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[mercoledì 03 dicembre 2003]
Un faccia a faccia col Petrarca
Quando leggo notizie come questa, resto totalmente affascinata dal potere che ha raggiunto la scienza di scavalcare le distanze temporali, ma allo stesso tempo vengo colta da un lieve turbamento, una sorta di perplessità di fondo che turba l'entusiasmo che ogni volta suscitano in me iniziative del genere.
Siamo arrivati a un punto in cui, da un teschio ridotto in frantumi, è possibile ricostruire il volto di una persona morta da secoli.
Davvero strabiliante.
Ma detto ciò, alla fin fine, che utilità ha sapere che aspetto aveva il Petrarca?
Non dovrebbe balzare agli onori della cronaca del terzo millennio per quello che ha scritto invece che per i tratti del suo viso?
Detto questo però devo anche ammettere che sono curiosa di sapere cosa salterà fuori dallo studio dei suoi resti, ma più che per l'aspetto fisico per eventuali altre informazioni tipo l'altezza (pare fosse molto più alto rispetto alla media dei suoi tempi) o cose di questo tipo, che potrebbero in un certo qual modo aver influenzato il corso della sua esistenza.
Certo, anche il suo volto per lui avrà avuto un ruolo rilevante nella sua vita, ma queste cose penso si possano capire da eventuali scritti e non di certo da una ricostruzione scientifica dei suoi tratti.
Resto dubbiosa, ma comunque in attesa.


[Ardesia | 2]

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