Quando facevo le medie e compravo più di dieci pacchetti alla volta di figurine per l'album panini di non-mi-ricordo-cosa l'edicolante mi diceva "
gioventù bruciata" ed io mi beavo di aver qualcosa in comune con
James Dean... e che quel qualcosa, almeno per il momento, non fosse la prematura dipartita.
Alle superiori sono arrivate in tv quelle di "Non è la Rai" e si è iniziato a parlare di "
generazione X", che tra l'altro l'anno in cui mi sono diplomata era anche l'argomento di una delle tracce dei temi di italiano.
Ora nel sito di "
stradanove" vedo che come sottotitolo hanno messo la dicitura "
genarazione www" e mi rendo conto che effettivamente ora la mia vita è tutta un
www.
Ma sono le varie generazioni che seguono me o sono io che non sono in grado di fermarmi stabilmente in una generalizzazione?
Però a ripensarci che tristezza..
Sono stata gioventù bruciata, ma senza ardere e
generazione X, senza fare di quella x un bersaglio per centrare il senso della mia vita.
Ed ora non sono altro che una
generazione www... mi piaci tututu (che palle quella canzone dei Gazosa!)
Probabilmente ho anche fatto parte anche di qualche altra generazione, senza nemmeno saperlo.
Bisogna porsi degli obiettivi nella vita.
Ok, il prossimo passo è di diventare una classe C, poi B, ed infine
A: consumo energetico ridotto e prestazioni ineccepibili... proprio come la mia lavatrice.
E guardo il mondo da un oblò, mi annoio un po'...
Ho mille libri sotto al letto, non leggo più / ho mille sogni in un cassetto, non lo apro più / parlo da solo e mi confondo e penso...
Son pieno di contraddizioni, che male c'e' / adoro le complicazioni, fanno per me / non metterò la testa a posto mai...