[giovedì 17 febbraio 2005]
l'arrembaggio del baccalà
Ieri sera, familiare numero uno: "Noi dopo andiamo a mangiare il baccalà. Vieni anche tu?"
Questa mattina, familiare numero due: "Ho comprato del baccalà al mercato; vedrai che delizia!"
Presumo che in una situazione diversa dalla mia non ci si meraviglierebbe un granché per queste frasi, ma io invece mi preoccupo dato che credo di non aver mai mangiato del baccalà in tutta la mia vita e questo, a rigor di logica, dovrebbe implicare che:
a. a casa mia non si è mai visto del baccalà;
b. nessuno dei miei familiari/conoscenti mi aveva mai invitato a mangiare baccalà al ristorante.
La mia vita si è ossessivamente riempita di baccalà ed io non so nemmeno che sapore abbia... cosa che tra l'altro non mi interessa scoprire.
La parola "baccalà" mi suona alquanto allarmante.
Forse quello che sta succedendo qui col baccalà è uno di quegli avvenimenti inspiegabili che determinano l'inizio della fine.
Alle cose stupide nessuno dà peso ed è proprio per questo all'inizio dei tempi deve essere stata compilata una lista di insospettabili segni premonitori della fine del mondo che facessero diventare matti quelli come me, improvvisamente circondati da stupido baccalà. I segni premonitori plateali son buoni tutti ad utilizzarli, ma vuoi mettere che botta di stile riuscire a mettere in agitazione l'intera l'umanità tramite piccolezze del genere?!
Comunque io vorrei della semplice pizza, altro che baccaqua e baccalà
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