<< indietro - pagina principale - avanti >>

Archivio - maggio 2006

[domenica 28 maggio 06]

X-Men 3: la rossa indemoniata peggio che se fosse stata la protagonista dell'esorcista, Xavier che pare sempre stare sul ponte di comando dell'Enterprise, Magneto che se non si trova davanti armi tradizionali non sa più che fare (ma come, pirlotto, fagli saltare le otturazione dei denti no?! Vedrai poi come s'ammoscia l'offensiva nemica!), la "cura" che ogni volta che la nominano mi parte in testa la canzone di Battiato. A un certo punto il colpo di scena: si brucia la pellicola come in "Nuovo cinema paradiso" e io già immagino l'operatore cieco che sta ardendo vivo in cabina di proiezione e mi inqueito di brutto. Non per l'operatore, eh, che quello evidentemente nemmeno era al suo posto (che se non si andava noi pubblico pagante a chiamare qualcuno probabilmente ce ne stavamo ancora tutti lì a fissare uno schermo in disfacimento virtuale), ma perché nella mia deficienza pensavo che i proiettori ormai fossero tutti digitali. Come, non ricordi che una volta siamo andati al cinema a Melzo apposta per vedere Star Wars in digitale?? E come scordarselo? Ore di autostrada in nome della purezza d'immagine: ricordo bene quando sono stata trascinata là! Ma lungi da me fare 1+1 e valutare che allora in tutti i cinema "normali" ci sono bobine di fotogrammi che possono squagliarsi proprio come cinquant'anni fa! Comunque, la pellicola poi viene aggiustata (tramite frenetica opera di collage, I presume) e il film giunge alla conclusione. Tutti in sala si avviano verso le uscite e mentre anch'io mi sto alzando l'Aitante Accompagnatore mi ferma e mi fa:
- "Aspettiamo la fine dei titoli di coda perché dopo c'è dell'altro."
Così mi rimetto a sedere e inizia l'inquisizione:
- "Cioè?"
- "Ci dev'essere qualcosa dopo..."
- "Ma come lo sai?"
- "Lo dice Fullo."
- "Fullo?"
- "Sì, lo ha scritto sul suo blog, l'ho letto prima."
- "Ah. E cosa dovrebbe esserci?"
- "Qualcosa. Non so cosa, ma dice di aspettare."
E aspettiamo allora, fidiamoci di Fullo, ma quei cavoli di titoli di coda non finiscono più! In sala a questo punto ci siamo solo noi due e un'altra coppia che sta aspettando in piedi vicino all'uscita.
- "Ma secondo te anche loro sanno?"
- "Potrebbero essersi fermati perché hanno visto che noi aspettiamo..."
- "Magari leggono Fullo pure loro!"
E ancora sullo schermo scorrono nomi. Intanto i ragazzi del cinema entrano a pulire.
- "Mi sto addormentando!"
- "Effettivamente questi devono essere i titoli di coda più lunghi della storia!"
- "Sicuro che Fullo non parlasse dell'ultima scena del film?"
- "Quella degli scacchi? No no, diceva alla fine fine!"
- "Secondo me tra poco ci buttano fuori!"
Ora stanno passando metri e metri di nomi di stuntman e non ce la faccio quasi più. Ma ecco, passano i vari ringraziamenti e... effettivamente il fantomatico "qualcosa" dopo i titoli di coda arriva e a vederlo siamo solo in quattro!
Ma dai! Non è possibile! Che colpo di scena!
Devo ammettere che mi è sembrata un po' una bastardata infilare una scena del genere dopo chilometri di blablabla, ma mi sono sentita davvero ganza ad avere aspettato! Eh sì, perché ora io so... invece tutti quegli sgranocchiatori folli di tacos e noccioline vivranno nella più buia ignoranza, uhauhauaha! :p


[Ardesia, 28/05/2006][p.link][]



[giovedì 25 maggio 06]

Douglas Adams è un genio - al presente - e questo blog è felice e contento di rendergli omaggio andandosene in giro tutto il giorno con un bell'asciugamano attorno al collo.








[Ardesia, 25/05/2006][p.link][]



[venerdì 19 maggio 06]

Il nuovo disco esce oggi. Anzi, visto che sono le quattordici suonate direi che si può parlare al passato: il nuovo disco è uscito oggi.
Allora perché mai il sito non è aggiornato? Voglio leggere i testi prima. Prima di cosa? Prima e basta, punto e stop.
E perché nella sezione "novità" di music store tutto tace, anche se l'album è stato inserito ed è scaricabile?
Infine, perché mai la copertina mi ricorda tanto i Beatles?



"...sono questo le parole
dolci o rancorose
piene di rispetto oppure indecorose..."

("Le mie parole", Samuele Bersani)


[Ardesia, 19/05/2006][p.link][]



Creative Commons License