[domenica 14 settembre 2003]
Post telegrafico modello lista spesa
Ieri:
- comprato cd colonna sonora "The last of the Moichans" (giusto per evitare di immedesimarmi troppo in "Lezioni do piano" - vedi post precedente - e di ritrovarmi legata ad un pianoforte sul fondo del Pacifico, anche se soltanto in sogno - che bastardi sono spesso i sogni. Oddio, non che sia una fine migliore essere rapita da un tipo in perizoma di pelle di mandingo, ma vabbè, nel caso io cercherò una valida alternativa a quello che succede nel film alla sorella della protagonista.)
- fatto prestare il libro "Perché le donne non sanno leggere le cartine e gli uomini non si fermano mai a chiedere?"
(Non l'ho ancora letto, ma scorrendolo rapidamente mi pare che il succo sia: uomini e donne sono diversi; essere diversi non significa essere migliori o peggiori; le donne, per fare contenti gli uomini, dovrebbero sforzarsi di trattarli come dei dementi rincoglioniti, perché loro sono semplici e i ragionamenti e gli atteggiamenti complessi, tipici dell'universo femminile, li confondono. Ora, non per partire nella lettura con pregiudizi, ma mi pare che ci sia qualcosa che non torna in questo modo di vedere le cose. Comunque io ora provo a parlare col mio moroso usando frasi brevi, dirette e sillabando bene le parole... vediamo che succede.)
Oggi:
- svegliata, pranzato, guardato - più o meno - GP F1 Monza
Dopo:
- un paio d'ore d'autostrada (sperando che a qualcuno non venga in mente di ascoltare i suoi nuovi cd di Pat Metheny. Nulla di personale contro il buon Pat, intendiamoci, ma a me il suo modo di far musica piace come potrebbe piacermi la peste, il tifo o un attacco di dissenteria acuta. Mi reputo abbastanza tollerante nei confronti dei generi musicali a cui non son abituata, ma Pat Metheny per favore no, non obbligatemi a sentirlo.)
- puntatina al supermercato (osssignore del consumismo sfrenato, fammi trovare, almeno per una volta, tutte le corsie deserte, casse senza fila chilometrica e risparmiami, se puoi, la squallida visione di due massaie in ciabatte ortopediche e bigodini d'annata che litigano scazzottandosi per l'ultimo litro di latte fresco)
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