[mercoledì 08 ottobre 2003]
Quasi quasi mi faccio uno shampoo
Parrucchiera -> profumo di lacca -> interferenze di fon -> poltrona -> asciugamani colorati -> shampoo -> balsamo sulle punte -> schiuma alla radice -> nodi al pettine -> forbici -> ciocche di capelli sul pavimento -> chiacchere tra tazzine di caffè e bicchieri di spremuta -> veloci risciaqui -> testa in giù -> testa in sù -> diffusore -> ricci -> capricci -> gel azzurro -> signore sorridenti -> bigodini bizzarri -> cartoline sugli specchi -> fuori; sole nel cielo limpido e fresco -> dentro; teste testate al sapore di boccoli in fiore.
Peccato che l'argomento del momento fosse "Beautiful".
Così imparo ad andarmi a tagliare i capelli il giorno dopo la puntata in cui Brooke decide di non sposare Ridge, accusandolo tra l'altro d'amare la figlia che lei ha avuto col padre di lui... che in realtà poi nemmeno è veramente suo padre, anche se lui, il padre, crede di esserlo.
Da quando ho visto la prima ed ultima puntata di "Beautiful" della mia vita, e cioè una decina d'anni fa, pare che Brooke si sia sposata e/o abbia avuto intrallazzi di varia natura con tutti gli uomini della fiction, compreso il marito della figlia. Olé.
Che tristezza.
Però i capelli son venuti tagliati proprio bene.
Per ulteriori aggiornamenti riguardo le vicende della famiglia Forrester & Co. la gentile clientela è pregata di attendere la prossima acconciatura.
Una brutta giornata, chiuso in casa a pensare, una vita sprecata, non c'è niente da fare, non c'è via di scampo, quasi quasi mi faccio uno shampoo.
Uno shampoo?
Una strana giornata, non si muove una foglia, ho la testa ovattata, non ho neanche una voglia,
non c'è via di scampo:
sì, devo farmi per forza uno shampoo.
Uno shampoo? Sì, uno shampoo.
...
(Lo shampoo - Giorgio Gaber)
|