E' un gran giorno questo.
Uno di quei giorni in cui da qualche parte c'è qualcuno che ha fatto un salto verso la concretizzazione dei propri desideri. Solitamente non ci si fa caso, ma quando quel "qualcuno" sei tu, allora il mondo dà una brusca frenata e non si può non soffermarsi a guardarsi intorno, fuori dal finestrino.
Probabilmente non me ne rendo ancora pienamente conto, anche perché apparentemente oggi non è stato molto diverso da ieri e dal giorno prima ancora.
Apparentemente.
Mi piace credere che la piccola coccinella che mi ha fatto visita questo pomeriggio sia un segno del destino.
Ho contato i puntini. Erano quattordici.
Perfetto. Il numero di puntini che portano furtuna è sette, ma noi siamo in due; sette puntini per ciascuno quindi.
Tutto andrà bene.
Andrà bene? Certo.
Lo so che se credo agli animali portafortuna dovrei credere anche a quelli porta-sfortuna come gatti neri, gufi e non so quali altri, ma a me i gatti piacciono a prescindere dai colori ed i gufi li trovo splendidi.
Al diavolo la coerenza.
Smisto gli auspici e tengo soltanto quelli che trovo rassicuranti.
Si fa così, no?!