Oggi è passato un anno esatto dal suo ultimo post. Male :(
Lui invece pare che sia tornato a postare con una certa frequenza. Bene :)

Vedo il loghetto odierno di google e penso che tòh, ricordano l'anniversario della morte di Verdi e il neurone della memoria mi parte per la tangente e avvia tutta una serie di reminiscenze risorgimentali scolastiche: la scritta "VIVA VERDI = VIVA Vittorio Emanuele Re D'Italia" sulla lavagna della terza F, la gita al capanno di Garibaldi a Ravenna, "la camicia rossa e i pantalon turchin, evviva Garibaldi ed i garibaldinnnn", la breccia di Porta Pia, "Ora che l'Italia è fatta, bisogna fare gli italiani", le riunioni clandestine dei carbonari, la Giovine Italia....
E poi... bé, poi mi accorgo che il loghetto in realtà è dedicato alla nascita di Mozart e non alla morte di Verdi e... va bé, poco male, per festeggiare la ricorrenza mi basta premere play.

Disegno di Pavel Sonnenschein
(nato il 9.4.1931 - morto il 23.10.1944 ad Auschwitz)

Poco fa, mentre mescolavo il tè, mi chiedevo se il settimo anno, quello della fantomatica crisi, si calcolasse a partire dal sesto anniversario o dal settimo. Poi, bevendo, mi sono detta che evidentemente le mie capacità logico/matematiche a volte regrediscono in modo davvero imbarazzante e che il settimo anno è per forza quello che inizia al sesto anniversario, non c'è nemmeno da farsi venire il dubbio. Allora però non riesco proprio a capire come fanno le persone ad attribuire immediatamente la colpa di una crisi, quando in mezzo ad una crisi si trovano, al settimo anno.... che io, che si era nel settimo anno, me ne ricorderei soltanto al momento dell'anniversario di inizio ottavo. E comunque, in generale, non credo che riuscirò mai a contare gli anni della nostra storia a partire dalla data di un eventuale matrimonio. Il pallini del mio abaco faranno sempre riferimento al momento in cui ci siamo sorrisi per la prima volta.
Ora vado a lavare la tazza.

Stanotte, dopo mesi di trepidante attesa, esce anche da noi il sesto libro di Harry Potter.
Io lo avrei fatto uscire oggi, in modo da permettere alla befana di distribuirlo nelle calzette, ma evidentemente i disegni delle strategie di marketing della Salani mi sfuggono. E' pur vero che chi se lo vorrà comprare lo farà anche una volta archiviata l'epifania... ma a me sarebbe piaciuto ritrovarmelo in saccoccia domattina! E quando parlo di "saccoccia" dico sul serio. Infatti io non ho mai avuto una calza per la befana, ma un vero e proprio "sacco" che mia nonna ricavò all'alba dei tempi - miei - da una vecchia gonna di mia madre (ma', ma che cazz di gonne portavi negli anni '70?!?) e che mi sono già premurata di sistemare fuori dalla porta (che stasera esco e ho tutta l'intenzione di rincasare ciucca... anche se in effetti sarei astemia.)





La filastrocca recita:
La mia befana non è cretina
e passa sempre di mattina ('che la notte dorme!)
Ha le ciabatte DeFonseca
e il vestito alla fa-un-freddo-porco (che non fa rima, ma almeno non si prende la bronchite!)
VIVA VIVA LA BEFANA!!!

Il fatto è che in realtà ho 5 anni e li avrò per tutta la vita... o almeno me lo auguro ;)

Sono le 00.53 del 2 gennaio 2006.
E' da poco finita la tiritera dello spumante, delle lenticchie e degli auguri...
Ascolto una canzone.
Niente frasi impachettate per me, grazie.
Mi basta questa fragile bolla di sapone che riflette negli occhi e nell'anima i colori dell'arcobaleno.


Somewhere over the rainbow
Way up high
And the dreams that you dreamed of
Once in a lullaby
Somewhere over the rainbow
Blue birds fly
And the dreams that you dreamed of
Dreams really do come true
Someday I'll wish upon a star
Wake up where the clouds are far behind me
Where trouble melts like lemon drops
High above the chimney tops thats where you'll find me oh
Somewhere over the rainbow bluebirds fly
And the dream that you dare to,why, oh why can't I?