IL TEOREMA DEL PAPPAGALLO, di Denis Guedj
L'ho abbandonato un paio di volte, l'ho ripreso, l'ho inframezzato ad altre letture, l'ho citato, l'ho consigliato ad alcuni, l'ho sconsigliato ad altri e finalmente, ieri, l'ho terminato.
Penso non si possa fare a meno di apprezzare il modo in cui Guedj accompagna per mano il lettore attraverso i millenni della matematica, facendo apparire quella che per la maggior parte delle persone non è altro che una poco amata materia scolastica, più una storia di uomini che di asettiche formule, dimostrazioni e teoremi.
Però il romanzo l'ho trovato di un'inconsistenza disarmante.
Dopo qualche capitolo, per non dire dal titolo, erano già chiare situazioni che i protagonisti scoprono soltanto dopo cinquecento pagine.
Insomma, innegabili la fluidità di scrittura e la più che riuscita caratterizzazione dei personaggi, intrigante il contesto matematico - anche se spesso sembra di trovarsi ad un seminario accademico piuttosto che tra le pagine di un romanzo - ma totalmente inconsistente,deludente e sbiadita la trama "gialla", che ha tutta l'aria di essere un pretesto per parlare di numeri, frazioni e derivate.
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