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[mercoledì 12 gennaio 2005]
Correggetemi - se sbaglio
Ieri notte ho iniziato "Le correzioni"; ne ho letto soltanto una manciata di pagine, ma tanto mi è bastato per restarne assolutamente ammirata.
Mi ha frastornato: giuro.
La prosa è geniale, anche tradotta.
*Devo* assolutamente rileggere la prefazione prima di procedere: contiene dei passaggi meravigliosi.
Era da un pezzo che non provavo una tale goduria nell'assaporare la melodia di una serie di parole stese una affianco all'altra nella *successione perfetta*.
Fa venire i brividi a pensarci...
E se il resto del libro non mantenesse tale sinergia?
E' un rischio da correre.

LE CORREZIONI - Jonathan Franzen
Un fronte freddo autunnale arrivava rabbioso dalla prateria. Qualcosa di terribile stava per accadere, lo si sentiva nell'aria. Il sole era basso nel cielo, una stella minore, un astro morente. Raffiche su raffiche di entropia.
(Edizioni Einaudi - traduzione di Silvia Pareschi)


[Ardesia | 3]

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