Morire d'infarto nella confusione di un aeroporto dall'altra parte del mondo, tra voci di sconosciuti che parlano lingue sconosciute, non dev'essere molto confortante.
Ma nemmeno morire in casa propria circondato da voci e parole familiari credo che lo sia.
Però leggendo di Manuel Vasquez Montalban che
"è morto, a causa di un attacco cardiaco, quando si trovava all'aeroporto internazionale di Bangkok, proveniente da Sydney, in attesa di imbarcarsi su un volo per Madrid", a colpirmi sono stati proprio luogo e circostanze.
Da qualche parte devo avere un suo romanzo - mai letto. Non ne ricordo il titolo, ma di certo è una storia che ha per protagonista il detective Pepe Carvalho.
Forse ora lo leggerò, e poco importa se in quell'aeroporto io non sarei stata altro che un'ennesima voce sconosciuta che parla una lingua sconosciuta, perchè i libri a certe cose non fanno caso... nemmeno alla morte di chi li ha scritti.