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[sabato 14 dicembre 2002]
L'intervista
Domanda: Che effetto le fa questa improvvisa notorietà?
Risposta: Mi fa "affetto" più che effetto.
D: Capita raramente che i pareri dei critici concordino con quelli dei lettori, ma lei con questo suo romanzo d'esordio sembra aver messo tutti d'accordo. Come se lo spiega?
R: Il mio libro è un po' come il bucato steso al sole: profuma di fresco, sa di pulito; queste son caratteristiche che tutti apprezzano... quando si parla di libri.
D: Ha avuto difficoltà con la caratterizzazione dei suoi personaggi?
R: Certo che ne ho avute. Sfido chiunque a non averne con una serie di pachidermi frustrati come protagonisti!
D: La storia che narra è strutturata in modo anomalo. Da dove le è venuta l'idea dell'inanellamento centripeto dei flash back onirici?
R: Da un sogno, naturalmente.
D: Mi sta dando una serie di risposte scontate.
R: E che si aspettava? Mi sta ponendo soltanto domande scontate! Son una scrittrice esordiente, non un pappagallo che va in bicicletta.
D: Ma cosa c'entrano ora i pappagalli ammaestrati?
R: Nulla. Era per non esser scontata. Però se le fa piacere le potrei sempre dire che sarà proprio un pappagallo ammaestrato il protagonista del mio prossimo libro.
D: Sta scrivendo un altro romanzo?
R: No, lo dicevo giusto per farle piacere.
D: Ma mi sta schernendo?
R: Possibile, ma se la prende con filosofia potremmo anche farci sopra una bella risata. Lei non sa fare a fare un'intervista come si deve ed io nemmeno...
D: Non lo trovo divertente. Senta, io sto lavorando.
R: Ok, riprendiamo.
D: Come pensa di investire i guadagni di questa sua fortunata fatica letteraria?
R: Non saprei. Forse potrei pagare qualche seduta di psicanalisi ai pachidermi...
D: Ok, basta. Ci rinuncio. Non si può lavorare in queste condizioni.
R: Non si agiti che sta diventando rossa in viso. Magari se le sembra una risposta migliore potrei decidere di mandarci i pappagalli in terapia piuttosto che i pachidermi...
D: Per quanto mi riguarda questa farsa si conclude qui.
R: Come vuole. Lei ci va dall'analista?
D: ... Me lo farebbe un autografo?
R: Lei me la farebbe un'intervista decente?
D: Tanto non la leggerebbe nessuno.
R: Perché un'intervista indecente invece qualcuno la leggerebbe?
D: Al giorno d'oggi si riesce a propinare di tutto...
R: ...tranne che un'intervista decente, a quanto pare....
D: Era una trappola? Lei mi confonde. Vado.
R: E' una sensazione reciproca. Vada.


[Ardesia | 1]

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