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[lunedì 22 gennaio 2007]
Il mio nome è Copertina, Quarta di Copertina
Sto attraversando uno di quei periodi dell'esistenza in cui si procede perlopiù trainati dalle pagine del libro che si sta leggendo.
Probabilmente è per questo che cerco di iniziare soltanto romanzi pervasi da una certa quantità di allegrezza e ironia: ora come ora, se dovesse capitarmi fra le mani un drammone esistenziale in toni cupi, per me sarebbe la rovina.


"Crescendo, cominciò a divorare libri su libri. O meglio: a farsi divorare dai libri. Leggeva tutto quel che le capitava a tiro, libri per bambini e libri per adulti, serbando un suo segreto: non era una bambina. Era una spia mandata nel mondo da un libro particolarmente amato - ogni volta era protagonista di un racconto diverso - la cui missione consisteva nel vivere una vita normale fra gli altri esseri umani senza farsi scoprire."
(Tratto da Ci sono bambini a zigzag, David Grossman)


[Ardesia | 6]

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