I miei libri se ne stanno un po' ovunque, a zonzo sugli scaffali (in doppie, triple e quadruple file: amano le comitive affollate), nascosti dentro a cassetti, addormentati in bastioni di scatole
[d'inventori] blu, agguerriti ed impazienti a formar torrioni e castelli
[di rabbia] sul comodino, in esplorazione speleologica sotto al letto.
Sono tutti, o quasi, oceani sconfinati, tesori in fondo
[o sotto] al mare
[giusto alla profondità di 20000 leghe], celati sotto le mentite spoglie di edizioni economiche.
Generi? Alcuni sono come fratelli, amici, amanti
["Ma poi glielo aveva detto. Le aveva detto che era come prima, che l'amava ancora, che non avrebbe potuto mai smettere d'amarla, che l'avrebbe amata fino alla morte"]. Altri invece hanno più le parvenze di zii acquisiti o parenti lontani, di quelli che si incontrano, di solito malvolentieri, in occasioni sporadiche, ma che a volte possono riservare sorprese gradite. Dopotutto a chi non farebbe piacere ricevere un'eredità da un fantomatico zio
[Tom] d'america?!
to be continued...
La catena libresca me l'ha passata
fullo.
Dato che ho poco tempo ne sbroglio un punto al giorno.
Domani sarà il turno degli
"ultimi libri che ho comprato".