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Oggi ho scoperto che c'è qualcuno che si mangia il filetto di vitello crudo.
A me fa schifo soltanto a toccarlo invece qualcuno se lo mangia.
Ho visto la ricetta alla rubrica
GUSTO del TG5. Han passato l'estate a consigliare fresche e salutari insalate ed ora son passati al "tortino di carne cruda battuta al coltello". Ok, si tratterà anche di filetto, ma sempre crudo resta. Io ho sempre creduto che mangiare carne non cotta esponesse al rischio d'infezioni batteriche. Inoltre avevo la forse ormai superata convinzione che un'infezione non fosse un obiettivo a cui mirare nella propria vita. Probabilmente sono limitata io.
Dal sito
www.saluteitalia.net:
Campylobacter jejuni
Si contrae bevendo latte crudo non sottoposto a pastorizzazione o mangiando carne cruda, infatti è un germe che normalmente vive nell'intestino di molti animali.
L'infezione di manifesta entro tre-cinque giorni dall'ingestione del cibo, con diarrea liquida, spesso mista a sangue, febbre, cefalea, vomito e debolezza.
Alimenti a rischio: carni, latte e frutti di mare crudi.
Teniasi
La tenia: o verme solitario può essere trasmessa sia da bovini (tenia saginata), che da suini (tenia solium). Aumentano i rischi i pascoli contaminati e la cottura insufficiente e anche il consumo di carne cruda infestata dalle uova dei parassiti.
Il parassita si sviluppa all'interno dell'intestino in due mesi o più e porta sensazione di malessere, perdita di peso, dolore addominale.
Alimenti a rischio: carni bovine o suine crude.
Toxoplasmosi
E' causata dal toxoplasma gondii, che viene da carni di animali infestate.
Ne facilitano la trasmissione la scarsa cottura o l'assunzione di alimenti crudi.
L'incubazione dura da una a due settimane. Porta cefalea, febbre, dolori muscolari e macchie rosse sulla pelle. Particolare attenzione va prestata dalle donne in gravidanza, perchè il parassita può risultare molto nocivo per il feto.
Alimenti a rischio: la carne cruda, salumi compresi, o poco cotta.