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[lunedì 02 giugno 2003]
DEDICATO A ME
Le cose che diciamo a noi stessi a volte sono le più vere... altre le più false e menzognere, ma non è questo il caso.
Sono rimaste sorpresa nel ritrovare casualmente, una dedica fatta dalla me stessa tredicenne alla persona che ero allora.
Ho riesumato la mia copia scolastica de "Il buio oltre la siepe" per riportarne l'inizio nel blog degli incipit e nella primissima pagina ho trovato queste parole scritte con una grafia tondeggiante che ormai non mi appartiene più da molti anni:
"M, spero che questo libro ti piaccia.
Tu sei l'unica persona che capisco sempre, o quasi, fino in fondo e che mi comprende.
Per questo io ti devo molto...
Sinceramente M"
E' da molto tempo che non penso più una cosa del genere di me e del mio grado di autocomprensione.
Mi ha fatto bene leggere queste parole autoindirizzate; c'è stato un tempo in cui mi volevo molto più bene ed in cui mi fidavo di me.
Credo che mi lascerò una nuova dedica nel libro che sto leggendo attualmente; magari alla me stessa futura farà piacere ricevere un messaggio da quel che è stata a vent'anni, proprio come a me ha emozionato ritrovare quella ragazzina sicura di sé e riconoscente che ero a tredici anni (che tra l'altro è l'età che aveva Jem "all'epoca in cui si ruppe malamente il gomito sinistro."


[Ardesia | 7]

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