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[venerdì 15 dicembre 2006]
Il giorno del cardellino
A volerlo dire come se fossi imparentata con Piero Angela suonerebbe pressapoco così:
'nelle limpide giornate invernali il Carduelis carduelis si sposta in piccoli gruppi cibandosi delle brune infruttescenze della Liquidambar styraciflua'.
Ma formulare una frase del genere non è mica semplice: prima si deve identificare la specie del pennuto attraverso una sgangherata ricerca su google - passeriformi rosse nere gialle bianche - e poi bisogna procurarsi qualche foglia dell'albero in questione e cercare di riconoscerne le forme nelle illustrazioni di un libro sull'argomento - cosa che potrebbe sembrare semplice visto che è una delle attività che in autunno va per la maggiore fin dai primi anni d'asilo, ma la sottoscritta, pur nutrendo un amore smodato per alberi e arbusti (sì, anche per gli arbusti, che son sottovalutati perché la gente si accorge di loro solo quando è ora di mettere i mirtilli o i lamponi sul gelato; mica giusto!) non riesce tuttavia a riconoscerne che una manciata (abete, quercia, salice piangente, magnolia, fico... e poco altro - ok, non sono totalmente detonata: quando hanno i frutti sopra ne riconosco anche altri, ma l'aiutino stagionale non conta!)
Insomma, troppo smatezzo¹. Anche perché in fondo la questione è molto semplice: un piccolo, ma combattivo esercito di uccellini dalla testa rossa/nera/bianca e dalle ali screziate di giallo ha deciso che oggi era la giornata ideale per banchettare con le palline spinose che pendono a mo' di addobbi natalizi dall'albero di fronte a casa mia. Sembra facciano l'altalena sui peduncoli delle palline, ma in realtà il loro scopo è un altro: seppellire l'auto parcheggiata lì sotto con la polverina legnosa che piove giù come fosse neve mentre trivellano col becco la parte esterna dei frutti. Mi diverto molto ad osservare tutto quel flap-flap di alette e sbec-sbec di beccucci, ma per essere lì seduta in prima fila quando il vicino antipatico-rumoroso-maleducato uscirà e troverà l'auto tutta impolverata e pure scagazzata sarei perfino disposta a pagare il biglietto! Sì perché qui, anche se per interposta autovettura, si tratta di un linciaggio in piena regola, con cacca e polveraccia truciolare² invece di catrame e piume.

Note:
1: smatezzo = complicanze
2: truciolare: avrei voluto mettere trucioloso che come aggettivo mi sembrava più adeguato e comprensibile, ma a quanto pare non esiste e ci si deve arrangiare ad usare lo stesso termine sia con valore verbale che aggettivale. Storia pericolosa questa dei neologismi visto che mi sono resa conto di usare come se nulla fosse una media di due parole inesistenti a post.



[Ardesia | 27]

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