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[venerdì 31 ottobre 2003]
TRICKS OR TREATS!?

Qualche anno fa ho svuotato la zucca.
Non la mia.
Magari.
Era la zucca per halloween, di quelle che poi si mettono sul davanzale della finestra, con una candela dentro ed un ghigno satanico inciso su di un improbabile viso.
Svuotare una zucca è un impegno alquanto faticoso e laborioso.
Non tutti sono in grado di ultimarlo.
Serve o una mamma americana che halloween l'ha nel DNA e quindi di zucche ne sa che ne sa, oppure una nonna italiana allettata dall'idea di poter fare, l'indomani, decine e decine di tortelli col dolce ripieno arancione - anche se poi, a quanto pare, le zucche che si dovrebbero utilizzare per i tortelli sono quelle dalla forma più oblunga...
Insomma, io una volta per halloween ho avuto una zucca in piena regola, con lo sguardo stralunato e dentro un macabrissimo cero rosso, che le candele erano troppo lunghe e gli avrebbero bruciato il cervello inesistente.

A diciassette anni sono anche andata ad una festa di halloween.
Eravamo in mezzo al nulla, in una cascina, da qualche parte sull'appennino tosco-romagnolo, tutti travestiti da deficenti.
Beh, in realtà un paio di bei costumi c'erano: un vampiro ed uno zombie si erano dati da fare per apparire credibili.
Io ero una mezza imbucata quindi avevo deciso che i miei soliti jeans rattoppati potevano tranquillamente esser utilizzati per apparire un morto-vivente, perciò mi limitai a truccarmi un po', incipriandomi l'impossibile ed aggiungendo qua e là cicatrici di eyeliner e rivoli di sangue di rossetto.
Durante tutto il viaggio di ritorno convissi con una nausea devastante.
Uno zombie perfetto.
Il rischio era quello di vomitare sul sedile posteriore nuovo della Passat nuova di uno dei belloni del quartiere.
Ma che colpa ne avevo io se quello girava con un puzzosissimo arbre magique alla vaniglia impiccato allo specchietto retrovisore?
Quei malefici alberelli...
Li odio.
E odio il ragionamento che sta alla base della loro esistenza, ovvero il voler nascondere eventuali cattivi odori sovrastandoli con una perenne essenza pungente, più forte ed altamente irritante.
Si può sapere per quale diavolo di motivo l'abitacolo di un'auto deve puzzare di "mango space", "pompelmo lime", "cocco" o "rosa selvatica"?
Ma che ci fate voi nelle vostre macchine per essere costretti a ridurvi così?
Nella mia auto non servono malefiche essenze per avere un odore neutro, perché nelle vostre sì?? Se avete mangiato pesante e non riuscite a trattenere turbolenze imbarazzanti, non potete tranquillamente aprire un finestrino??
Che bisogno c'è di intossicare eventuali passeggeri con quei dannati alberelli??
Comunque quella volta, sul sedile posteriore nuovo della Passat nuova riuscii a trattenermi ed anche se ad ogni curva lo stomaco mi saliva in gola e l'arbre magique mi assaliva l'olfatto, non vomitai.
Applausi, prego.
Ora il bellone è quasi completamente pelato e non è più tanto affascinante, anche perché si ostina a non tagliarsi gli ultimi due ciuffi di malinconiche doppiepunte che gli penzolano sulle spalle solenghe ed esuli. Ogni volta che lo incontro per strada ho la tentazione di fermarlo per dirgli che secondo me la sua strabiliante caduta di capelli è tutta da attribuire all'abuso protratto di arbre magique...
Mi auguro soltanto che dopo i capelli, l'esposizione prolungata agli effluvi vanigliosi di quel maledetto alberello, non gli faccia cadere anche qualcos'altro.

C'è anche un terzo halloween di cui mi rammento in modo particolare, ma di questo è meglio non parlare, perché a volte... ritornano, ed io vorrei sentitamente evitarlo.

Tutto questo per dire che molto probabilmente questa sera me ne starò a casa, senza zucche, arbre magique, zombie, dolcetti, scherzetti o quant'altro...
Al limite, se proprio dovessi sentire la necessità di zucche e zucconi, c'è sempre l'isola dei famosi in tv.
Ieri mia nonna mi ha aggiornata sulla situazione: alla contessina Giada hanno ricucito una ferita con 14 punti. Si è fatta un brutto taglio nelle mangrovie e pare che quando si sia accorta di avere una gamba mezza aperta in due, tra le grida di terrore, abbia blaterato qualcosa tipo "Odddddddio, ma mi rimarrà la cicatrice!?!"
Non so quanto il reportage di mia nonna possa essere attendibile (da una che al fruttivendolo per comprare la "scarola" chiede la "iscariota" c'è da aspettarsi ben altro... tipo un giuda a cena, invece dell'insalata), ma se fosse veramente così ci sarebbe da usare la sua di zucca per halloween: ci si risparmierebbe la fatica di svuotarla.


[Ardesia | 69]

Commenti
Commento lasciato da Francesco il 31/10/2003 alle 15:22 :
Che bella l'insalata traditrice. Mi ricorda un post che scrissi, che si chiama "L'indivia e il pene". Ti manderei il link, ma i miei permalink funzionano male. Uffa. Non è che sai come fare per farli funzionare? Uff.
Ah. Anche io me ne sbatterò di Halloween. Anche se mi piacerebbe passare la serata, anzi, la notte a guardare film dell'orrore. Ché mi piacciono tanto.

Commento lasciato da silvia il 31/10/2003 alle 17:09 :
sicuramente fatica in meno...solo che poi che ci mettiamo nel ripieno dei tortelli?? :-) ps.delizioso il questo post

Commento lasciato da Ardesia il 01/11/2003 alle 11:36 :
nei tortelli?? mmmmmmmmmmmm........ gli arbre magique al mango! ;)

Commento lasciato da adriana il 14/10/2007 alle 09:42 :
cambiate tutto è 1 palla


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