Prendersela col mondo a volte dà i suoi frutti: ieri, non potendo rassegnarmi all'ipotesi di dover attendere lunedì per avventurarmi in un negozio di computer e non volendo rischiare di ritrovarmi col pc fuso da un momento all'altro, sono miracolosamente riuscita a scovare una fiera campionaria di "aggeggi" informatici non distante da casa mia e lì, fra pile di schede madri, processori e mouse appesi come salami, ho trovato un
alimentatore nuovo fiammante che, al modico prezzo di 10 euro, si è poi mostrato all'altezza della situazione.
La ventola gira che è un piacere ed anche se è leggermente più rumorosa della vecchia... oh, quanto mi è dolce il suo fruscio!
Alla fiera mi sembrava di essere immersa in una sorta di stravagante acquario tecnologico, frequentato da anomale specie di natanti... gente quasi muta, dato che per comunicare piuttosto che usare la voce preferisce sguinzagliare i polpastrelli su di una tastiera.
Ed io in quel momento ero una di loro, col mio acquisto nascosto in un sacchetto e tenuto gelosamente in mano, al riparo dagli spintoni della ressa.
Brrrrrrrrrr, brividi.
Ma no, se voglio son capacissima di non accendere il pc.
La cosa che non sopporto è non poterlo usare per cause di forza maggiore, tipo malfunzionamenti o simili.
Comunque ora è tutto risolto... fino al prossimo guasto.