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[giovedì 15 dicembre 2005]
Potterosità varie
L'avete notata nel film di HP3 la particolarità della ripresa nella scena della lezione sul molliccio? [38' 30'']
All'inizio l'inquadratura procede dalle spalle dagli alunni verso lo specchio, poi lo attraversa e quello che inizialmente sembrava essere l'immagine riflessa si scopre essere la realtà.... e al contrario, quella che sembrava la realtà altro non è che il rifelsso visto da dentro. Alla fine poi accade la cosa inversa: si riattraversa lo specchio per terminare con un primo piano di Harry riflesso (infatti se ci fate caso la cicatrice appare sul lato "sbagliato" della fronte).
A mio avviso basterebbe questa trovata, a cui inizialmente nemmeno avevo fatto caso, a eleggere HP3 il film della saga fin'ora meglio girato... specialmente dopo la visione del quarto che proprio non regge il confronto con il precedente.
Altra cosa: la fila di maghetti che a tempo di musica sfidano il molliccio, non vi ricorda i ragazzi dell'Attimo Fuggente intenti a declamare versi poetici mentre tirano calci ad un pallone sulle note dell'Inno alla Gioia?! In entrambi i casi poi si tratta di tirare fuori grinta e di affrontare i propri limiti, no?
Comunque ad HP e il Calice di Fuoco una cosa devo riconoscerla: che mi ricordi è stato l'unico dei quattro episodi che mi ha causato un attacco di ridarella acuta e per una cosa scemissima tra l'altro (la scena è quella in cui Snape prende a "bacchettate" Harry e Ron che parlottano invece di far il tema).


[Ardesia | 19]

Commenti
Commento lasciato da Ornellina il 22/12/2005 alle 02:06 :
Mah... a me è piaciuto più dei primi tre.... °-°

Buon Natale!!
<IMG src="http://web.tiscali.it/kaoan...">

Commento lasciato da Laura756 il 23/12/2005 alle 23:12 :
Auguri di Buon Natale... e Scintillante 2006.
Laura756 e Orso
<img src=http://www.biscottonet.it/s...>

Commento lasciato da tonino pintacuda il 26/12/2005 alle 10:15 :
A una arcilettrice come te è d'obbligo chiedere un contributo per il prossimo numero di BombaSicilia (http://www.bombacarta.com/b...)

Ricordo: il tema è "Giardini in tasca su Caldaie Crepate".
Ripeto: dopo la poetica delle 4 M (cfr. http://www.vibrissebolletti...) vorrei spostare l'attenzione dalla scrittura alla lettura. Per il prossimo numero il titolo è "giardini in tasca su caldaie crepate", unendo due citazioni, un proverbio cinese («un libro è come un giardino che ti porti in tasca») e il celebre passo di Flaubert «La parola umana è come una caldaia crepata, componiamo melodie buone per far ballare gli orsi, mentre vorremmo commuovere le stelle».

Il titolo è uno stimolo. Io lo lancio, voi lo potete distruggere o Re-interpretare. Avete tempo sino al 18 gennaio.

Potete interpretare un testo che vi ha fatto mettere sulla strada della fatica quotidiana dello scrivere, per me, ad esempio, è stato Vittorini. O quello che preferite: c'è un'immagine in Paul Celan che secondo me è un diapason per l'animo: "coi libri al posto dei polmoni". Ecco: la lettura pneumatica, il soffio di vita, la staffetta di inspirazione ed espirazione.
Un giardino è notoriamente un piccolo polmone verde...

Il tema del giardino che ti porti in tasca è un'immagine bellissima, non giudico ciò che non conosco (nello specifico la cultura cinese), prendetene solo la scintilla che v'innesca quest'immagine. A me ha fatto pensare al gonnellino di Eta Beta. Dove si stipano le cose perdute, tutte le parole lette e amate.
Poi quello dell'incapacità della parola di fronte all'aspirazione più
grande: riallineare noi ai nostri de-sideri completa il quadro.
Pensateci.
Una caldaia crepata: sbuffi di fumo, calore che si disperde, il gioco del fuoco al di là della bocca della fornace. E l'orso che balla... Molto felliniano.

Commento lasciato da chiara il 26/12/2005 alle 13:46 :
Anche secondo me il terzo è il migliore dei quattro finora girati.


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