ARTEMISIA - Alexandra Lapierre
Imponente e dettagliato affresco della vita e dell'arte di
Artemisia Gentileschi che si pone a metà strada tra il saggio e il romanzo. Alcuni temi vengono ripresi e ripetuti in modo quasi ossessivo nell'arco di tutta la narrazione e alla lunga questo soffermarsi nell'analisi degli stessi argomenti appesantisce un po' la lettura, ma dinnanzi a una tale opera d'immedesimazione, ricerca e ricostruzione storica qualche eco di ridondanza è facile da perdonare. Di grande pregio l'appendice finale di oltre cento pagine in cui, tra l'altro, per ogni capitolo, vengono indicate in modo estremamente dettagliato le fonti relative ai fatti narrati ed è operata una chiara distinzione tra le parti inventate da quelle storicamente accertate. Utilissimo anche l’inserto centrale che riporta le riproduzioni dei quadri citati nel romanzo.
LA PASSIONE DI ARTEMISIA - Susan Vreeland
Romanzo avvolgente e scorrevole che penso possa piacere più che altro a chi è totalmente digiuno della vita di Artemisia Gentileschi, visto che essenzialmente, per quanto riguarda le questioni biografiche, la sensazione è che si sia proceduto a smontarle, modificarle e rimontarle lasciandone indietro più della metà e stravolgendo le rimanenti. Il racconto in prima persona è molto suggestivo, proprio come suggestivi sono i ragionamenti e le riflessioni che nascono nella mente dell'artista riguardo all'ideazione delle composizioni dei suoi quadri, ma c'è troppa invenzione e anche irriverenza. Nella storia è stato inserito solamente quello che faceva comodo per realizzare un romanzo di successo e questa scelta viene spiegata/giustificata in una Nota dell'Autrice che tra le altre cose asserisce: "
Un romanzo storico o che riguardi un personaggio storico è e deve essere un'opera dell'immaginazione, fedele al tempo e al personaggio, certo, ma fedele ai fatti solo nella misura in cui i fatti possano fornire un intreccio credibile." Ecco, quel "
fedele ai fatti solo nella misura in cui i fatti possano fornire un intreccio credibile", come presa di posizione a priori, non mi trova molto d'accordo. In definitiva una lettura piacevole e ben giostrata, ma da fare tenendo assolutamente conto del fatto che non si sta leggendo la vera storia di Artemisia Gentileschi.