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[martedì 07 gennaio 2003]
Mani
Si osservò pensosamente la punta delle dita e per un attimo gli sembrò che fossero le mani di qualcun altro quelle che stava fissando così intensamente; quelle venature sulle unghie non le aveva mai viste e quei polpastrelli non eran di certo somiglianti ai suoi, per non parlare di quelle rughe repellenti. Di certo doveva essersi verificato un qualche errore, una svista. Probabile. Non eran cose da tutti i giorni.
L'anello all'indice però era suo, unico ed inimitabile, solo suo, come suo era il ricordo di chi glielo aveva donato.
Rinunciare a quelle mani, a quello che era, avrebbe significato anche rinunciare a quello che era stato.
Decise che non avrebbe protestato, che se le sarebbe tenute così, per non correre il rischio di dimenticare il proprio passato e ciò che era diventato.
Dopotutto non erano poi così male quelle mani e forse, in fin dei conti, erano proprio le sue.


[Ardesia | 1]

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