E' un film intriso di sublime poesia e profonda angoscia, così come capita che lo siano certi momenti della vita in cui ci si rende conto che quello che si possiede non basta per essere felici, ma allo stesso tempo rappresenta una parte di noi senza la quale saremmo irrimediabilmente perduti.
La storia è splendida, le interpretazioni intense ed i parallelismi fra le vite delle tre protagoniste creano una suggestiva ragnatela di gesti e parole pensate, scritte, pronunciate...
A tutto ciò si affiancano le vibranti musiche di Philip Glass, emozionanti ed espressive, che supportano in maniera molto esplicativa i pensierie gli stati d'animo, là dove le parole non riescono ad arrivare.
Il passaggio da romanzo a film non ha assolutamente tolto nulla alla storia originaria e gli avvenimenti del libro sono stati riportati quasi interamente; alcune scene in cui erano presenti personaggi secondari sono state omesse ed altre lievemente modificate, ma senza creare alla trama e al senso della storia nessuno sconvolgimento.