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[lunedì 07 luglio 2003]
Scrivere, scrivere, bisogna scrivere qualcosa, altrimenti si smette d'esistere.
Qui funziona così; o posti o è come se non ci fossi più.
Ma questi sono giorni di spostamenti, novità, riflessioni, decisioni, mutamenti e non c'è tanto tempo per far ballare le dita sui tasti. E quando un momento di quiete per fermarsi qui a pensare ci sarebbe, allora è la mente a rifiutarsi di concentrarsi su pensieri logici e, per assurdo, preferisce rilassarsi dalle proprie utopie giocando con il codice dei template. Stamattina ho fatto qualche modifiche a questa intercapedine; i giorni scorsi invece ho riinventato un po' la grafica di "md14m3nt3 1st3r1c4" (su andate tutti a trovarla e a dirle che che è stata una pazza totale a lasciarmi carta bianca, mettendo il suo template nelle mie grinfie!). Sono soddisfatta dei risultati ottenuti e mi ha fatto tantissimo piacere percepire l'entusiasmo della padrona del blog in questione.
Ieri sono stata molto in giro a fotografare ed anche oggi avrò fatto un duecento scatti. Dei miei amici hanno comprato casa in campagna ed abbiamo voluto fare una sorta di reportage per immortalare le condizioni della "tenuta" prima che inizino i lavori di ristrutturazione. Ci vorranno mesi, forse anni, per vedere come sarà il "dopo", ma non c'è fretta; bisogna godersi appieno questi momenti inebrianti che riempiono i nostri discorsi di elettrizzati progetti architettonici.
Ci sono pomeriggi estivi, come questo, in cui sembra che tutto possa accadere da un momento all'altro.
Le rondini ti svolazzano intorno, nella stanza, mentre tu bevi un bicchiere d'acqua fresca e un raggio di sole ti mostra lo scintillio di una ragnatela perfetta.
La tua vita è intrigata, le sterpaglie ti rendono difficile ogni passo, ma finché lo spettacolo dei dettagli non smetterà di manifestarsi nei momenti più impensati, allora vale la pena di esistere, ovunque.
E allora ecco questo post, per ricordare a me stessa che ci sono ancora perché ogni particolare era al posto giusto - la rondine, l'acqua, la tela del ragno - e che è successo proprio a me di essere lì in quel momento perfetto.
Esisto più di quanto mai potessi immaginare.


[Ardesia | 3]

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