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[lunedì 12 gennaio 2004]
Jonathan Lethem e il suo libro solitario
"Oggi voglio parlare del libro più solitario che io abbia mai letto: solitario nello splendido senso che non ho ancora mai conosciuto nessun altro che l'abbia letto. Col passare del tempo, questa mi sembra sempre di più una magnifica qualità. Ho imparato a ritenere molto preziosa - anzi, a desiderare con tutto il cuore - quella vecchia privacy che accompagnava costantemente le mie letture di un tempo, sia che stessi ancora scegliendo libri per bambini sia che esplorassi per le prime volte gli scaffali degli adulti. Per me, all'epoca, i libri non erano ancora circondati da recensioni, premi, consenso critico, valore generazionale o clamore pubblicitario. Non mi sentivo mai in colpa per essere stato l'ultimo a scoprire una certa cosa, né provavo mai un senso di snobistico compiacimento o di crescita intellettuale dopo aver letto una cosa difficile. Al contrario, ogni volta le parti in causa eravamo unicamente io e il libro, impegnati in una solitaria esplorazione..."

Jonathan Lethem

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[Ardesia | 1]

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