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[sabato 21 giugno 2003]
Sempre a proposito di cappelli
Amate Harry Potter e trovate ingiusto che per leggere il suo quindo libro dovrete attenderne per mesi e mesi la traduzione italiana?
Questo post fa per voi.
Se invece fate parte della schiera dei babbani che non lo sopportano e che darebbero volentieri fuoco alla barba del professor Silente e a tutta Hogwarts, saltate a pié pari le prossime righe perché si tratta del mio smistamento.


Senza nemmeno rendersi conto di ciò che le stava accadendo, Maeve si ritrovò seduta col cappello calato fin sul volto.
Sapeva di essere in un salone pieno di gente, ma era come se fosse totalmente sola, lì, al buio, a dover percorrere il labirinto della propria mente, per riuscire a coglierne la vera essenza. Si aspettava che il cappello iniziasse a parlare da un momento all'altro e quindi stava tesa, in ascolto di una voce che però non udiva.
*Ennò* penso fra sé e sé, ma sapendo in cuor suo che il cappello la stava ascoltando, *io non mi muovo da qui... Fa nulla se sei indeciso e se ci metterai un secolo a smistarmi. Tanto io non ho fretta... Sta pur zitto quanto credi! Io voglio imparare, son arrivata fino a qui e non torno di certo indietro solo perché tu sei diventato timido!! *
Era quasi certa che ora avrebbe udito qualcosa... ma ancora niente.La magicità del cappello sembrava esser sparita.
Poi, ad un tratto, a Maeve parve d'udire qualcosa. Subito le sembrò un lieve sibilo, poi fu sicura di udire un flebile scroscio di risa!
*Finalmente ti fai sentire!!!* sospirò Maeve e senza sapere da dove le scaturisse si ritrovò prepotentemente in testa questo pensiero: * la magia è intorno a me....la magia è dentro di me.....ora la mia magia è nelle piccole cose, ma un giorno, quando avrò acquisito sapienza e saggezza.......*
E fu a quel punto che il cappello, con voce divertita le disse:
*con questo caratterino ragazza mia, forse i grifondoro per te sarebbero la giusta via*, si fermò un istante e poi riprese: *però visto che del sapere vuoi intraprendere il sentiero, son certo che il tuo destino sia di crescere fra i... CORVONERO* esclamò deciso, con un sibilo allegro, agitando le sue sgualcite pieghe sopra la testa della ragazza che ora stava sorridendo rassicurata.
Quando la Vicepreside tolse il cappello a Maeve per passarlo al ragazzo successivo, lei mostrò un sorriso orgoglioso.
Era certa di esser stata smistata nella Casa giusta. E a ripensarci ora, trovava molto divertente il fatto di esser riuscita a far sghignazzare di gusto quel vecchio copricapo rattoppato!
Dopo aver raggiunto in mezzo agli applausi e alle grida generali il tavolo del Corvonero, ed aver preso posto vicino a Martin, si rese conto che ora c'era Sorley "dentro" al cappello. Era il primo che si era mostrato gentile con lei, che aveva cercato di metterla a suo agio quando eran sulle barche.
Maeve trattenne il fiato, aspettando ansiosa che si decidessero le sorti del suo nuovo amico.


Piacerebbe anche a voi provare l'emozione dello smistamento?
Andate qui e sentite un po' cosa ha da dirvi il cappello parlante.


[Ardesia | 14]

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