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[sabato 22 marzo 2008]
La pioggia prima che cada - Jonathan Coe

Titolo soave e geniale (tratto da una canzone di Mike Gibbs).

L'idea di un qualcosa prima che accada, che ancora nemmeno è ciò in cui potrebbe trasformarsi.
La pioggia prima che cada. Un'irrealtà che rinfresca e rigenera quanto un acquazzone vero e proprio.

"Il tuo tipo di pioggia preferito?" disse Thea. Ricordo che aveva la fronte aggrottata, mentre rifletteva su queste parole, poi annunciò: "Be', a me piace la pioggia prima che cada". Rebecca sorrise della trovata, ma io (in modo molto pedante, suppongo) dissi: "Però prima che cada non è proprio pioggia, tesoro". "E allora cos'è?" disse Thea. E io spiegai: "È solo umidità. Umidità delle nuvole". Thea abbassò gli occhi e si concentrò , ancora una volta, a scegliere i ciottoli sulla spiaggia: ne raccolse due e prese a batterli uno contro l'altro. Il suono sembrava darle piacere. Non mi arresi: "Sai, Thea, non esiste una cosa come la pioggia prima che cada. Deve cadere, altrimenti non è pioggia". Era un principio stupido su cui insistere con una bambina, e mi pentii di aver cominciato. Ma Thea sembrava non avere nessuna difficoltà ad afferrarlo, semmai il contrario - perché dopo qualche minuto mi guardò e scosse la testa con aria di commiserazione, come se stesse mettendo a dura prova la sua pazienza dover discutere con questioni del genere con una ritardata. "Certo che non esiste una cosa così," disse. "È proprio per questo che è la mia preferita. Qualcosa può bene farti felice, no? Anche se non è reale."

Immagine di La pioggia prima che cadaRomanzo a cui ci si affeziona.
Trovo davvero eccezionale la capacità di Coe di scavare tanto a fondo nell'animo dei personaggi dei suoi libri.
Sensibilità e efferazione, devastazione e delicatezza: in questa ragnatela di legami tutti al femminile restano contemporaneamente impigliati sentimenti e idee del tutto contrastanti. D'altronde, come afferma più volte la stessa Rosamond nel corso del suo racconto: "...la vita comincia ad avere senso solo quando ti rendi conto che a volte - spesso - continuamente - due idee del tutto contraddittorie possono essere egualmente vere."


[Ardesia | 50]

Commenti
Commento lasciato da Paolo il 30/03/2008 alle 10:06 :
Bel libro, anche se ho fatto fatica ad iniziarlo (mi sono fermato due volte al primo capitolo), rimandando quel tanto che bastava perché Dorfles al festival di Mantova rovinasse la sorpresa rivelando il finale.

Ma ciò che mi è piaciuto di più è il fatto che Coe alla fine rinnega in qualche modo il suo stile ad orologeria, dicendo che alcune cose accadono senza che necessariamente debbano essere significative. Adoro lo stile di Coe, ma è bello che faccia uno scarto simile proprio nel momento in cui sembra volerci ricadere, all'interno di un romanzo che invece se ne allontana.


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