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[lunedì 12 luglio 2004]
COSE ALTROVE
Si fermò senza motivo ed alzò lentamente lo sguardo verso un cielo affollato d'uccelli che volavano bassi, ombre in movimento proiettate contro un'opprimente muraglia di nubi, poi lasciò cadere in terra la valigetta di pelle nera e riprese a camminare con la sua solita andatura traballante.
Quando infilò la chiave nel portone di casa era quasi mezzogiorno. Entrò titubante, quasi avesse presagito che non ne sarebbe più uscito vivo.


[Ardesia | 2]

Commenti
Commento lasciato da stranipensieri il 12/07/2004 alle 20:20 :
mi hai fatto schiantà dal ridere con la storia del gatto e della pulizia della stanza...

Commento lasciato da Ardesia il 12/07/2004 alle 21:01 :
Mi fa piacere ti abbia divertito, ma non è farina del mio sacco! Come ho scritto nel relativo post è un testo di Hotel Messico!
Io quando l'ho letto sul suo blog avevo il gatto sulle ginocchia che mi fissava stralunato... Leggevo, guardavo lui... e rotolavo dal ridere! ;)


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