Venerdì: taglio strategico di capelli - "Ora mi fanno troppo Gioconda/Maddalenapentita, se li accorcio di una decina di centimetri, li scalo, li sfilo, starebbero un po' più mossi, no?!" -
Sabato: shopping sfrenato alla
decathlon (3 magliette a mezze maniche di cui una "oh, ma che bel colore quella maglietta e come ti sta bene!", peccato abbia una macchia, ma "speriamo venga via a lavarla"; un paio di pantaloncini corti di una marca che non ricordo che mi "fanno molto discola"; ennesimo paio di infradito che "una volta mi davano noia e non riuscivo proprio a portarle, ma di cui ora non potrei fare a meno... oh, come si cambia..."; una felpa leggera in super offerta a 11 euro e qualcosa), pavoni, spiaggia deserta, mare piatto con un accenno d'arcobaleno all'orizzonte - "se solo avessi portato la macchina fotografica...", "e perché... non diventava mica più bello se potevi fotografarlo: contempla il momento" -, tramonto di reti da pesca riflesse dentro il canale, navi d'epoca immobili sull'acqua, brusio e profumo di pesce dall'interno dei locali,
Kill Bill vol.2 - "era meglio l'uno, però questo, lo devo ammettere, ad un certo punto mi ha fatto scompisciare dal ridere" (occhio per occhio...)
Domenica:
Luther, senza infamia e senza lode, via Emilia verso est, giro in giro, pizzeria (crostini misti, pizza pomodoromozzarellascamorzaprosciuttocrudopomodorinirucolaolivenere con aggiunta di funghi freschi, mezza crema catalana, mezza sfogliata di fragole - "ho visto passare delle fragole annegate in una cremina gialla..."), strippabuzza - "non ce la faccio più, mi sta per esplodere lo stomaco!", autostrada, casa, limonata calda.
Lunedì: mi sono svegliata alle 6. Ora sono le 7 e qualche minuto. Non ho ancora parlato con nessuno. Vorrei andare a fare un giro al parco... Forse tra un po'. In frigo c'è già la torta pronta; le candeline invece me le devo ancora procurare. Voglio l'allegria di quelle lunghe e sottili, una per anno e non lo squallidume di quelle a forma di numeri.
Per esperienza so che il giorno del mio compleanno non ha mezze misure.
Oggi si estremizza tutto.
Aggiorno e concludo:
Tiriamo le somme.
Il giorno del mio compleanno mi ha portato: un anno di più (stessa strada, stessa porta... stasera esco) - quattro torte (è una lunga storia...) - un bracciale speciale - due delfini d'argento intenti a saltare il tempo - un paio d'orecchini -
"L'acchiappasogni" -
"La neve se ne frega" - rose rosa - un astuccino per manicure - due splendide ciotole per zuppa/insalata - qualche ora in compagnia di due amiche sen-sa-zio-na-li - un portafoto futurista - un portachiavi - una cena a lume di candela - un
invito a dondolarmi a tempo indeterminato su un'amaca appesa ad una magnolia e ad un albero di cui ignoro il nome, ma i cui fiori devono avere un polline degno di nota considerato il ronzio apesco che proveniva dall'alto dei suoi rami - uno splendido giro a più riprese nel parco - la ruota di un pavone - una chiaccherata estremamente interessante con un'oca (e non sto parlando di me che dialogo con la mia immagine riflessa in uno specchio, meglio puntualizzare) - sei sms di auguri, di cui tre totalmente inaspettati... e qui mi fermo perché anche se molte cose preferisco serbarle per me, un'idea credo di averla data.
La foto che ho messo all'inizio del post mi è piaciuta subito, appena l'ho vista: quelle che si vedono sono le mie mani insieme a quelle di mia madre e di mia nonna... tutte intente ad accendere l'interminabile selva di candeline disseminate sulle prime due torte.
P.S.: babaco, fio, Principe, alice e Mauron grazie mille per gli auguri!!! Mi ha fatto piacere tornare qui dopo un paio di giorni e trovare le vostre parole.
Fio, anche a me è sempre piaciuto il "mio" dieci maggio. Inoltre ti lascio immaginare la gioia che mi pervase quando scoprii che condividevo il giorno del compleanno con Bono.
Babaco, sei un tesoro. :)