Commento lasciato da Ardesia il 16/11/2003 alle 13:14
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non divido i libri in "degni di essere letti" e "spazzatura alla quale stare alla larga". Odio certe categorizzazioni. Naturalmente qui ora si sta scherzottando, ma ci tengo a precisare perché leggendo in rete mi imbatto continuamente in persone che hanno la presunzione di decretare cosa sia o meno bene leggere e cosa no. Io penso che tenendo la mente aperta si possa cogliere molto anche da un testo "modesto". Magari si colgono aspetti diversi, oppure può servire ad avvedersi di quanti siano buoni, al confronto, altri libri che inizialmente si erano sottovalutati.
"Altà fedeltà" è una cosa, "Harry Potter" un'altra. Ho avuto dalla saga di Harry Potter una gamma di emozioni che "Altà fedeltà" non può trasmettere, dato che si tratta di tutto un altro genere. Quallo di Hornby è, a suo modo, un gioiellino, ma se si dovesse ragionare per confronti allora ci sarebbe da dire che il mondo è pieno di romanzi di fronte ai quali "Altà fedeltà" non può che impallidire. :p
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