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[martedì 16 settembre 2003]
Sarei felice se, dopo aver letto qui, ti sentissi confuso
Il regista Takeshi Kitano durante una recente intervista ha dichiarato: "Sarei felice se il pubblico, dopo il film, si sentisse confuso".
Non so voi, ma io al momento non ho la più pallida idea di chi sia costui ed a che film si stia riferendo, ma il desiderio che esprime mi sembra talmente legittimo ed illuminante da non riuscire a non prenderglielo in prestito.
Ho la mente irrequieta.
Ormai è un fatto appurato.
La maggior parte delle volte questa consapevolezza mi rende felice.
Poi capitano i giorni in cui tendo a rinnegare tale convinzione perché l'ordinarietà può apparire assai meno complicata da gestire, ma questo è un altro discorso.
Comunque, essendo come sono, o come credo di essere, cosa potrei desiderare di meglio per le parole che scrivo qui che diventare una sorta di elemento di disturbo e di confusione per chi le legge?!
Logicamento non credo di poter arrivare a tanto, ma gli intenti restano e non si arrestano.
Ora almeno so cosa rispondere a chi mi chiede perché scrivo un blog: "lo scrivo perché sarei felice d'istillare confusione nel prossimo".
Confusioni minime, quasi inconsce, ma pur sempre confusioni.
A pranzo oggi ho sperimentato: gratì di patate al forno annegato in poltiglia informe di miglio e cipolle.
Apprendere ciò non vi crea nemmeno un lievissimo disorientamento?!
Bé, a me, se ci ripenso, sì!
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Commenti
Commento lasciato da OctoberRain il 16/09/2003 alle 22:47
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Confusione? No, a me piacerebbe essere un elemento di stimolo... alla riflessione, al sorriso, a rispondere, a qualsiasi cosa. Purché quello che scrivo smuova qualcosa. Chiaro che poi la maggior parte delle volte scrivo senza puntare a questo obiettivo, ma sarebbe bello se un 5% dei post riuscisse a generare una qualche reazione...
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Commento lasciato da -rdesia il 17/09/2003 alle 10:35
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La confusione, così come la concepisco io, è proprio lo stato d'animo che porta a stimolare e a riflettere... quindi in pratica la penso esattamente come te ;)
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Commento lasciato da zeta il 17/09/2003 alle 14:54
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kitano è un regista giapponese che ha fatto diversi film tipo "BROTHER",
"HANA-BI", "DOLLS" e adesso è in uscita il suo ultimo film "ZATOICHI" che ha avuto diversi riconoscimenti. Io ho visto solo uno dei suoi film "TABU'- GOHATTO", credo sia stato il peggiore, infatti la mia amica ancora me lo rinfaccia...e devo pure starmi zitta!! ;-) Per quanto riguada il tuo blog a me piace leggerti...se vuoi posso difinirlo un piacevole disturbo! :)
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Commento lasciato da Tetsuo il 17/09/2003 alle 15:26
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In "TABU'- GOHATTO" Kitano recita ma non dirige:il film è di Nagisa Oshima (il regista, tra gli altri, di Furyo, grande film con Bowie, sakamoto e, pure qui, kitano (che però quando si ribattezza "Beat Takeshi" quando recita soltanto))..kitano è un grande regista già leone d'oro a venezia per Hana-bi e leone alla regia quest'anno per il suo nuovo film Zatoichi, rilettura di una leggenda tradizionale nipponica che da film di cappa e spada si trasforma nel finale in...musical! Forse per questo ha pensato che il suo film avrebbe spiazzato un po' il pubblico...
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Commento lasciato da zeta il 18/09/2003 alle 09:35
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Tetsu hai ragione!! tu penso ero convinta che fosse anche la regia di Kitano per quel orribile film!!!! Adesso capisco...grazie dell'informazione!
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Commento lasciato da Tetsuo il 18/09/2003 alle 11:36
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Magari risponderà a canoni estetici e strutturali forse non di facile assorbimento per uno spettatore occidentale medio, ma a definire Gohatto addirittura orribile..ehm.. non mi trovi propriamente d'accordo..
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