vorrei tanto essere un'altra persona, in un altro luogo... meno consapevole e più spensierata.
Perché il prato del vicino è sempre più verde, ma non si può dire di aver visto veramente il verde finché non si è stati in Irlanda.


[Ardesia inter/scripsit ! 21:01]





"The Hours"... ma che Ore sono?
Mi riferisco a quelle della pellicola diretta da Stephen Daldry, trasposizione cinematografica dell'ormai pluripremiato e pluricitato (e non solo in questo blog) romanzo di Michael Cunnungham. Poiché, come già scrissi qui, a me questo film è piaciuto moltissimo, mi stupisco non poco quando ne sento parlare in modo tutt'altro che lusinghiero. Ieri, leggendo l'ennesimo giudizio negativo, questa volta sul blog di inkiostro, mi è scattata la curiosità di sapere cosa invece ne pensava lo stesso Cunningham. Scartabellando un po' sono riuscita a trovare un'intervista pubblicata su ilnuovo.it in cui lo scrittore dichiara: "Sono probabilmente l'unico romanziere rimasto soddisfatto della versione cinematografica tratta da un suo libro".
A questo punto mi viene un dubbio: dato che tutte le stroncature di questo film arrivano da uomini, non è che forse non si tratti altro che di una parziale impossibilità del genere maschile di cogliere certe sfumature e sensazioni proprie dell'universo femminile e quindi, per riflesso, anche di "The Hours"?
Mi si potrebbe obiettare che, se così fosse, allora gli uomini non dovrebbero nemmeno apprezare il romanzo da cui il film è stato tratto... Bhe, obiezione respinta. Un libro ed un film si muovono su piani comunicativi diversi. Nel caso specifico una delle critiche maschili che più spesso ho sentito muovere al film è che in esso siano lasciati troppi sottintesi; lo stesso inkiostro scrive che nel film si "...tenta di sostituire il flusso di coscienza della voce narrante con un ripetitivo e tediosissimo sottofondo musicale, sperando che lo spettatore comprenda da solo i mille non detti della storia e ne capisca l'intima bellezza...". Ma il punto è che il film racconta una storia di donne e il mondo delle donne è questo, e cioè un'elaborato rimando di sentimenti tanto travolgenti quanto silenziosi, di emozioni insospettabili che sono però capaci d'esplodere con tutta la loro forza dirompente in un solo attimo, un complicato labirinto in cui percezioni, istinti, raziocinio e supposizioni procedono non affiancandosi, ma compenetrandosi profondamente... quasi inevitabilmente.
Non voglio pensare che si tratti di un film per "sole donne", ma di certo è un film che le donne riescono ad apprezzare più facilmente in quanto, in un certo senso ne fanno parte.
E gli uomini? Bhe, dico solo una cosa; non vorrei ritrovarmi a fianco un compagno che non riuscisse ad apprezzare (raffronti col romanzo a parte), nemmeno in minimamente questo film... perché significarebbe che non avrei nessuna speranza che potesse anche soltanto iniziare a comprendere me.


[Ardesia inter/scripsit ! 17:17]





Borse impazzite
Si chiama "Biga Mesh" ed è il modello top della nuova linea di borse extra lusso di Fendi, che si ispira alle bighe degli antichi romani.
La volete? Bhe, prima trovate una banca disposta a finanziarvi l'investimento, perché questo "oggettino" costa la bellezza (ma sarebbe meglio dire "la scelleratezza") di 13.000 €.
Eh, come? Temete di aver letto male? Bene, significa che siete increduli ed allibiti, proprio come lo sono io (forse allora il mondo ha ancora una speranza). Ma vi rendete conto?? Tredicimilaeuro per una borsetta!!!! Sono 26 milioni di lire! Quando ho letto che suddetta borsa era formata da "...interlinked pieces of silver, gold and burnished platinum" ho creduto di aver trovato un minimo di spiegazione ad un così esorbitante prezzo: se si tratta di un intreccio di pezzi di argento, oro e platino i tredicimilaeuro almeno avrebbero avuto una motivazione. Stranamente però i siti italiani si esprimono diversamente, in quanto parlano di "...maglia di metallo, con imprinting a contrasto e decori di cristalli Swarowsky" e di "...intrecci di maglia di metallo, sviluppata sui toni dell'argento, dell'oro, del brunito, e illuminata da una pioggia di cristalli Swarovski" . Insomma, ci son gli Swarowsky, ok, ma per il resto da cos'è fatta? Metalli preziosi o no? Se spendessi tredicimilaeuro in una borsa almeno vorrei esser certa che non fosse stata creata usando la catenella dello sciacquone di un cesso.


[Ardesia inter/scripsit ! 04:53]





[sabato, marzo 15]

Le Idi di Marzo (che storia...)
Il 15 marzo del 44 A.C. Giulio Cesare viene assassinato con 23 pugnalate durante una seduta del Senato. I "cesaricidi" sono capeggiati da Bruto e Cassio. Quando si rende conto che suo figlio fa parte della congiura Cesare pronuncia quelle che la tradizione indica come le sue ultime parole: "Tu quoque, Brute, fili mi?!"
Lo stesso giorno, ma del 1493, Cristoforo Colombo sbarca a Palos; si conclude così ufficialmente il suo primo viaggio nel "nuovo mondo", evento che per i posteri segnerà il passaggio fra i secoli bui del medioevo ed un'epoca più positiva e luminosa... fatta d purè di patate, di sterminii di nativi americani, tazze di caffè e di nutella-party.


[Ardesia inter/scripsit ! 20:32]





"Cara mamma, ti scrivo dal fronte di guerra"
Camp Silvio, deserto iracheno, 2 marzo.
Cara mamma, siamo in zona operativa. Ci hanno detto di non usare mai la parola guerra, locuzione antiquata e drammatizzante, ma piuttosto termini come intervento preventivo, motivi tecnici, obliterazione degli obiettivi. Anche noi soldati dobbiamo esprimere i nostri sentimenti in modo acconcio. Ad esempio non si dice “cagarsi addosso dalla paura” ma “elaborare lo stress in modo autoreferenziale”. Quindi sono il tuo Cosimo, e mi sto autoreferenziando perché ho paura che mi obliterino.

Inizia così lo scritto di Stefano Benni apparso su la Repubblica all'inizio dello scorso febbraio. Purtroppo, a distanza di un mese e mezzo, si tratta ancora di un argomento di pungente attualità.


[Ardesia inter/scripsit ! 13:00]





Le mezze stagioni
...e chi l'ha detto che non esistono più?! Basta mettere il naso fuori di casa per rendersi conto che in questi giorni il sole si è fatto tiepido e l'aria è satura di profumi primaverili. Purtroppo però pare che da domani le cose cambieranno: saremo "sedotti da una struttura anticiclopica" e "l'Italia solo lentamente ritroverà temperature miti e cieli sereni" in quanto si verrà a trovare proprio "sul bordo del colosso". Ora che ci penso: ma chi le scrive queste cose? Parlano del meteo come se si trattasse di un misto fra l'Apocalisse ed il copione di un film erotico di quart'ordine. Mi sembra quasi di sentire Beppe Braida nella sua imitazione di Emilio Fede! Per un po' di pioggia forse lui sarebbe l'unico che si metterebbe a gridare qualcosa del tipo: "Attentato! Attentatooooo! Il Cavaliere è stato travolto da un'improvvisa pioggia battente. A nulla sono valsi gli ombrelli delle guardie del corpo. L'umidità era percepibile già da qualche ora, ma nessuno si sarebbe mai potuto aspettare un così rapido precipitare degli eventi".
Comunque, anche se sta per arrivare il cattivo tempo, sempre una mezza stagione resta: [("mezzo bello"=ieri)+("mezzo brutto"=(domani+dopodomani+dopodopodomani...etc))] = "mezza stagione"
Lo so, nell'equazione sembra esserci qualcosa di sbagliato, ma non fateci caso perché poi, tutto torna... a suo tempo; anche il sole!


[Ardesia inter/scripsit ! 00:51]





[venerdì, marzo 14]

Ed in principio fu MOSAIC
Oggi oltre a festeggiare Einstein bisogna anche ricordarsi di MOSAIC, il primo browser grafico, che fu introdotto proprio il 14 marzo di 10 anni fa.
A quei tempi io internet non sapevo nemmeno che esistesse... ed infatti non esisteva, almeno non come lo concepiamo ora. Comunque, anche se l'ho sentito nominare per la prima volta un paio di giorni fa, a questo fantomatico "MOSAIC" va la mia gratitudine per aver dato una forte contributo a favorire lo sviluppo e la diffusione di questo sconfinato strumento di comunicazione che è a tuttoggi internet.
E pensare che fino a non molto tempo fa ero convinta del fatto che WWW stesse per World Wild Web...
Ed anche ora che so che la seconda W significa Wide devo ammettere che la mia iniziale, maccheronica interpretazione di WWW la trovo azzeccata ed esaustiva. Infatti non è wild ,e cioè selvaggia, questa nostra immensa ragnatela virtuale?! Ed un po' del suo fascino non sta per l'appunto in questo sua non-ordinarietà?!


[Ardesia inter/scripsit ! 14:06]






Oggi il logo di Google ha subito una trasformazione... relativa, per ricordare a modo suo l'anniversario della nascita di Alber Einstein (1879 - 1955).
Auguri Professore!


[Ardesia inter/scripsit ! 13:22]





As-secondo il mio istinto
Ho sbagliato un'altra volta: avevo previsto che dalla casa televisiva del Grande Fratello ieri sarebbe uscita Claudia ed invece il più votato per l'esclusione è stato Andrea. Claudia, affranta per l'allontanamento forzato del suo amante medianico di fiducia, nella classifica/eliminazione era la seconda. Mi era capitato anche con San Remo; avevo indicato come sicuro vincitore Britti, che poi invece è arrivato subito dopo Alexia.
Insomma, pare che io abbia una certa abilità a prevedere i secondi... e non è affatto male se si pensa che solitamente i secondi son più difficili da afferrare in quanto sessanta volte più brevi dei primi. Questa cosa forse è una specie di segno del destino e significa che devo essere consapevole del fatto che riuscirò a riconoscere ed a cogliere le occasioni che mi si presenteranno in futuro. Devo soltanto fidarmi del mio istinto da "secondo posto" e sarò in grado di non farmi sfuggire l'attimo, di non perdere il treno dei desideri anche se nei miei pensieri all'incontrario va e di non svegliare il can che dorme anche se can che dorme non abbaia e potrebbe mordermi dato che non morde quando abbaia e se dorme non abbaia.
Carpe diem et primi rosicant.


[Ardesia inter/scripsit ! 13:01]





[giovedì, marzo 13]

...ed è subito sera...
E' giovedì... che fare per rilassarsi un po'? Guardare il Grande Fratello? No, tanto si sa già che esce Claudia (quella mora che un paio di settimane fa ha condiviso con tutti gli abbonati a Stream le sue prestazioni sessuali con lo scultore pugliese, fuori e dentro l'idromassaggio formato piscina olimpionica). Dare un'altro colpetto d'ammortizzamento all'abbonamento RAI guardando, udite udite, lo Speciale de "la prova del cuoco" su RaiUno? Bleach, ho già da pensare alla mia di prova del cuoco, e poi mi tocca pure lavare i piatti; direi che per il dopo cena mi merito qualcosa di meglio. Cinema? Nemmeno; la multisala qui vicino di giovedì è chiusa. Inoltre per questa settimana ho già dato: sabato scorso mi son vista ben due film (perché le cose o si fanno o non si fanno... chiaro, no?!). Navigare un po'? Scontato. Leggere qualcosa? Quello sempre, prima di dormire. Cosa rimane? Organizzare un rave-party? Userà ancora!?


[Ardesia inter/scripsit ! 19:41]





Big Kahuna-saurus
Secondo gli ultimi ritrovamenti fossili, il più grande predatore di tutti i tempi sarebbe un rettile vissuto 210 milioni d'anni fa che per adattarsi meglio all'ambiente circostante aveva assunto la forma di un pesce.
Da un articolo dello scorso agosto tratto dal sito sciencenews.org:
"The nearly complete fossil of the 210-million-year-old aquatic behemoth was found eroding from the streambed of the Sikanni Chief River in northern British Columbia in 1991, says Elizabeth Nicholls of the Royal Tyrrell Museum in Drumheller, Alberta. Excavations were difficult because the river floods the bone site for part of the year. Also, the large blocks of limestone that held the fossil—some of them weighing 4,000 kg—had to be helicoptered out of the remote location...."
In pratica nel 1991 nel letto di un fiume canadese son stati scoperti dei resti fossili il cui recupero purtroppo presenta tuttora molteplici difficoltà in quanto l'acqua ricopre i reperti per la maggior parte dell'anno, inoltre gli enormi blocchi di calcare che hanno conservato questa preziosa testimonianza fossile non sono certamente semplici da rimuovere. Comunque, dalle parti non danneggiate di scheletro che son state recuperate finora (ad esempio il cranio lungo + di 5 metri e una vertebra di 27 centimetri di diametro) si è potuta fare una ricostruzione attendibile di quelle che potevano essere le dimensioni approssimative e la forma di questo gigante preistorico che è stato denominato BIG KAHUNA-SAURUS.
L'esemplare in questione doveva essere lungo circa 23 metri (come un'odierna balenottera), ma durante gli scavi son state trovate anche vertebre di 36 cm di diametro che si ipotizza appartenessero ad altri suoi simili di dimensioni ancora maggiori.
Penso che questo genere di scoperte abbia la capacità di farci riscoprire il gusto del meraviglioso; troppo spesso infatti ci si illude di avere tutto sotto controllo e si pensa che il mondo ormai non abbia più nessuna possibilità di stupirci. Ma la natura umana è esploratrice ed avventuriera; se dovesse avere la certezza di conoscere tutto lo scibile andrebbe inesorabilmente incontro al decadimento. Perciò benvengano il BIG KAHUNA-SAURUS e tutti i futuri misteri del passato.


[Ardesia inter/scripsit ! 12:59]





Sempre a proposito di SETI ed ET
Se volete sentire con le vostre orecchie un possibile segnale alieno e visitare virtualmente il radio telescopio di Arecibo date un'occhiata hai link riportati in questa pagina del sito focus.it


[Ardesia inter/scripsit ! 12:25]





[mercoledì, marzo 12]

Pronto, E.T. telefono SETI
Uno dei computer/volontari che partecipa al programma SETI per la ricerca di segnali radio provenienti dallo spazio, ha isolato una serie di dati che potrebbero rappresentare la prima reale rilevazione dell'esistenza di forme di vita senzienti al di fuori del nostro pianeta. Naturalmente prima di gridare "all'alieno" i dati dovranno essere studiati attentamente (saranno passati al vaglio del radio-telescopio di Arecibo (Porto Rico) che dal 18 marzo sarà puntato verso la sezione di spazio da cui proverrebbe il segnale).
Personalmente, considerando in che condizioni è ridotto il mondo, sono convinta del fatto che alla fine gli alieni siamo noi... e se è vero che quando ci sentiamo inadeguati nella nostra condizione umana, volgiamo gli occhi al cielo per trovare conforto nel bagliore delle stelle e della luna, alla fine un segnale radio non potrà fare molto per placare la nostra solitudine. Di certo si tratterebbe di una scoperta senzazionale, ma sapremmo noi, abitanti del pianeta Terra, accettare di condividere con qualcun'altro la visione del firmamento?
Tra l'altro ora sembrerebbe che la Luna si sia formata in seguito ad un paio di scontri con la Terra: in pratica tutto quello che ci circonda avrebbe preso la forma che ha anche in seguito ad un iniziale "sbattimento di palle".
Se le premesse sono queste chissà cosa ci aspetta per il futuro...
E chissà cosa si dovrà aspettare quel povero extraterrestre che cercando altre forme di vita intelligenti forse ha inviato il segnale identificato da SETI, e che prima o poi, povero lui, incapperà in noi!


[Ardesia inter/scripsit ! 23:41]





McDonald: panini e buoi dei paesi tuoi.
L'ultima trovata di McDonald è quella di proporre la variante gastronomica internazionale delle solite sue pietanze. Marzo è il mese della cucina messicana; si può perciò scegliere di assaggiare le patate fritte piccanti, il gelato guarnito diversamente e non so che altro... Niente di esaltante insomma e niente che abbia a che vedere con la reale tradizione culinaria messicana, ma almeno si intravede un tentativo di originalità. Quello che lascia allibiti è il testo dei buoni-sconto associati all'iniziativa: sopra vi è riportato un prontuario di frasi in maccheronico-pseudo-messicano con traduzione burlesca a fianco che nelle intenzioni di chi ha ideato questa campagna pubblicitaria presumo dovessero suscitare ilarità, ma che invece altro non fanno che mettere in evidenza presunte caratteristiche negative del popolo messicano. Sì, si tratta di una parodia, questo è chiaro, ma penso se ne potesse fare tranquillamente a meno. Anche perché visto che noi italiani sappiamo bene quanto è seccante ogni qual volta ci si rechi all'estero essere inevitabilmente associati ai soliti spaghetti, pizza, mafia, mandolino e ai politici di turno, evitare di tradurre "Buongiorno, vorrei aprire un conto corrente" in "Buenas dias, si ve tenete el mì dinero c'è esperanza que lo rritrovo?" e "Buenas dias, cornetto al chili y cappuccin con tequila, por favor" in "Buongiorno, vorrei fare una colazione leggera", mi sarebbe sembrato il minimo. E leggendo qui mi son resa conto di non essere l'unica a pensarla così.
Quello che non mi spiego poi e perché a noi italiani ci propinino queste promozioni incentrate su giochetti di parole da terza elementare mentre invece, in USA si apprestano a lanciare offerte che prevedono ore gratuite di navigazione tramite collegamento wireless ("senza fili"). Non è tanto l'ora di navigazione in regalo che mi alletta, dato che navigo in tutta tranquillità e più comodamente dal mio pc, bensì è l'abisso di considerazione che vedo fra le due proposte Italia-USA che mi fa pensare.
Che ci fosse qualcosa che non andava mi era già parso chiaro quando, ordinando un McRoyalCheese, dopo 2 minuti mi ero vista arrivare davanti un berrettino sgambettante e parlante che mi chiedeva se, al posto del panino che avevo richiesto, mi poteva andare bene un DoppioCheeseBurger.... "che tanto sono uguali".
Ma come uguali? Gli smontano il cervello ai dipendenti di McDonald per incastrargli meglio il cappellino sulla testa?! Se sono uguali perché caspita hanno un nome diverso? Ditemi che non l'avete, che non me lo volete dare, che ci ha cagato sopra un mammuth e quindi al momento i McRoyalCheese sono fuori uso.... ma non ditemi "perché tanto sono uguali"!!! Non è vero! Ma per chi mi avete presa? Per una messicana!?


[Ardesia inter/scripsit ! 16:25]





[martedì, marzo 11]

Memorie per Smemo-innamorati
Se una delle cose che vi facevano impazzire dell'agenda Smemoranda erano i brani (tassativamente tutti relativi all'argomento dell'anno) di scrittori ed artisti di vario genere in essa contenuti, vi interesserà di certo andare a dare un'occhiata all'archivio on-line delle edizioni 16 mesi. Così potrete leggervi la raccolta completa degli scritti di tutti gli anni, dal 1979 ad oggi... per farvi qualche risata e tornare con la mente agli anni del liceo!


[Ardesia inter/scripsit ! 13:43]





[lunedì, marzo 10]

Oscar - operazione "-30"
Fino al 19 aprile, nelle librerie, verrà applicato uno sconto del 30% sul prezzo di tutti i libri della collana Oscar Mondadori.
Molto originale l'idea che sta alla base degli spot pubblicitari televisivi, di abbassare del 30% i titoli di tre famosi romanzi Oscar: "Sette anni nel Tibet" diventa così "Quattro anni virgola nove nel Tibet", i tre moschettieri si ritrovano in uno virgola nove, e Marquez si vede ridotta di ben trent'anni la storia della solitudine dei personaggi di Macondo.



[Ardesia inter/scripsit ! 17:49]





[domenica, marzo 09]

THE HOURS (diretto da Stephen Daldry)
E' un film intriso di sublime poesia e profonda angoscia, così come capita che lo siano certi momenti della vita in cui ci si rende conto che quello che si possiede non basta per essere felici, ma allo stesso tempo rappresenta una parte di noi senza la quale saremmo irrimediabilmente perduti.
La storia è splendida, le interpretazioni intense ed i parallelismi fra le vite delle tre protagoniste creano una suggestiva ragnatela di gesti e parole pensate, scritte, pronunciate...
A tutto ciò si affiancano le vibranti musiche di Philip Glass, emozionanti ed espressive, che supportano in maniera molto esplicativa i pensierie gli stati d'animo, là dove le parole non riescono ad arrivare.
Il passaggio da romanzo a film non ha assolutamente tolto nulla alla storia originaria e gli avvenimenti del libro sono stati riportati quasi interamente; alcune scene in cui erano presenti personaggi secondari sono state omesse ed altre lievemente modificate, ma senza creare alla trama e al senso della storia nessuno sconvolgimento.


[Ardesia inter/scripsit ! 10:21]





Typical Situescion
Alexia vince il festival di San Remo ed i caffé di Britti si aggiudicano il secondo posto. I due fanalini di coda della classifica generale invece sono la Zanicchi e Minghi.
Anche Baudo alla fine ha detto SITUATION... e tutti vissero felici e contenti, fra polemiche auditel e classifiche di vendite dischi.
C'è di buono che tutta questa storia mi ha portato a rispoleverare, a dir il vero in seguito ad un'associazione mentale nemmeno tanto originale e strabiliante, una splendida canzone della
Dave Matthews Band intitolata per l'appunto "Typical Situation" (contenuta nell'album "Under the table and dreaming" del 1994).

"It's a typical situation / In this typical times / We can't do a thing about it"



[Ardesia inter/scripsit ! 09:22]





[sabato, marzo 08]

E' Dolcenera a vincere nella categoria giovani con il brano "Siamo tutti là fuori"; è una canzone ritmata e grintosa ed anche se il testo secondo me lascia un po' a desiderare, si ascolta volentieri. Una vittoria meritata .


[Ardesia inter/scripsit ! 01:12]





[venerdì, marzo 07]

Situation, ovvero Situescion
Lo scherzo della Gialappa's in deiretta su RadioDue: stanno cercando di convincere gli artisti ed i cantanti che si esibiscono sul palco dell'Ariston a dire, senza motivo, la parola SITUATION. Alcuni cantanti, come Fasano, lo hanno detto simulando una "prova microfono" e Ghini lo ha inserito all'inizio del suo intervento, così come Frassica. Il fine di tutto ciò? Semplice: "...portare Baudo alla follia entro domani sera!"


[Ardesia inter/scripsit ! 22:49]





THE HOURS
Oggi esce nelle sale cinematografiche italiane "The Hours", il film tratto dall'omonimo romanzo, che nel 1999 valse al suo autore, Micheal Cunningham il premio Pulitzer per la narrativa. Il cast fa ben sperare, infatti le tre protagoniste di questa storia tutta al femminile sono impersonate da Meryl Streep, Julianne Moore ed una  Nicole Kidman imbruttita ad hoc per interpretare una Virginia Woolf  già passata attraverso periodi di quella profonda depressione che poi la condussero al suicidio.


[Ardesia inter/scripsit ! 16:29]





[giovedì, marzo 06]

Ancora Gialappa's:
- Lisa --> "...perché si titilla i capezzoli durante la canzone??"
- Ruggeri - Mirò --> "...dove c'è fisarmonica c'è desolazione!"
"Scusate, ma Andrea Mirò ha una valigia piena di faccie diverse... perché ogni volta è un'altra!"


[Ardesia inter/scripsit ! 23:43]





Pare che quest'anno il festival lo vincerà Alex Britti... :O


[Ardesia inter/scripsit ! 23:22]





Pippo's instinct
Qualche commento della Gialappa's a proposito della Stone:
- Sharon Stone --> "...ma che cazzo di domanda è "le piace la musica"???"
"Comunque si è tirata anche l'ombelico!"
"Le ha chiesto come ha cominciato; l'ha data a mezza Hollywood lei prima di ottenere una particina decente... ma non credo che dirà questo!"
"Ha un'otturazione di un colore preoccupante in basso a sinistra!!"
"Questa ha preso 300 mila dollari per star sul palco un quarto d'ora a parlar dei fatti suoi....poi parole belle, eh... ma sti cavoli!!!!"


[Ardesia inter/scripsit ! 23:05]





Pasquale del Grande Fratello ha appena fatto le sue nominations; ha detto che non ama le persone poco chiare... bhe, è l'unica frase di tutto il suo discorso che si è capita!
Alla radio come al solito imperversa la Gialappa's:
"Cosa hanno regalato alla povera Carla Bruni? Ha in mano una specie di palma con una corona tribale!"


[Ardesia inter/scripsit ! 22:48]





Orietta Berti che canta tipitiiii coi ciccini su canale5.... A tristezza se la giocano con il duo Bobby Solo/Little Tony...


[Ardesia inter/scripsit ! 22:14]





Pippo... sei stato nominato!!!
Come si dividera l'italia dei teldipendenti questa sera?? Tutti sul palco dell'Ariston oppure dentro alla casa del Grande Fratello insieme alla Dottoressa Giò?!
Non lo so e non credo di volerlo sapere! Io due serate più o meno le ho seguite quindi ormai la mia parte per ammortizzare l'abbonamento RAI l'ho fatta! Credo che come al solito mi farò qualche risata ascoltando la Gialappa's per radio. Per quanto riguarda il GF non mi pare ci sia grande interesse per chi dovrà uscire dalla casa; l'attenzione dei telespettatori mi sembra più concentrato verso le tresche che imperversano in quest'edizione. Sembra ieri che Taricone e la sua bagnina si infrattavano timidamente sotto ai tavoli e fra tendami  per ritagliarsi cinque minuti... ehm, no, forse erano tre...hum, no diciamo due.....sì, per ritagliarsi due minuti di intimità passionale. Ora tutti vanno con tutti, per nulla inibiti dalle telecamere. Ma ve li immaginate i genitori di questi ragazzi, a casa di fronte a stream 24 ore su 24, che guardano, pop-corn alla mano, i loro figli copulare allegramente in tv?! Bhe, sempre meglio che lo facciano loro piuttosto che Baudo... Eggià, alla fine non si può far altro che cercare di scegliere la cosa meno tremenda ed essere grati per quello che ci viene risparmiato e che NON ci viene mostrato.


[Ardesia inter/scripsit ! 21:13]






Chissà come mai stamattina, aprendo Google, ho avuto come la sensazione che fosse l'anniversario della nascita di un certo messer Buonarroti! (1475 - 1564)
Auguri a Michelangelo dunque!


[Ardesia inter/scripsit ! 13:53]





Degree Confluence Project
Si tratta di un blog che raccoglie le foto di tutti i luoghi fisici a cui corrispondono le intersezioni immaginarie dei paralleli e dei meridiani terrestri.
Fino ad ora hanno partecipato all'impresa di raggiungere, fotografare e raccontare la propria esperienza in merito più di 3000 persone in tutto il mondo. I punti di confluenza documentati al momento sono 2208 ed alcuni di essi sono stati documentati più di una volta. E' davvero un progetto bizzarro e fantasioso! Non so perché, ma a guardarne il sito viene voglia di partire subito... longitudine e latitudine alla mano! Inoltre ci si trova d'innanzi ad uno splendido album fotografico del mondo. Qui trovate l'indice delle foto italiane.
I paralleli e i meridiani sono infiniti, ma dato che di solito si usa considerare quelli che distano un grado fra loro allora si possono contare 178 paralleli (escludendo i due ai poli che sono ridotti ad un punto) più l'equatore e 360 meridiani. Quindi, se non erro, i loro punti d'intersezione risultano quindi essere 64440. Insomma scovarli e documentarli tutti sembrerebbe davvero essere una gran bella sfida!


[Ardesia inter/scripsit ! 13:20]





[mercoledì, marzo 05]

Gli immancabili commenti della Gialappa's:
- Maria Pia --> dove li vendono gli addominali di Maria Pia? Nei negozi di giocattoli credo.
"Stanno rubando la macchina a qualcuno là fuori o era l'acuto finale di Maria Pia?"
- Bobby Solo e Little Tony --> non si sentiva il bisogno di questa canzone
"Portati via in barella, credo"
- Nino D'angelo --> ho capito, è un duetto con Sandro Ciotti, ma non ha voluto portarlo al festival allora fa tutto lui!


[Ardesia inter/scripsit ! 22:30]





Aaaaaaaaahhhhhhhhhhh, Bobby Solo e Little Tony che fanno un duetto???????? Vado un attimo in cerca dei sali!!!


[Ardesia inter/scripsit ! 22:21]







[Ardesia inter/scripsit ! 21:32]





[martedì, marzo 04]

Altri commenti della Gialappa's Band
- Sergio Cammariere --> in un bar con 4 whisky e 2 troie te l'ascolti volentieri! So già che me ne pentirò di averne parlato male... questa al 36esimo ascolto ti entra dentro... come l'ebola!
- Enrico Ruggeri ed Andrea Mirò --> dove c'è fisarmonica c'è desolazione...la chiama, eh!
"A me non spiace, ve lo posso dire??"
"E bhe, ognuno ha le sue perversioni!!"
- Fausto Leali --> ...insomma ha 59 anni, va capito...


[Ardesia inter/scripsit ! 23:55]





Ciclone Litizzetto!!
Ha iniziato subito il suo intervento senza tanti mezzi termini: "...è passata un'ora e abbiamo già le palle dilaniate!!"
"...io e te Pippo potremmo essere una coppia meravigliosa: Pippo e la sua metà, la mezza pippa!!"
"...io soffro un po' d'insonnia allora di notte per dormire conto i Neri per Caso."
"...Pippo... tu vuoi sempre rinnovare, rinnovare, rinnovare... e levati dalle palle: sai che bel rinnovamento!!!"
...ed infine, dopo il secondo bacio a Baudo: "... oh, che bellezza: adesso te la dò nel camerino!!"


[Ardesia inter/scripsit ! 22:36]





Dolcenera, la ragazza che ha cantato poco fa, ha incontrato casualmente il produttore Lucio Fabbri in chat.
Son fortune che capitano... sempre agli altri!!


[Ardesia inter/scripsit ! 22:03]





Un paio di commenti della Gialappa's sui primi due cantanti che si sono appena esibiti al festival:
- Anna Oxa --> sembra Carla Fracci coi denti di Mino Reitano!
- Luca Barbarossa --> la giacca che ha comprato in un negozio dell'usato di Timbuctù...


[Ardesia inter/scripsit ! 21:47]





Bandiera arcobaleno
Spuntano come funghi dai balconi, per poi ritrovarsi tutte in un sito web che raccoglie informazioni e curiosità a riguardo, con l'intento di diffonderne il più possibile l'esposizione ed il messaggio di pace che vogliono trasmettere. Speriamo soltanto che in fondo all'arcobaleno stavolta invece di una pentola piena d'oro, o di un barile straripante di petrolio, si possa trovare un po' di buon senso e serenità per tutti.


[Ardesia inter/scripsit ! 16:24]





Sanremo Scioc
Dando un'occhiata alla scaletta di questa sera del Festival di San Remo, non so perché ma viene una gran voglia d'uscire e di andare al cinema! Nel caso però si dovesse decidere di darci giusto un'occhiata, per la curiosità di sentire in anteprima le canzoni e per avere qualcosa di cui sparlare domani, tanto vale farlo ascoltando in contemporanea i commenti dissacratori dei tre della Gialappa's Band su RadioDue.


[Ardesia inter/scripsit ! 11:41]






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