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[giovedì 12 giugno 2003]
Un formidabile genio
"Chi lo dice lo è! Chi lo dice lo è!"
Una mia antipaticissima compagna di classe delle elementari lo ripeteva sempre, come fosse una sorta di parola d'ordine, a mo' di cantilena, ogni qual volta sentiva qualcuno dire a lei o anche ad altri parole come "cretino", "scemo", "stupido", etc...
"Chi lo dice lo è! Chi lo dice lo è!"
Era davvero seccante sentire sempre quella vocetta acuta ripetere ininterrottamente lo stesso ritornello, ma ora, pensando a Dave Eggers ed alla sua storia mi sta vennedo il dubbio che quell'antifurto ossessivo formato bambina non avesse poi tutti i torti.
Se non sapete chi è Eggers potete leggere questo esaustivo articolo di Wittgenstein oppure questo divertente "sfogo" di Matteo B. Bianchi: "Io invidio da morire Dave Eggers, anzi lo odio proprio, e per svariati motivi. Invidio la sua prosa fluente e inarrestabile, l'apparente scorrevolezza con cui scrive un romanzo di quasi quattrocento pagine e arriva ad aggiungerne un'altra cinquantina in un'edizione successiva. Invidio il successo strepitoso che il romanzo ha incontrato. Invidio l'anticipo miliardario che l'editore americano gli ha offerto sulla sola edizione paperback. Invidio l'entusiasmo con cui il libro era esposto nelle vetrine della City Lights Bookstore di San Francisco (dico: la libreria di Ferlinghetti, il punto preciso nel mondo da cui ha preso il via la rivoluzione culturale della beat generation, il locale dove Kerouack e Cassidy e Ginsberg e Dylan Thomas si incontravano per parlare di sesso, letteratura, sogni - e secondo me in quest'ordine preciso -, non una Barnes and Nobles qualsiasi). Invidio la stima che si è guadagnato con gli intellettuali di grido. Sono tutti motivi validissimi per invidiarlo.
Ma c'è una cosa che gli invidio ferocemente più di ogni altra ed è "McSweeney's..."

Insomma, tornando a noi, questo ragazzo riesce a farsi pubblicare un libro autobiografico intitolato "La struggente opera di un formidabile genio" ed ora viene davvero additato come genio, se non altro per il modo in cui è riuscito a sfondare col suo romanzo d'esordio ed a metter in piedi una propria casa editrice e ad inventarsi un periodico cult..
Recentemente è uscito qui da noi il suo nuovo romanzo, "Conoscere la nostra velocità", che pare essere divertissment allo stato puro.
"Chi lo dice lo è! Chi lo dice lo è!"
"Chi lo dice lo è! Chi lo dice lo è!"
Magari funziona! Provate tutti su; pensate intensamente a cosa vorreste essere poi scrivetemelo nei commenti... ma convinti mi raccomando!
Io ripeterò per voi la formula di rito "Chi lo dice lo è! Chi lo dice lo è!", "Chi lo dice lo è! Chi lo dice lo è!", "Chi lo dice lo è! Chi lo dice lo è!", e così tutto accadrà veramente... forse.


[Ardesia | 3]

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