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[venerdì 10 gennaio 2003]
La vita dall'oblò
Vi è mai capitato di fermarvi ad osservare rapiti l'oblò della lavatrice durante la centrifuga, accorgendovi che quei panni sbattuti senza nessuna delicatezza da tutte le parti altro non sono che una metafora spicciola della vostra vita?
Per quanto mi riguarda credo che mi sia stato assegnato, fin dalla prima infanzia, un programma per colorati di cotone resistenti molto sporchi, nel senso che me ne capitano continuamente di tutti i colori e che se non fossi un capo resistente ormai, i frequenti lavaggi - di capa - mi avrebbero inevitabilmente scolorita! Invece, il colorito permane, insieme agli ideali ed alla testardaggine.
I tipi sintetici non mi stanno particolarmente simpatici; sarà che grazie alla loro tempra sembrano sempre trovarsi a proprio agio in qualsiasi situazione, mentre io al contrario, essendo una fibra semplice, alla buona, mi sento spesso inadatta al mondo che mi circonda ed alle sue complicazioni. I tessuti particolarmente delicati invece mi fanno tenerezza; se mi sento spiazzata io, figuriamoci loro! Certo, essendo esseri di fattura pregiata, ci sono momenti in cui emanano una seduzione tutta particolare e sanno diventare irresistibili a chiunque, ma per la maggior parte del tempo son obbligati a combattere contro paranoie ed insicurezze, perché la vita ai loro occhi appare spietatamente rude ed intransigente. I capi bianchi, resistenti e non, se la tirano un po' troppo; sono presupponenti e non si rendon conto di mancare di spessore. Infine ci sono i freddolosi, di lana, tutti chiusi in sé stessi e i cachemire, con la puzza sotto al naso, che non perdono occasione per rimarcare le proprie qualità.
C'è chi preferisce un lavaggio rapido, indolore e pertanto attraversa la vita veloce e spedito, inarrestabile ed inafferrabile.
Alcuni hanno un'esistenza agiata grazie al programma antipiega ed alla centrifuga delicata, altri invece affrontano tutte le avversità contando soltanto sulle proprie forze, dal prelavaggio fino allo scarico.
Il manuale della mia lavatrice in quarta pagina titola: "Qui comandi tu". Fosse vero... La realtà ci insegna diversamente; niente istruzioni per l'uso attendibili e niente numeri verdi d'assistenza 24 ore su 24; solo un oblò che fa 800, 900, 1000 giri al minuto e noi lì davanti che lo fissiamo coi nostri giramenti... che spesso son anche più veloci dei suoi.


[Ardesia | 10]

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